Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Usure

Il tachimetro dei lustri
già segna sul quadrante
dodici giri da quando iniziò
l'abrasione per rotolamento
sulle ruvide pietre
della strada della vita.
L'accumulo dei transiti,
le accelerazioni e le frenate
tra notti tramonti ed albe
sconquassato hanno lo châssis
che, pur al peggio,
ancor mi scarrozza per il mondo.
Tra brusche sterzate e stridii.
Consumato il battistrada,
il volante quasi paralizzato,
malridotto l'avantreno e perduta
la necessaria convergenza,
faticose manovre da lunga fiata
il cuore irrigidito logorano
e sollecitano senza risparmio!
Quante volte, in avaria
per eccesso di attrito,
la cinghia di trasmissione
di una illusione mi ha parcheggiato
avvilito sul ciglio cupo di una via!
Per polvere di giorni
ridotta la trasparenza
della superficie dei vetri
vana appare l'alta luce dei fari;
solo lo specchietto retrovisore
sempre terso ed efficiente riflette
il cammino serpeggiante dei ricordi!
Trabiccolo, spesso in panne,
tra scarrucolio di pulegge
e scricchiolii, con tremuli assi
traballante ancor mi trascino
rimorchiato da motrici speranze.
Oh l'inclemente usura del tempo
che precoce dissangua la vita!
Un giorno, negatami
la licenza di circolazione,
un atro carro traslocherà
in una non lontana fonderia
un'arrugginita carcassa di ferraglie
per farne materia per altri stampi!
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    in Poesie (Poesie personali)

    Le abbiamo tentate tutte

    Le abbiamo tentate tutte e più volte
    le strade per dare un senso alla vita
    e ora, che non c'è più nulla da sperimentare
    e tutte le scelte sono state fatte,
    non spenderemmo neppure un soldo
    per un illusione che a poco prezzo
    ancora ci venisse offerta dal caso.
    Troppo volte ci siamo raccomandati alla sorte
    per non registrare un'altra esperienza
    di tremenda sincerità come pure passivo.
    Le prove, sul gran teatro del mondo
    sono state un fiasco; con dolore
    ancora ne udiamo talvolta i fischi.
    Ogni castello in cui avremmo voluto abitare
    è già un rudere deserto, tutti i granai
    da cui attingemmo semi di speranze
    sono svuotati, spezzato è ogni ormeggio
    che, pur tra sciabordii, ancora
    a qualche mezza verità ci ancorava.
    Brutto affare esistere
    se tutto si riduce a recriminare su memorie
    di immagini progettuali mai realizzate
    a raffigurarsi amori impossibili mai vissuti
    ad essere sopraffatti dalla chiacchiera,
    dal'si dicè, ad essere mal controfigura
    di un te che non esiste e neppure conosci
    se il giorno fugace che vivi e ti ignora
    passando sbadato sa di inesistenza.
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      Scritta da: Emy Coratti
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      Piccolo dono

      In questa scatola ho racchiuso
      la bellezza di un fiore appena sbocciato
      il sorriso ingenuo
      di una piccola bambina
      la fresca brezza del vento fra i capelli
      il caloroso abbraccio
      di una grande amicizia ritrovata
      una stella cadente
      per farti esprimere il tuo desiderio più grande
      ho racchiuso i sogni
      un caldo raggio di sole
      una magica promessa
      e tanto amore.
      Conservane gelosamente il contenuto
      non soltanto perché racchiude
      il segreto e la magia di queste parole
      ma anche perché
      ogni qual volta che poserai i tuoi occhi
      su questo piccolissimo dono
      avrai un pensiero anche per me...
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        Scritta da: Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
        in Poesie (Poesie personali)
        Amo quando fai la voce da bambina
        e mi racconti i guai che hai combinato il giorno prima...
        È il tuo ragazzo che ci perde in fondo
        sta insieme ad una donna stupenda e non se ne rende conto...

