Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Nel tedio dei giorni vuoti

Nel tedio dei giorni vuoti
dalla tolda, confusa tra mille,
un fazzolettino colorato
ti ho visto agitare
additando un saluto
a me canuto fermo sul molo!
Un refolo messaggero
me ne ha portato il profumo
ma il tuo veliero,
presago delle sirti della rada,
in rotta già dirige per altri porti;
all'estremo limite scomparso
qui non farà mai scalo,
ed io che giammai potrò
raggiungerti, col pensiero,
appena potrò mandarti un bacio!
Senza essermi stata accanto,
vanita e non rinvenibile,
ancestrale candore di cigno
più non ti rivedrò apparire
dall'orizzonte dei sogni perduti
nell'intorpidire del ricordo.
Eluso il richiamo
di un terrifico strapiombo
fuggirò tra ritrovate solitudini;
da un ermo promontorio
nelle compagne ore infelici
che in stuolo già mi aspettano,
scruterò azzurre distese
a te pensando, sole che scompari;
serioso, ti raggiungerà il cuore
abbaglio di sogno non consumato.
Ah allucinazioni in viluppo
tripudi vissuti, amenità volatili,
che sempre mi restano dentro
quando pura magnificata essenza,
salsedine ti riporta il mare!
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    Come ogni sera

    Come ogni sera
    mi precipiterà addosso
    un decadere di luci.
    Preso di mira
    dalle mie ombre,
    mi sposterò
    in continuazione
    tra trincee di illusioni
    per non essere
    a fondo colpito
    dietro alle postazioni
    dei miei pensieri.
    Non potrò
    attardarmi molto
    per trovare
    un sicuro riparo:
    ogni indecisione
    sarebbe fatale!
    Si immilla e brucia
    l'attesa dell'alba
    se profondo penetra
    l'ago che in pressofusione
    instilla virali malinconie!
    Ah luce diurna,
    perché notturna non sei!
    Oscurità, che sbrecci
    fendi scavi e ti insinui,
    con quanti smottamenti il cuore incrini!
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      Scritta da: Silvana Stremiz
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      Certe persone

      Certe persone capitano nella nostra vita,
      come una brezza di aria calda in primavera.
      Ti regalano un sorriso senza sapere di averlo fatto,
      e lasciano la loro impronta nella nostra anima,
      solo per averci ascoltato.
      Non appartengono alla nostra vita e mai apparteranno
      eppure ci hanno illuminato,
      regalato un'emozione che non è amore.
      Certe persone entrano nella nostra vita,
      come una brezza di aria calda in primavera,
      riscaldandoci il cuore con la loro amicizia,
      con la loro presenza occasionale
      ci aiutano senza sapere di averlo fatto.
      Le loro impronte le hanno lasciate,
      perfetti sconosciuti ma grandi persone.
      A volte l'aiuto di uno sconosciuto
      vale più di un grande amore,
      perché nulla ti chiede e molto ti ha dato,
      e nulla gli devi se non dire grazie per esserci stato.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie personali)

        Dalla vita ho imparato

        Dalla vita ho imparato
        Per ogni tramonto,
        c'è un giorno che sorge.
        Per ogni sogno che finisce,
        c'è uno che nasce.
        Per ogni porta che si chiude una si apre.
        Per ogni amore che finisce,
        un altro inizia.
        Per ogni fine c'è un nuovo inizio.
        Per ogni partenza c'è un arrivo
        Per ogni sconfitta c'è una rivincita.
        Niente è mai finito finché c'è la vita.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)

          La morte

          È fredda oscura
          arriva senza essere invitata.
          Ti avvolge nel suo gelo
          portandoti nell'oscurità.

          Puoi non volerla ma non rifiutarla.
          A prescindere dalla tua volontà.
          Si prenderà quello che il tempo,
          di te ha lasciato.

          È difficile trovare consolazione in lei,
          se non nelle rare volte che ti strappa al dolore della vita.
          Non arriva mai nel momento giusto,
          forse perché non c'è mai un momento giusto per morire.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie personali)

            La Vita

            La vita è fatta di alti e bassi.
            Di gioia e di dolore.
            È fatta di sorrisi e di pianti.
            La vita è fatta di sogni realizzati e non.
            La vita è fatta di riuscite e di sconfitte.
            La vita è una sfida continua.
            Di soddisfazioni e insoddisfazioni
            La vita è fatta di ricordi e qualche rimpianto.
            La vita è fatta di misteri di scoperte fatte e non fatte.
            La vita è fatta di amore e di odio,
            di guerra di pace.
            La vita è "Vita" ed esserci è
            fantastico.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Come bimba vispa e curiosa

