Poesie personali


Scritta da: Cleonice Parisi
in Poesie (Poesie personali)

Lo specchio degli Angeli

Si riconosceranno angeli, tutti gli uomini che avranno cercato nel vivere le loro ali. Camminano vicini gli angeli di Dio, nei loro sorrisi e tra le loro mani i fiori germogliati nella comprensione.

Un angelo sa aspettare, ma sa anche piangere;
Un angelo sa morire, ma sa anche risorgere;
Un angelo sa mentire, quando nel suo dire riconosce il tuo dolore;
Un angelo sa sorridere nell'offrirti il suo unico cuore;
Un angelo sa giocare nel farti scoprire il suo paradiso;
Un angelo sa amare, e nel fuoco di uno sguardo riscaldare il tuo freddo;
Un angelo sa piangere, e l'eco del suo dolore lo sussurrerà il vivere;
Un angelo sa negarsi, quando nella privazione vedrà la tua salvezza;
Un angelo sa essere dolce nel pretendere dolcezza;
Un angelo sa essere giusto, e nella sua giustizia inciamparci;
Un angelo sa sfiorare le giuste note del tuo cuore;
Un angelo sa guardare, nel cogliere i colori che ancora non scorgi;
Un angelo sa ascoltare le parole che ancora non hai proferito;
Un angelo sa assomigliarti;
Un angelo ti accarezza il volto per medicarti l'animo;

Ogni angelo ha grandi ali, che schiuderà al cielo non prima d'aver compiuto il suo sacro vivere. Ogni angelo vede nella vita umana, la veloce corsa di una cometa, la cui lunga scia di luce, perdurerà oltre il tempo. Nel rinnovarsi di generazione in generazione, accrescendo ed illuminando la consapevolezza dell'uomo del domani, sino a condurlo fiero, al tempo dei sorrisi, dove ogni cosa tornerà a risplendere. Ogni uomo è un angelo scalzo, che implorerà al cielo i suoi calzari, ed in cambio riavrà le sue ali.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Ragazzi

    Credo che la cosa più semplice da fare
    sia attaccarsi ad ogni singola persona
    come se non ne esistessero miliardi come lei,
    in fondo sotto sotto tutti siamo uguali,
    si diversi nel fisico e a volte anche nel carattere,
    ma tutti dentro hanno lo stesso marchio,
    tutti nascono uguali
    ma soltanto vivendo uno sviluppa una personalità differente.
    In questi giorni però siete tutti uguali,
    aria piena di smog che mi fa tossire
    e non riesco a capire cosa vi accomuna tutti;
    alla fine nessuno tra di voi si conoscere,
    però c'è qualcosa che vi unisce e vi rende tutti uguali.
    Cambiare è nel senso della vita,
    ma voi non cambierete mai
    ne sono più che convinta.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Io

      Sono qui nella mia stanza
      ascoltando una melodia con parole rattristanti,
      le ascolto e guardo fuori...
      piove, piove e piove ancora
      e sento quella voglia di fuggire via da tutto questo, di scappare
      allontanandomi sempre di più da questa me che anche sforzandomi non riconosco più.
      Piccoli esseri mi osservano dalla mia scrivania
      è disordinata come non mai in questo periodo
      e anche quando mi obbligo a metterla in ordine
      dopo pochi giorni torna sempre al punto di partenza
      come se la mia vita seguisse un circolo vizioso
      amaro da mandare giù.
      Ma vado avanti e sento la piggia picchiettare dolcemente
      sul tetto di questa casa che piano piano invecchia
      ma che lascia nel cuore ricordi impossibili da sopprimere.
      Lascio andare l'inquetudine e sorrido a questa me
      che armoniosamente sta rinascendo dall'amarezza.
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        Scritta da: Daduncolo
        in Poesie (Poesie personali)

        Voce sul fronte

        Sono un soldato e mi vergogno di me stesso,
        scruto l'orizzonte e noto che l'oceano non
        è altro che una distesa di fuoco ed il cielo
        che mi sovrasta è ancora una volta
        celato nel buio.

        Mi guardo attorno e nella spiaggia sul quale
        sono, altro non vedo che barche, che giungendo
        sul litorale con i loro soldati reggono tra le
        braccia, come se fossero bambini, le loro armi;
        che solo vederle annientano l'esistenza di
        chiunque provi alterigia.

        Nascosto non oso impugnare nessun arma,
        ma la patria mi impone di agire e portare la pace;
        pace che non credo possa esserci ne prima e ne dopo;
        ormai qui sul fronte la mia salvezza
        e quella di tanta altra gente la vedo lontana è pressoché
        improbabile, come la luna fra la terra o un oasi nel
        bel mezzo di un deserto.

        Verso lacrime per ciò di cattivo e crudele
        sta accadendo su questo mondo, scruto ancora
        il cielo, invano cerco un fascio di luce, ma
        perfino il sole prova vergogna nel notare
        tutta quella sofferenza, a tal punto
        che anche il suo sorriso abbiamo cancellato.

        Ciò che mi rimane è continuare a piangere,
        e sperare che almeno un angelo scenda dal cielo
        e possa non compiere un miracolo ma almeno
        esaudire un mio piccolo desiderio.
        Da padre di famiglia non desidero nient'altro che:
        poter dare un bacio alla donna che tanto amo
        e regalare una carezza ai miei figli,
        ancora una volta per l'ultima volta...
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          Scritta da: Valeriu D. Ganea
          in Poesie (Poesie personali)

          Ho paura

          Orizzonti
          frammentati
          strisce e sabbia fine
          corrono verso di me

          Il mio motore interno funziona
          con una miscela
          di gas dorato e di desideri a pezzettini
          e lascia dietro
          nell'aria
          un fumo viola

          Il mio motore è vecchio
          a due tempi
          un tempo nel presente
          l'altro pronto al futuro prossimo
          imminente

          Ho paura che fra un attimo rimarrò a piedi e
          orizzonti frammentati
          strisce e sabbia fine
          corrono insieme con me.
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