Poesie personali


Scritta da: Blondgirl Sweet
in Poesie (Poesie personali)

Quella luce

Ogni notte
miei occhi
si bagnavano,
si bagnavano
della malattia dei ricordi,
una malattia che
ti assale,
ti soffoca,
che ti intacca
la mente,
il cuore,
l'anima,
che ti prende per mano
e ti porta dentro
un tunnel senza fine...
E ti imprigiona la mente,
ti incatena i pensieri,
ti congela l'anima,
ti pitrifica il cuore...
Ma ecco
una luce appare ai miei occhi...
E la mia anima
inizia a librare,
il mio cuore riprende
la sua corsa,
e la mia mente
s'inebria sol di un pensiero,
il tuo pensiero...
Ogni notte i miei occhi
si volgono al cielo
e s'innamorano
di una luce...
Quella luce sei tu...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)

    Ho scoperto un poco d'Africa

    Ho scoperto un poco d'Africa
    parlando intorno al fuoco
    con volti pieni di silenzio
    ed occhi aperti al mistero.

    Passavano come in uno specchio
    le rise allegre del Namarrokolo,
    la saggezza della tartaruga
    e i riti dell'iniziazione.

    Quante paure si bruciavano
    quanti tabù anneriti dalle fiamme.
    Le certezze cadevano veloci
    per poi scoppiettare nella cenere.

    Ho scoperto un poco d'Africa
    camminando sotto la foresta
    dietro piedi nudi e occhi attenti
    di uomini educati dal tempo.

    Pascolavano gazzelle altere e contente
    insieme a facoceri con maschere antiche,
    i fenicotteri immobili nell'acqua
    recitavano le preghiere del mattino.

    Noi camminavamo insieme alle leggende
    per scoprire il sospiro tropicale
    appeso a una lunga stella
    caduta nel fiume dei desideri.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)

      Caccia grossa

      Andammo a caccia su sentieri storti
      guidati da piedi e fiuto primitivo.
      I sogni letti dall'indovino
      sbocciavano come fiori sul cammino.

      Sentimmo l'odore del bufalo morente
      leccare le ultime gocce di rugiada;
      gli occhi raccoglievano la notte
      per dare l'addio al bufalo morto.

      Andammo a caccia nella notte buia
      ascoltando gli amori delle gazzelle,
      schivando lo sguardo d'uccelli notturni
      e trappole aperte nella memoria.

      Ci perdemmo in labirinto di nebbia
      scesa d'improvviso a fecondare l'erba.
      Una palma faceva capolino
      e una stella ci prendeva in giro.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)

        Un cantastorie

        Corde di chitarra africana
        sostengono il peso dei ricordi
        di un cantastorie senza nome
        e una filastrocca da sogno.

        Scende lungo il fiume
        con la canoa al vento.
        La voce l'ascoltano coccodrilli
        e ippopotami sonnolenti.

        È un uomo nato nella notte.
        È un canto di millenni.
        È un libro senza pagine
        con molte cose dentro.

        Scende insieme al fiume
        lungo la sua storia,
        con la chitarra al collo
        e lo sguardo sul tramonto.

        Chitarra africana a due corde,
        una zucca piena di echi,
        una nenia in lontananza,
        un dolore fatto canto.

        Addio uomo della chitarra
        con le tese due corde:
        una con radici nel cuore
        l'altra nella mia memoria.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Blondgirl Sweet
          in Poesie (Poesie personali)

          Passione

          Passione,
          forte,
          irrefrenabile,
          instancabile...

          Tu che scorri
          nelle mie vene,
          tu che inondi
          la mia anima,
          tu che dai un senso
          a questi giorni,
          tu che fai navigare
          i miei pensieri
          in quest'abisso di parole...

          E ti senti rapito
          da un vortice
          che non avrà mai fine,
          che ti farà danzare,
          che ti farà ridere,
          che ti farà piangere...
          e non ti abbandonerà mai,
          ti farà soffrire a volte,
          ma npn ti abbandonerà mai...

          E intraprendi un volo
          che non avrà mai fine...
          Sì proprio così
          la mia anima è passione
          la passione emoziona
          ed io sto volando...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Blondgirl Sweet
            in Poesie (Poesie personali)

            Piango

            E piango,
            piango,
            piango perché
            tutte le lacrime
            non basterebbero a
            colmare il vuoto in cui
            la mia anima
            è sprofondata...

            E piango,
            piango,
            piango perché
            il mio cuore
            non si stancherà mai
            di bagnarsi per te
            che lo infrangi e che
            ne ricostruisci i pezzi
            allo stesso tempo...

