Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Come bimba vispa e curiosa

Come bimba vispa e curiosa
che non sappia a freno tenere
morboso istinto di sapere
tu chiedi della mia vita
e se a una meta il cuore vada.
Ebbene fattati insistente
dissetati pure alla mia fonte
ma se di acre essenza
sarà ripiena la coppa
bada tutta tua verrà la colpa
se le labbra vi hai voluto portare!
Resa scabra dal calpestio degli anni
è la mia vita e spianata non potrà tornare.
Raggiunto da ceneri d'astri
un tempo lustri di ideali
or di tristezza vedo colorarsi
i miei cieli di silenzi;
appena un avanzo di speranza
mi rimane e questo già mi basta.
Sbucherà un mattino senza nubi
scoprirò il fondo soleggiato di un bosco
dalle cui foglie avanzerà
un effuso stormire che al petto darà pace;
per un attimo dimenticherò
il distacco che mi aspetta, il buffo destino
che fardello resta alle mie spalle.
Vivrò attese di tremori umani
martelleranno flutti la marina
e nelle solitudini che ci afferrano
ne udrò il rimbombo grandioso;
fisserò sull'orizzonte il sole
che nasce e muore come l'amore;
mi carezzeranno fiocchi
e petali erranti al respirare del vento.
Un raddolcito indugio,
non so se dalla sorte mi sarà concesso:
gioco forza, impietrito un dì
dovrò poi... mettermi in viaggio.
In sordina, oggi o domani,
me ne andrò senza voltarmi
come chi persuaso dagli accadimenti
sa, da tempo immemorabile,
che indietro giammai si torna;
fronda di ramo secco su cresta d'onda
mi lascerò condurre alla foce.
Verranno tempi di memorie,
in una certezza di luce ch'io
da poco affetto oscurato non ebbi mai
da te sarò ricordato,
per essere stato solo me stesso
e non blabla da altri... inventato.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Perduta e ripensata amica

    Perduta e ripensata amica
    un anno di assenza piena
    non cancella l'inciso ricordo
    che come cicatrice resta.
    Il calore di un sogno, sai
    di me prese possesso
    quando dal nulla emersa
    in incognito ti incrociai
    nell'attimo che brucia
    Se almeno un giorno,
    mi adducesse lauto un sorriso
    respirando
    ancora mi illuderei
    che da te fuggito
    poi mi abbia raggiunto
    con la tenacia e il passo
    di colui che, stanco di miserie,
    in cerca di fortuna salpa
    per dove qualcuno l'aspetta.
    Ma nulla esplode né vira
    tutto trascorre svogliato
    da tempo quasi infinito!
    Inesorabile e crudo
    un divenire affievolisce ogni luce
    il cuore ombre sposa
    e nell'oggi uguali all'ieri
    si perdono sogni e colori.
    Verrà domani e nulla accadrà;
    come sempre, svanirai di nuovo.
    Raccolte negli occhi
    disseccheranno al sole
    le speranze che hanno
    guidato uno sguardo
    e illuso una mente
    nutritasi di sale greco.
    Ah, come rabbrividisce
    questa mia vita romita
    a cui nessuno parla
    e neanche tu ascolti!
    Se imprudente affiorassi
    dallo spesso fondo che ti serra
    riposerebbero gli occhi!
    Nel cielo me ne andrei
    cavalcando nuvole rosate
    addolcito dal solo pensarti.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Non te l'ho detto e non lo sai

      Non te l'ho detto e non lo sai
      ma è da tanto che ad un chiodo
      ho appeso la bici della vita
      e poco mi curo della salute
      del cuore più invecchiato
      ma pur sorpresa non dir nulla
      se di nuovo nel felice risveglio
      del mio sguardo con meraviglia
      riconosci un lampo di cupidigia.
      Se occhi ilari, vogliosi di bagliori,
      rapiti scrutano il fondale di perle
      delle tue pupille, non incolparli!
      È solo con un risoluto affissare
      che azzardo esprimere tutto:
      di parlare, sai, ho dismesso e tutte
      negli occhi compendiate son le parole.
      Interprete attenta del dialogo silente
      tu forse indovini intendi e misuri
      a quale altezza stellare si sia spinto
      un audace e sfacciato immaginare.
      Non vedi l'andirivieni eloquente
      di sorrisi e luccichii che fino a te
      fa spola raggiera ustoria?
      Si dispiega una tenerezza pura
      e tra albali chiarori veleggio sicuro
      cullato da un dolce lieve abbandono;
      un cuore si lancia sulle tracce
      di chi rilascia effluvi di illusioni.
      "Finché c'è vita c'è speranza" si dice!
      E sbalordiamo pure se siamo capaci
      di vibrare un altro colpo di coda
      e fugare la morte: illudiamoci!
      Per una ragione si ha diritto a vivere...
      Che importa se domani o altro giorno
      venturo, sviati, involeremo delusi.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Brunice

