Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Ambasciatrice del sesso

Ambasciatrice del sesso, funzionaria del desiderio, di giorno studi inglese, e di notte ti rapporti lungo i viali.
Schernita dalle dicerie, come una volgare messalina,
t'invidiano l'avventura d'essere puttana clandestina,
che non paga, né sodalizio, né congregazioni,
ma generosamente retribuita da frequentatori.
Alcuni dicono: sei una puttana sconveniente,
che utilizza il viale senza dover pagare niente!
Dal mio punto di vista sei una signora privilegiata!
Lasci sempre dietro di te un rosario d'opinioni, che, come minimo,
sono più redditizie di certe istituzioni.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Corpo presente

    È tesa la mia mente e si sfilaccia in tante figure moribonde,
    infagottati sonnambuli... e poi... una sola figura, un corpo che precipita.
    Io non voglio morire, ma non ci vedo, non ci vedo più!
    Sono i massi imponenti di terra i filamenti elettrici della paura:
    la corrente della paura.
    In questo dirupo non distinguo, non riesco a vedere, non ce la faccio!
    Spingo con tutte le mie forze questi massi enormi di terra
    che si allontanano e tornano, tornano indietro.
    Non arriva in soccorso nessuno... Dio... non viene nessuno!
    Papà lo so che sei li, dammi la tua enorme mano antica, fammi alzare!
    Il solco si apre, apre la bocca in cui mi trovo ma l'acqua è così pulita,
    è l'acqua del brindisi del tuo addio in calici bianchi!
    Ricordi papà era parecchio tempo fa,
    dammi la tua mano, io non voglio morire!
    Gettami il giglio, il bulbo del giglio, la radice della terra,
    ma io non voglio morire!
    Ecco i massi enormi tornano, tornano quei mucchi di terra padre,
    guarda come tornano a rinchiudersi nell'anomalo spazio buio,
    ed io non voglio morire!
    Sogno e sono nuda, sogno e non ho più il peso!
    Pesano i massi enormi, pesa l'acqua, il cielo è marmo... pesa!
    Chiudi la porta padre, riposa in pace... in pace.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Piccolo pittore...

      Trapelano dalle tue lunghe dita fiumi di di colore scalfito dal tuo cuore... L'enormità del mondo e l'immensità di luce che trabocca dai tuoi occhi enormi, per dar luce a tutto ciò in cui credi.
      Le parole confuse si fondono come melodia di un suono aperto al cielo e ogni tuo gesto è una carezza che cosparge cascate di corallo, come fiale di colori che scorrono nelle tue vene.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)

        Il nostro semaforo

        Ogni giorno ha il suo semaforo
        acceso a intermittenza da qualcuno.
        Gli uomini sui nudi marciapiedi
        sbirciamo sogni ancora in pigiama.
        S'accende il rosso del tramonto
        su volto avvizzito d'anziani,
        mentre una ragazza in minigonna
        saluta il giorno da lontano.
        Lentamente andiamo in bicicletta
        approfittando il verde dei pedoni
        passa anche un povero cane
        che ha perduto il suo padrone.
        In ogni angolo della nostra casa
        un semaforo giallo ci avvisa:
        attenti alla vita cittadina
        è come l'acqua che va al mare!
        Ogni giorno ha il suo semaforo
        con i tre colori della vita:
        amore, speranza e malinconia
        per condurci in porto
        o sulla riva.
        Impariamo a camminare insieme
        sui piccoli sentieri della vita.
        Ci sarà sempre un vecchio semaforo
        per insegnarci a saper morire!
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Quanti sbagli nella vita
          quanti schiaffi senza senso
          quanta umana vigliaccheria
          quanta tristezza portiamo dentro!
          Una donna sola con un cane
          un cane solo tutto il giorno
          una casa aperta al mattino
          chiusa a sera al ritorno.

          Quanti sbagli nella vita
          quante mani sulla fronte
          quanti vuoti di speranza
          e notti senza sonno.
          Sbadigliamo coi debiti in tasca
          con la macchina nuova da pagare
          con i figli troppo allegri
          con poche domande da fare.

          Gli sbagli ci hanno fatto uomo
          insieme alla donna che si ama.
          È questo il tempo che ci matura
          in orizzonti con volti umani.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Per ricordarmi di te

            Ed un giorno guarderò alle mie spalle
            un passato lontano e dimenticato.
            Un album di foto sbiadite impolverato
            dal grigio dell'atmosfera.
            Abbandonato su un angolo di un tavolino
            al centro di una stanza da pareti incolori.
            Celato da montagne di libri.
            E come un puzzle ricostruirò i pezzi
            di un'immensa fotografia di emozioni
            confuse ai rimpianti delle persone
            che furono miei amici in quegli anni
            così distanti che mi hanno portato alla deriva
            in una spiaggia deserta e sola,
            in un mare vuoto di acqua,
            riempito da lacrime di sale.
            Nei giorni che verranno rifiuterò la gente
            che mi circonda e insiste nel darmi amore.
            Perché non ne ho più bisogno.
            E io ti renderò unica alla mia anima.
            Affinché il rieccheggiare del tuo nome
            nella mia testa dipinga solo il tuo viso
            come i miei occhi lo hanno fotografato.
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              in Poesie (Poesie personali)

              La Terra di Niente

              Parole distratte rivolte al nulla.
              Vuote volano senza direzione.
              Nessuno le sentirà né le ghermirà
              per farle sue ed appropriarsene.
              Nessuno capirà cosa mai io sarò
              perché vivo abbandonato nella terra
              di niente dove sognare non è permesso.
              Dove la gente lascia le proprie speranze
              e smette di credere di poter aver
              vita da condividere con alcuno.
              Dove ci si allontana da qualsiasi debolezza
              per poter soppravvivere senza dover riuscire
              e chiedere grazie ad anima estranea.
              Solo perché l'orgoglio ti impedisce
              di giungere alla felicità.
              Sono cieco ed impaurito dagli spazi chiusi.
              Tremo di fronte a ciò che non conosco
              e mi aggrappo come un bimbo intimidito
              a ciò che più mi è familiare:
              la paura di dover vivere.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Sognatore

                Svegliati Sognatore.
                Dormi ormai da infinite ore.
                Apri gli occhi e guarda cosa fai,
                ricorda di non richiuderli mai.
                Guarda cosa stai creando
                portando questo mondo allo sbando.
                Forse è troppo tardi per sperare
                che qualcosa davvero possa cambiare.
                Svegliati Sognatore.
                Parla pure o hai perso le parole?
                Hai confuso sogno con realtà
                ed adesso non sai cos'è la verità.
                Però sei sveglio ora
                alzati e diventa una persona.
                Non aver paura di vivere
                niente lacrime e torna a sorridere.
                Perché tu sei salvo e puoi gioire.
                Aiuta chi invece continua a dormire!
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                  Scritta da: Rosazzurra
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Amicizia

                  A volte parla una bugia
                  e l'obbligo del segreto
                  è fatica.
                  Sacra è l'amicizia.
                  Se pure ti ha deluso
                  non scivolare mai
                  nella dimensione-fantasma
                  dove tutto appare
                  ma non è verità.
                  Fissa la realtà senza indugi
                  e tutto è chiaro;
                  sol chi non vuole
                  vede solo quel che piace:
                  e l'amicizia non sfuma
                  come misera bolla di sapone.
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