Sono qui nella mia stanza ascoltando una melodia con parole rattristanti, le ascolto e guardo fuori... piove, piove e piove ancora e sento quella voglia di fuggire via da tutto questo, di scappare allontanandomi sempre di più da questa me che anche sforzandomi non riconosco più. Piccoli esseri mi osservano dalla mia scrivania è disordinata come non mai in questo periodo e anche quando mi obbligo a metterla in ordine dopo pochi giorni torna sempre al punto di partenza come se la mia vita seguisse un circolo vizioso amaro da mandare giù. Ma vado avanti e sento la piggia picchiettare dolcemente sul tetto di questa casa che piano piano invecchia ma che lascia nel cuore ricordi impossibili da sopprimere. Lascio andare l'inquetudine e sorrido a questa me che armoniosamente sta rinascendo dall'amarezza.
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