        Svagando tra aiuole di memorie
        assenzio ti riconosco e ti estirpo
        svampito sogno! Ieri, inganno
        assurto alla ribalta, oggi
        incarnata nel vero, insulto
        ad un cuore alla berlina
        per aver alla luce del sole
        fomentato senili e vaghe illusioni.
        Implume bipede pur mi rammento
        che truccata ad alata
        lontana fuggisti via senza posarti
        un attimo sul parapetto
        di una dischiusa finestra amica!
        Ah quale funesto senso si intende
        levato lo sguardo ad un vuoto cielo
        se assente è ogni vocio di rosignolo
        sullo sfrondato albero della vita!
        Qual riparo, qual lieve conforto
        è dato al viandante smarrito
        sfibrato dal tempo e disilluso
        che percorra l'opaca trafila
        delle ore accidiose del suo vivere!
        Sfatata effige, ambigua parvenza
        sgorbio incolore oggi io ti contemplo
        qual visitatore attento
        ad una affollata mostra di assenze!
        Cuore e tempie requie non trovano
        epicedio è il venir di memorie
        che si perpetua e lancinante irrita
        i precordi di un corpo semivivo!
        Resterai pure tu del tutto senza luce
        e chiaro allora vedrai nel buio;
        estranea e muta un'ombra inquieta
        salirà furtiva per un frangente le scale
        della casa del tuo cuore solingo:
        sulla soglia, la fisserai orba di speranze
        e ti balzeranno al cuore gesti parole
        attacchi di trilli ma sarà vano e tardi.
        Alle prime avvisaglie del nulla
        fatta né oggetto né soggetto,
        né alfa né omega, aspro saprai
        che mai ci è ridato o si ripete
        quanto non abbiamo superbi accolto.
        Che ognuno si dibatta nella sua cella
        e invochi per amor di sé l'iddio del caso
        perché bonario propizi o promuova
        i favori di un possibile domani...
        lo partecipi di qualche baldoria della vita!
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          Scritta da: Lara Segarini
          in Poesie (Poesie personali)

          Troppi pensieri

          Troppi pensieri per la testa,
          Troppe preoccupazioni,
          Troppi problemi,
          Troppe cose nella mia testolina!
          Non riesco nemmeno a concentrarmi nello studio.
          Come fai a pensare che abbia tempo per te?
          Come fai a credere che io possa dedicarmi a noi due e al nostro amore?
          Ad un amore che solo un ventunenne può darmi?
          Un amore pieno di speranze e gioia, un amore che solo tu sai offrire!
          Quell'amore che ho sempre cercato.
          Un amore vissuto da una vita piena di dubbi, di delusioni, gioia, candore, e speranza.
          Ora non posso pensare a te!
          Ho troppe cose in mente una di quelle sei tu, ma non posso distrartelo ora!
          Puoi aspettarmi? Lo spero!
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            Scritta da: Lara Segarini
            in Poesie (Poesie personali)

            Perdonami.

