Ti odio ma dico di amarti per ingannare me stesso. Non sopporto la tua compagnia forzata nemmeno in quei momenti di cui ce n'è bisogno. Ma sei la mia natura, non affidarsi a nessuno tranne a te. Non portare rispetto né debiti a chi mi circonda. Ti odio ma dico di amarti per dimenticare dei miei sbagli e dei miei ricordi che tu rievochi con il tuo dannato apparire. Dei pensieri che mi assalgono alla tua presenza sbiadita e che mi costringi ad affrontare una volta ancora senza poter offenderti in alcun modo. Ti odio ma dico di amarti perché ho bisogno di te per fuggire dalle mie colpe e rintanarmi dai miei sbagli. Ti odio ma dico di amarti per far credere agli altri che sei un ospite desiderato nel mio inaudito parlare. Perché la tua compagnia sostituisce il passare di mille idiozie. Vorrei scacciarti ma non posso. Perché tu sei me, ed io sono te. Avvinghiati a vicenda in una muta sinfonia di dolore. E tu servi a riempire di niente il vuoto del nulla che sono. Silenzio.
Mi tramortì un duro diniego l'amore offeso vidi in agonia era un giorno di gennaio la vita mia sentii gelare. Dèmoni vissero nel petto si agitò demente la mente la bufera scompiglio la quiete con ferro e fuoco devastai; nel delirio, il simulacro della donna per cui vivo poi con carezze orribili sfiorai il suo cuore incominciai a lapidare. All'amaro calice bevvi, piansi lame affondai ferii e feci soffrire a trionfo d'ira mi accasciai. Ah dove può follia d'amor portare! Non essere me quanto mi è costato! Sentirò mai più finestra d'amore che si apre al fischiar del mio cuore? Oh bocca senza più baci sonno che mi è negato! E questo dolore da sopportare una partenza che forse non avverrà lo sporgermi in cerca di qualcuno la condanna che devo scontare. Perdono di amore dilaghi per questa fragile spina dorsale che non seppe un giorno superare mancanze di luci, al cielo che scagliò grandine ancora guardi chi vi scorse una stella ciò che funghì in fiore si tramuti. Non leghiamoci a ciò che annera la mente ché v'è sempre un bianco di grazia nel cuore e quel che fu e avvenne non è nulla di questo.
1. Sorride l'uomo incerto, nella speranza di mascherare le sue insicurezze. 2. Sorride l'uomo subdolo, convinto di saper ingannare il prossimo. 3. Sorride schietto l'uomo certo, il suo cuore non concepisce il fraintendere. 4. Sorride nel cuore il modesto, quando è oggetto di buone parole. 5. Sorride l'infido, che nutre il proprio buio delle altrui debolezze. 6. Sorride il beffardo quando nel vivere scorge chi più di lui lesina. 7. Sorride giocoso, colui che del vivere ha fatto palestra di eventi. 8. Sorride di mistica appartenenza, chi del pregare ha fatto il suo unico rifugio. 9. Sorride nel celarsi, chi ha sottratto per arricchire il suo solo interesse. 10. Sorride l'idiota, che nell'apparir spensierato, troppo spesso rende al vivere ciò che è. 11. Sorride mesto l'uomo che non ha nel cuore la sua gioia. 12. Sorride l'insicuro, nella trasparente instabilità del suo esistere. 13. Sorride estatica la santa, nel cuore del suo cuore vede la sua luce. 14. Sorride mite l'uomo buono, al prossimo non vuol togliere luce, mentre la sua anima langue.
Il sorriso è la luce del vivere, saprà metter in luce la bontà dei cuori, ma allo stesso modo ne illuminerà le ombre.
Si riconosceranno angeli, tutti gli uomini che avranno cercato nel vivere le loro ali. Camminano vicini gli angeli di Dio, nei loro sorrisi e tra le loro mani i fiori germogliati nella comprensione.
Un angelo sa aspettare, ma sa anche piangere; Un angelo sa morire, ma sa anche risorgere; Un angelo sa mentire, quando nel suo dire riconosce il tuo dolore; Un angelo sa sorridere nell'offrirti il suo unico cuore; Un angelo sa giocare nel farti scoprire il suo paradiso; Un angelo sa amare, e nel fuoco di uno sguardo riscaldare il tuo freddo; Un angelo sa piangere, e l'eco del suo dolore lo sussurrerà il vivere; Un angelo sa negarsi, quando nella privazione vedrà la tua salvezza; Un angelo sa essere dolce nel pretendere dolcezza; Un angelo sa essere giusto, e nella sua giustizia inciamparci; Un angelo sa sfiorare le giuste note del tuo cuore; Un angelo sa guardare, nel cogliere i colori che ancora non scorgi; Un angelo sa ascoltare le parole che ancora non hai proferito; Un angelo sa assomigliarti; Un angelo ti accarezza il volto per medicarti l'animo;
Ogni angelo ha grandi ali, che schiuderà al cielo non prima d'aver compiuto il suo sacro vivere. Ogni angelo vede nella vita umana, la veloce corsa di una cometa, la cui lunga scia di luce, perdurerà oltre il tempo. Nel rinnovarsi di generazione in generazione, accrescendo ed illuminando la consapevolezza dell'uomo del domani, sino a condurlo fiero, al tempo dei sorrisi, dove ogni cosa tornerà a risplendere. Ogni uomo è un angelo scalzo, che implorerà al cielo i suoi calzari, ed in cambio riavrà le sue ali.
Credo che la cosa più semplice da fare sia attaccarsi ad ogni singola persona come se non ne esistessero miliardi come lei, in fondo sotto sotto tutti siamo uguali, si diversi nel fisico e a volte anche nel carattere, ma tutti dentro hanno lo stesso marchio, tutti nascono uguali ma soltanto vivendo uno sviluppa una personalità differente. In questi giorni però siete tutti uguali, aria piena di smog che mi fa tossire e non riesco a capire cosa vi accomuna tutti; alla fine nessuno tra di voi si conoscere, però c'è qualcosa che vi unisce e vi rende tutti uguali. Cambiare è nel senso della vita, ma voi non cambierete mai ne sono più che convinta.
Sono qui nella mia stanza ascoltando una melodia con parole rattristanti, le ascolto e guardo fuori... piove, piove e piove ancora e sento quella voglia di fuggire via da tutto questo, di scappare allontanandomi sempre di più da questa me che anche sforzandomi non riconosco più. Piccoli esseri mi osservano dalla mia scrivania è disordinata come non mai in questo periodo e anche quando mi obbligo a metterla in ordine dopo pochi giorni torna sempre al punto di partenza come se la mia vita seguisse un circolo vizioso amaro da mandare giù. Ma vado avanti e sento la piggia picchiettare dolcemente sul tetto di questa casa che piano piano invecchia ma che lascia nel cuore ricordi impossibili da sopprimere. Lascio andare l'inquetudine e sorrido a questa me che armoniosamente sta rinascendo dall'amarezza.
Sei stato e sei il sogno irrealizzabile realizzato, l'obbiettivo non raggiungibile raggiunto, l'amore impossibile conquistato, il traguardo inafferrabile afferrato.