            E piango,
            piango,
            piango perché
            i miei occhi
            vogliono bagnarsi
            solo di quel ricordo.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Marco Teocoli
              in Poesie (Poesie personali)

              Juanita (Giovanna)

              La mia Cara Amica Telematica
              Nata piccola piccola come una stella
              Il suo nome è "dono del Signore"
              Cresciuta con l'amore e la fede
              La primavera sono io
              Il raggio di sole è lei
              Come l'edera si arrampica al mio cuore
              Come l'acqua "Vera" mi disseta
              Come una dea mi ispira
              Bella, pura e giusta come una bilancia.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Erika Migale
                in Poesie (Poesie personali)
                Ricordati di quello che ti ho
                dato semplicemente
                guardandoti negli occhi
                e facendoti sorridere.
                Ricordati i pizzicotti, i pugni,
                le carezze ed i baci che mi
                distinguono dalle altre...
                ricordati le mie parole,
                ricordati come stavi quando
                eri con me.
                Chiudi gli occhi
                e rivivi per un attimo anche
                uno solo di quei momenti che
                ora sembra non possano più
                tornare... chiediti se è
                davvero giusto che finisca così.
                Chiediti se era quello che
                volevi veramente...
                ora apri gli occhi... se avrai
                voglia di richiuderli ancora
                per ripensare a me... allora...
                forse... forse hai sbagliato.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Michela Vaccai
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Pensando a te

                  E pensar te mi scompiglia la giornata,
                  mi turba la felicità e stuzzica la malizia.
                  Quest'oggi, questa serata dura è stata,
                  la mia testa oramai abituata
                  non scoppia più,
                  ma sei calato uguale con le ali alle spalle nel mio cuore.

                  Ed oramai sei la mia poesia:
                  si, questo vorrei far di te.
                  Poesia.
                  Cosicché tutti possano ricordare quello che sei,
                  vorrei poter trasmettere sensazioni, emozioni,
                  passioni mie e pensieri enormi, perversi, temuti, spaventosi, sgradevoli, tristi, mortali...

                  Tu sei il sogno e il desiderio che arde, brucia incandescente in me.
                  Sei l'assillo della mia mano,
                  guidata da te, dalla stessa tua mano,
                  ti sei impadronito sovrano di me, distante e nascosto,
                  ma allora, ma allora perché mai non posso averti qui, presente, possente?
                  Perché l'amor nostro sognato solido non è?
                  La mano fuggiasca, guidata, veloce, svelta e fitta,
                  corre e ricopre il pezzo di carta una volta solo e adesso stremato dalla follia mia.
                  I miei pensieri e il mio amore non entran più!
                  No!

                  Come farò ora a dare la scarica elettrica che tu mi trasmetti
                  a tutti quelli che leggeranno? Come farò ora io a far calmare la passione
                  intrattenibile dell'amor mio? Come farò ora io a scaricarmi...?
                  Prometto solennemente che non smetterò mai mai di scrivere di te, per te,
                  mai, solo quando tutte le penne e tutti i pennarelli di questo mondo
                  smetteranno di funzionare, allora forse si.
                  Ma non posso, non posso prometterti lo stesso d'amarti,
                  perché mai smetterò di farlo, mai sarà possibile...
                  Il mio folle, malato cuore vorrebbe vagare esploratore ed arrivare a te,
                  ma la testa non può, vorrebbe ma non può, cercare il tuo lontano sognato cuore
                  e rincasarvi per sempre...

                  Il foglio e la tastiera si sono stufati di questa
                  mia stressante folle malattia che mi fa essere così assillante
                  e di cui sono perdutamente affetta, ma loro non possono capire cosa significa,
                  non possono in nessun modo capire che non c'è rimedio e cura
                  per questo problema dolce e amorevolmente, tenero, soave,
                  che mi occupa la testa giorno notte sera e pomeriggio,
                  non c'è nulla da fare... ti amo amor mio!
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Le favole si portano nel cuore
                    le rose sbocciano nella mano
                    l'amore si chiude negli occhi:
                    il giorno si dipinge di rosso.

                    Il passato ritorna di moda
                    il presente uccide la memoria
                    il futuro si fa bambino:
                    la notte si tinge di bianco.

                    L'uomo vuol essere razionale
                    la donna tesse la sua storia
                    il vecchio muore con la memoria:
                    la sera si tinge di nero.

                    Sono i tre colori africani
                    sono i tre colori del mondo
                    siamo delle maschere viventi:
                    l'umanità si tinge di verde.
                    Vota la poesia: Commenta