Come ogni sera mi precipiterà addosso un decadere di luci. Preso di mira dalle mie ombre, mi sposterò in continuazione tra trincee di illusioni per non essere a fondo colpito dietro alle postazioni dei miei pensieri. Non potrò attardarmi molto per trovare un sicuro riparo: ogni indecisione sarebbe fatale! Si immilla e brucia l'attesa dell'alba se profondo penetra l'ago che in pressofusione instilla virali malinconie! Ah luce diurna, perché notturna non sei! Oscurità, che sbrecci fendi scavi e ti insinui, con quanti smottamenti il cuore incrini!
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