            Una lacrima ha percorso il mio viso
            Per depositarsi delicatamente su quel pezzo di carta ormai semi stracciato.
            So di aver sbagliato
            Avrei dovuto dirtelo prima, ma non ce l'ho fatta
            Avevo paura di perderti come sta succedendo ora
            E lo sai che io ci tengo veramente a te
            Lo sai benissimo che farei di tutto per far tornare tutto com'era prima.
            Ma so che non sarà così
            Lo si capisce dal mio e dal tuo comportamento
            Questo mi va bene
            Se vuoi tempo per pensare a cosa è successo dimmelo te lo lascerò senza problemi
            Ma ti prego non allontanarti da me
            Sei la cosa più bella che mi sia successo in tutta la mia vita.
            Ora che ho bisogno di te non, ci sei
            Mi va bene purché tutto torni come prima
            Vorrei solo avertelo detto prima e non aver commesso quell'errore inutilmente!
            Ti prego ascoltami
            Ascolta le parole che non ti ho mai detto
            Ascolta tutto questo
            Pensaci te ne prego
            Ascolta quella lacrima
            Ascolta il mio respiro mozzato
            Ascolta i miei occhi rossi
            Ascolta le mie mani tremanti
            Ascolta il mio cuore esplodermi dentro
            Ascolta tutto ciò che non ti ho mai detto
            Guardami e capisci che sto dicendo la verità
            È vero che sbaglio molto spesso
            E che me ne pento subito
            Ma sai che sono fatta così
            Sai che soffro per un nonnulla
            Sai che mi arrabbio e me la prendo x niente
            Sai come sono fatta
            Sai che ti voglio bene e non lo dico a molti
            So di averti delusa me ne rendo perfettamente conto ma non allontanarti da me
            Soffrirei troppo
            Soffrirei come una rosa che non riceve più la luce
            Soffrirei più di un'animale selvatico in gabbia
            Soffrirei troppo più di quanto tu possa immaginarti
            perché ci tengo veramente a te e tu lo sai
            Niente più lacrime scorrono sul mio viso
            ma un fiume di paura di perderti
            di tristezza, di malinconia, di ripensamenti,
            di delusioni, di parole dette e di te.
            Ormai il mio volto parla da se
            guardalo e ascoltalo,
            guarda in fondo al mio animo,
            Guarda dentro di me e capirai che ti voglio bene realmente.
            Ormai il mio corpo sta cedendo lentamente al dolore della perdita
            Non voglio che tu pensi che io stia facendo questo per farti vedere che ti penso
            Lo faccio solo per farti vedere come sono realmente
            Farti vedere come sarebbe la mia vita senza te
            Non ci sono parole per chiederti scusa
            Non ci sono scuse per farmi perdonare
            Non ci sono film per farti capire
            Non ci sono canzoni da dirti
            Ci sono solo io e questa lettera/poesia che ti do.

            Non prenderla come scusa, leggila da cima a fondo, leggila una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette volte finché non capirai che tu sei parte di me.
            Sei come il fumo per me, non riesco a farne a meno.
            Quando abbiamo litigato la mia mamma, mi ha detto: "solo quando perdi una persona capisci quanto ci tenevi".
            Ed aveva ragione: solo dopo che mi hai detto che non volevi più parlarmi ho capito quanto eri importante per me.
            E non sto scherzando! É vero, a volte dico delle balle ma è solo per farmi accettare dagli altri o per sapere se mi parlano alle spalle, lo faccio perché devo essere sicura che ci tengano a me e se è così tendo a fere del male agli altri per poi soffrire di conseguenza, sembro una masochista, ma sono fatta così, ho sempre fatto così!
            Pensi veramente che io non mi fidassi di te? Sei l'unica di cui mi fido ciecamente oltre ad Ale! Mi fido perché so come sei fatta so come reagisci alle cose so quanto ti ha fatto male quello che ti ho fatto so come mi tratti! É vero forse non conoscerò tutta la tua vita da cima a fondo, ma vedo quello che hai dentro, vedo dentro ai tuo occhi tutte le lacrime versate, vedo tutto quello che pensi, vedo ciò che provi, vedo ciò che sei realmente!
            Ho sempre pensato che l'amicizia si basasse sulla fiducia, ma io non ci riesco sono troppo chiusa per darti tutta la fiducia che ti meriti, sono troppo infelice per aprirmi e ormai sono abituata a me, ma non riesco a far vedere come sono e invento balle per farmi accettare, ma poi mi pento e soffro per quello che ho fatto.
            Con questo concludo potrei andare avanti per delle ore ma sarebbe inutile, ormai le parole non fanno più effetto e ti lascio questo!
            Ti voglio bene.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Brume autunnali