              Come bimba vispa e curiosa
              che non sappia a freno tenere
              morboso istinto di sapere
              tu chiedi della mia vita
              e se a una meta il cuore vada.
              Ebbene fattati insistente
              dissetati pure alla mia fonte
              ma se di acre essenza
              sarà ripiena la coppa
              bada tutta tua verrà la colpa
              se le labbra vi hai voluto portare!
              Resa scabra dal calpestio degli anni
              è la mia vita e spianata non potrà tornare.
              Raggiunto da ceneri d'astri
              un tempo lustri di ideali
              or di tristezza vedo colorarsi
              i miei cieli di silenzi;
              appena un avanzo di speranza
              mi rimane e questo già mi basta.
              Sbucherà un mattino senza nubi
              scoprirò il fondo soleggiato di un bosco
              dalle cui foglie avanzerà
              un effuso stormire che al petto darà pace;
              per un attimo dimenticherò
              il distacco che mi aspetta, il buffo destino
              che fardello resta alle mie spalle.
              Vivrò attese di tremori umani
              martelleranno flutti la marina
              e nelle solitudini che ci afferrano
              ne udrò il rimbombo grandioso;
              fisserò sull'orizzonte il sole
              che nasce e muore come l'amore;
              mi carezzeranno fiocchi
              e petali erranti al respirare del vento.
              Un raddolcito indugio,
              non so se dalla sorte mi sarà concesso:
              gioco forza, impietrito un dì
              dovrò poi... mettermi in viaggio.
              In sordina, oggi o domani,
              me ne andrò senza voltarmi
              come chi persuaso dagli accadimenti
              sa, da tempo immemorabile,
              che indietro giammai si torna;
              fronda di ramo secco su cresta d'onda
              mi lascerò condurre alla foce.
              Verranno tempi di memorie,
              in una certezza di luce ch'io
              da poco affetto oscurato non ebbi mai
              da te sarò ricordato,
              per essere stato solo me stesso
              e non blabla da altri... inventato.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Perduta e ripensata amica

                Perduta e ripensata amica
                un anno di assenza piena
                non cancella l'inciso ricordo
                che come cicatrice resta.
                Il calore di un sogno, sai
                di me prese possesso
                quando dal nulla emersa
                in incognito ti incrociai
                nell'attimo che brucia
                Se almeno un giorno,
                mi adducesse lauto un sorriso
                respirando
                ancora mi illuderei
                che da te fuggito
                poi mi abbia raggiunto
                con la tenacia e il passo
                di colui che, stanco di miserie,
                in cerca di fortuna salpa
                per dove qualcuno l'aspetta.
                Ma nulla esplode né vira
                tutto trascorre svogliato
                da tempo quasi infinito!
                Inesorabile e crudo
                un divenire affievolisce ogni luce
                il cuore ombre sposa
                e nell'oggi uguali all'ieri
                si perdono sogni e colori.
                Verrà domani e nulla accadrà;
                come sempre, svanirai di nuovo.
                Raccolte negli occhi
                disseccheranno al sole
                le speranze che hanno
                guidato uno sguardo
                e illuso una mente
                nutritasi di sale greco.
                Ah, come rabbrividisce
                questa mia vita romita
                a cui nessuno parla
                e neanche tu ascolti!
                Se imprudente affiorassi
                dallo spesso fondo che ti serra
                riposerebbero gli occhi!
                Nel cielo me ne andrei
                cavalcando nuvole rosate
                addolcito dal solo pensarti.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Non te l'ho detto e non lo sai

                  Non te l'ho detto e non lo sai
                  ma è da tanto che ad un chiodo
                  ho appeso la bici della vita
                  e poco mi curo della salute
                  del cuore più invecchiato
                  ma pur sorpresa non dir nulla
                  se di nuovo nel felice risveglio
                  del mio sguardo con meraviglia
                  riconosci un lampo di cupidigia.
                  Se occhi ilari, vogliosi di bagliori,
                  rapiti scrutano il fondale di perle
                  delle tue pupille, non incolparli!
                  È solo con un risoluto affissare
                  che azzardo esprimere tutto:
                  di parlare, sai, ho dismesso e tutte
                  negli occhi compendiate son le parole.
                  Interprete attenta del dialogo silente
                  tu forse indovini intendi e misuri
                  a quale altezza stellare si sia spinto
                  un audace e sfacciato immaginare.
                  Non vedi l'andirivieni eloquente
                  di sorrisi e luccichii che fino a te
                  fa spola raggiera ustoria?
                  Si dispiega una tenerezza pura
                  e tra albali chiarori veleggio sicuro
                  cullato da un dolce lieve abbandono;
                  un cuore si lancia sulle tracce
                  di chi rilascia effluvi di illusioni.
                  "Finché c'è vita c'è speranza" si dice!
                  E sbalordiamo pure se siamo capaci
                  di vibrare un altro colpo di coda
                  e fugare la morte: illudiamoci!
                  Per una ragione si ha diritto a vivere...
                  Che importa se domani o altro giorno
                  venturo, sviati, involeremo delusi.
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