        Lo sai, ti voglio e non mi arrenderò
        solo 3 minuti è il tempo che ho...
        Dimmi, che lui per me lo lascerai
        ho poco tempo si,
        ma non mi arrenderò...
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          Scritta da: Simona Iemmiro
          in Poesie (Poesie personali)
          Un anno esatto...
          Ripensamenti... rimpianti?
          Forse...
          Solo quel profumo di legna ardente,
          quel camino acceso
          e le nostregiacche impregnatedi quell'odore intenso...
          Una casa calda
          fuori l'inverno ghiacciato
          la neve sulle montagne
          Ricordi lontani di giorni passati
          riposti nelmio cuore
          coperti dal ghiaccio
          da nuovi giorni nuove cose,
          nuovi o vecchi amori
          che sono tornati
          mentre lui non tornerà
          Noi non torneremo mai.
          Profumodi camino
          che mi avvolge per strada
          che mi travolge i pensieri
          e li rivolta asuo piacere
          Profumo di cose passate.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Vorrei

            Vorrei dormire una notte insieme a te
            E al mio risveglio vederti lì nudo senza pensieri, sognante,
            Vorrei restare a osservarti per un'eternità
            Per poi capire che ho usato la mia vita nel miglior dei modi
            Senza sprecare nessun secondo,
            Perché osservare il tuo viso è l'unica cosa che in questi giorni mi rende felice,
            Vorrei baciarti, abbracciarti, toccarti per poi ricomprendere che sei unico,
            Vorrei che il tuo corpo si posasse dolcemente sul mio solo per farmi annusare il tuo odore,
            Vorrei lusingare il tuo ego come solo io so fare con te,
            Vorrei dire al mondo intero che sei mio,
            Vorrei non possederti ma averti,
            Amore ho voglia di te... Del tuo erotismo...
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              Scritta da: Melita Gianandrea
              in Poesie (Poesie personali)

              Sepolcro

              Bevo amaro a piccoli sorsi,
              centellino veleno.

              Insospettato viaggio dell'anima
              Su sentieri deserti.

              Ripongo in cassetti umidi,
              invecchiati dal tempo,
              I sogni e le speranze!

              Abbandono gli anni in fondo al mare,
              O sul greto di un fiume di montagna.

              Sola, anima senza vesti,
              Nuda, come un ramo spoglio
              Volto senza occhi, né bocca
              Per assaporare reali dimensioni.

              Dimentico il sole,
              Mi vesto di ortiche.

              Buio il mio giaciglio.

              L'amore ha trovato il suo sepolcro!

              Controvento

              Si andava controvento,
              Tra flutti bianchi, come la neve
              E raggi di sole, caldi come il fuoco.
              La vela della vita indicava un percorso incerto.
              L'approdo era distante,
              e il gabbiano strideva:
              malinconico presagio!

              L'incalzare di onde nervose,
              sommergeva gli ultimi sorrisi,
              di una vana illusione.
              Rovine e sterpaglie si abbattevano, inquiete,
              su di noi.
              Il vento artista crudele, disegnava
              Con foglie sciupate dal tempo,
              dilaniate dal freddo,

              La parola: fine!
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                Scritta da: mcfreud
                in Poesie (Poesie personali)
                Un giorno è entrato a far parte di me un rumore silenzioso,
                silenzioso per tutti, eccetto me.
                Poi cosi come spesso accade, riuscii a decifrarlo.
                Lui era solo un giudice, un giudice di tutto, criticava tutto ed esaltava il bello.
                Cosi elaborava, pensava e rideva,
                si divertiva e dispregiava,
                mi consigliava e mi compiaceva
                mi uccideva e mi faceva rinascere nel tempo stesso,
                ed e restato li immobile senza farsi ferire mai da niente,
                come dovremmo essere noi, "uomini" sani e forti coraggiosi e distaccati,
                ma lui, lui lui è di più
                è come un ente superiore, come un Dio, è una parte estranea di me, fermo, mentre tutto gira e soffre,
                e solo oggi so che è un "libero pensatore".
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