È un tocco gentile, una carezza calda e leggera, che conosce i miei segreti e le mie debolezze, percorrendo le sue strade apre le mie con un soffio leggero, mi turba e mi schiude conoscendo i percorsi, si ferma, mi aspetta, mi segue silenziosa, sento il suo sguardo che mi colora la pelle, mi disegna e mi modella il respiro, mi sfiora e scompare perché io corra a cercarla, guardo in alto e mi è fra le gambe, allungo la mano e lei vola via, la chiamo e lei canta, mi arrabbio e sorride, sorrido anch'io per la sua impertinenza, della mia debolezza.
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