              Di fogliame denudata,
              brulla la vigna si mostra
              tra le fumanti brume
              di quest'alba novembrina.
              Un passero intirizzito
              sul ramo del cinereo fico
              immobile sosta aspettando
              il primo languido raggio
              di un sole tardivo
              che pigro indugia
              dietro plumbee colline
              Oltre la siepaia
              tra solchi arati,
              un uomo, di ascia armato,
              dirigendo va i suoi passi
              verso la cedua macchia.
              Da silvestre accordo
              blando eco si ode
              del rauco fiume
              che nascosto scorre
              tra remoti filari
              di argentei pioppi
              da folate percosso.
              Del nuovo giorno
              che non ci abbaglia
              nulla si sa
              così come degli abissi del mare
              o della nostra vita.
              Che vi sia una primavera
              o che nelle notti d'estate
              le cicali tengano concerti
              assordanti e il tedio
              nei meriggi assolati
              al vigore dia scacco
              questo è sì certo!
              L'agreste calma
              che il paesaggio crea,
              dolce riparo ai clamori urbani,
              può solo dirci che il tempo
              invano non passa
              che nella radura delle ombre
              ritroveremo i rami secchi
              che labili sostennero
              il fogliame dei nostri giorni!
              Oh se tutto avesse un senso,
              se lo stelo del filo d'erba
              non si piegasse al respiro del vento
              che la speranza anche via porta!
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                Scritta da: Lara Segarini
                in Poesie (Poesie personali)

                Voglio

                Non voglio un amore semplice, senza interesse
                non voglio la tua amicizia
                non voglio volerti bene e basta
                non voglio il tuo corpo
                non voglio tutto ciò.

                Voglio starti vicino nei momenti brutti
                voglio guardarti, mentre mi parli
                voglio sapere ciò che pensi
                voglio scrivere cio che fai
                voglio amarti per quello che sei
                voglio ascoltare il tuo respiro, mentre ci abbracciamo
                voglio sentire il tuo cuore che batte per me
                vorrei questo per noi due.
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                  Scritta da: Lara Segarini
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Perché

                  Perché
                  Perché fai così?
                  Perché distruggi tutto quello che c'è tra noi con un solo gesto?
                  Perché lo fai?
                  Perché continui a lamentarti e a sgridarmi?
                  Perché rompi le scatole tutto il giorno?
                  Con quegli stupiti discorsi che tanto non ascolto!

                  Perché tutti i santi giorni entri in camera mia urlando e rompi le scatole perché non sto studiando?
                  Perché credi che durante il giorno io non faccia niente?
                  Tu credi di conoscermi, ma non è così! Conosci solo un piccolo brandello di me, una briciola di una torta.
                  Non conoscerai mai tutto di me perché so già che non ti piacerebbe!

                  Non m'importa cosa pensi o cosa vuoi da me.
                  Lo sai perché non m'importa?
                  Perché sei solo un lurido vecchio che non ci capisce, che torna a casa e si lamenta dei figli che non vanno bene a scuola, si lamenta della casa in disordine, ma non la mette a posto, no, sarebbe troppo difficile per il suo cervello! Dici che sei stanco perché hai lavorato otto ore: io secondo te cosa ho fatto? Ho fatto sei ore di scuola, due di pullman e il pomeriggio ho studiato e fatto i compiti!
                  Faccio più io che te! Quindi stai zitto alza i tacchi e vattene!
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                    Scritta da: Lara Segarini
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Il nostro litigio

                    Dopo il nostro litigio
                    Non mi hai più parlato,
                    ti sei allontanato da me
                    mi hai escluso dalla tua vita
                    ti ho chiesto scusa
                    ma niente.

                    Ora mi sento come una lacrima dispersa sul tuo viso
                    Mi sento triste come un angelo solo
                    Mi sento senza una parte di me
                    Quella parte sei tu!
                    Tu che di giorno mi sveglio con i tuoi canti
                    Tu che di pomeriggio mi riscaldi coi tuoi raggi
                    Tu che di sera mi illumini la strada con il tuo bagliore
                    Tu che di notte sei sempre presente nei miei sogni.

                    Quell'amore che io provavo per tè ora è svanito
                    Tutto per colpa mia!
                    Per la mia stupidità
                    Per la mia giovinezza
                    Per la mia inesperienza ho rovinato tutto
                    Ed ora è giusto che io ti lasci andare per la tua strada
                    Io rimarrò qui a pensare a te al tuo amore e a noi due!

                    Ripenserò a tutte quelle ore trascorse al telefono
                    alle tue parole dolci
                    alla tua voce così sensuale che mi parla dolcemente
                    che mi coccola nelle notti sole.
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