Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Un flauto all'ombra d'un cipresso
scolpisce note d'umana sinfonia.
Viene il vento a lavare la memoria
racchiusa in un orizzonte di Castiglia.

La musica riempie le caverne del tempo,
galoppa sui bianchi cavalli dell'apocalisse,
scivola su fresche cascate dell'anima,
commuove il pellegrino che abbiamo dentro.

Il flauto matura i suoni della notte
sotto un cipresso alto nel cielo.
Pochi ascoltano la voce del mondo
camminare sul sentiero dei morti.

Cresce nell'ombra la vecchia luna,
illumina il volto triste d'una donna.
Il flauto rallenta dolce il suo ritmo
nel sogno dell'uomo che dorme.

Una notte in attesa del parto,
un flauto all'ombra d'un cipresso,
un mondo rifatto più tenero
in un uomo senza tristezza.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie personali)

    Fausto Coppi

    La tua vita è un battito d'ali
    che volteggia sulla scia di un sogno.

    Un cieco vide le tue vittorie,
    toccò il tuo corpo:
    le tue mani divennero manubrio,
    i tuoi piedi pedali,
    le tue gambe stantuffi
    ed iniziasti a volare.

    Discepolo del vento,
    ciclista solitario
    con l'anima iridata,
    vincente oltre l'impossibile...

    Rotaie torinesi color morte,
    Coppi senza Coppi,
    correre per esistere,
    superare per raggiungersi,
    l'infinito bianco celeste.

    Dama bianca in scacchiera di sofferenza,
    caimani e legulei divorano la tua vita,
    scimitarre d'ipocrisia,
    tappe tormentate.

    Un nuovo Fausto nasce,
    la corsa verso la fine,
    l'Africa uccide il tuo presente...

    ... e noi siamo qui,
    uomini soli mai al comando,
    a macinare ricordi in salita,
    ascoltando il tuo battito d'ali
    nella gloria immortale.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie personali)
      Che notte, quella notte,
      e che bambole incontrasti
      in una Chicago in riva al Po
      che rifletteva colori jazz
      della tua anima inquieta.
      Guarda che luna,
      sorride a bulli e pupe
      con la tua voce
      che smeriglia, leviga... incanta.
      Una Thunderbird rosa,
      come l'alba del tramonto,
      la strada distrugge il presente...
      e noi piccoli eroi dal wisky facile
      saremo ad ascoltarti nei cieli dei bar,
      per ritrovarti al fondo di un ricordo.
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        Scritta da: Salvatore Messina
        in Poesie (Poesie personali)

        Dei figli miei

        È sera
        con gli occhi, con la mente,
        in te sovrano ed assassino
        s'addormono i peccati
        l'infami tuoi pensieri consacrati
        dei bimbi il corpo dilaniato offeso
        eviscerato inquisito ripudiato
        il sacro latte di tua madre
        quello che hai infangato
        ma
        dei figli miei
        quelli che hai stuprato
        quale altro Dio dalla croce
        me li depone.
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          Scritta da: Lilia Bortolaso
          in Poesie (Poesie personali)

          Inutili rimpianti

          Come una conchiglia perlata di bianco
          il suono remoto di cose lontane
          la voce di ciò che vorresti
          ma che non vuoi raggiungere.

          I rimorsi, i pianti
          del latte versato l'inutile pianto
          il sapere che puoi
          l'orrore di costringerti a non arrivare

          E vivere in un mondo di rimpianti
          attimi di illusione, di speranza, di ottimismo
          che lentamente affondano
          nell'abisso della realtà.

          Schiavo di te stesso
          progioniero di una coscienza nemica
          chiuso a chiave in una strada
          senza via d'uscita.
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