Poesie personali


Scritta da: April Bright
in Poesie (Poesie personali)
La luna mi ha mentito
quando mi ha promesso il mondo
questo mio cuore ha sfinito
senza arrivare fino in fondo...

Le stelle mi hanno tradita
senza darmi un perché
nessuno mi ha mai capita
riempiendomi di se...

La vita mi ha schiaffeggiata
quando ho esalato il primo respiro
non sono mai stata condannata
ma pago come fossi un vampiro...

Il buio mi assale senza alcun avviso
nei momenti in cui sono sola
riesce a precludermi ogni sorriso
e ad attanagliarmi la gola...

E le mie gambe e le mie mani
non sono più parte di me
e vorrei arrivare a domani
senza di te.
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    Scritta da: April Bright
    in Poesie (Poesie personali)
    Ho perso la chiave del mio giardino
    in cui nessuna pianta trova più pace,
    non smetterò di affrontare il mio destino,
    anche se ogni mio muscolo oggi tace,
    come l'alba nuova mi risveglierò al mattino...

    Sto qui come un pesce bloccato nel suo mare,
    come un uccello che non sa più volare,
    come un tuono che non riesce ad impaurire,
    come un arcobaleno che sta per svanire,
    come una cometa che non può più brillare...

    Giro come un'apatica nei ricordi della mia vita,
    alzo gli occhi ogni tanto ma la gioia è sparita,
    a volte mi illudo che ogni giorno sia una magia,
    osservo le cose attorno a me ma c'è solo ipocrisia,
    come una pianta secca, ogni mia foglia è scolorita...

    Sento la musica espandersi nel mio cuore
    che ha smesso di generar sentimenti;
    vedo un cielo rosso incorniciare un amore,
    ma i giorni scorrono ancora troppo lenti;
    come una spada che infonde dolore...

    Non c'è verso di cambiare le cose,
    non c'è modo di vivere fuori da tutto,
    non dormiamo su letti di rose,
    ma in un mare già asciutto
    Anche le piogge non sono gioiose...

    Forse domani confesserò chi sono,
    forse domani vi dirò fin dove volo,
    ma oggi non sarò che un suono...
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      Scritta da: April Bright
      in Poesie (Poesie personali)

      Non capisco

      Non capisco perché devi sempre tornare,
      non capisco perché ti vuoi così male
      non capisco perché non mi puoi lasciare in pace,
      non capisco il tuo modo di pensare.
      Non capisco perché merito tutto questo
      Non capisco perché per te faccia lo stesso
      Non capisco cosa vuoi fare
      Se la tua vita vuoi disfare, non toccare la mia,
      lasciami stare, fammi vivere.
      Perché torni??
      Non lo capisco, non sei più il re dei miei sogni.
      Non voglio che torni...
      Ti prego non tornare...

      Voglio pensare a lui, lui soltanto,
      non te, non sei nella mia mente,
      non sei nel mio cuore...
      No, ti ho scordato fra noi non ci sarà mai amore,
      no, stai zitto, non ti voglio ascoltare
      va all'inferno, vacci a marcire,
      anche se torni non ti starò a sentire...
      Mi fai pietà, non sai più che dire...
      Rido fra le lacrime perché sei ormai morto
      E la tua tomba sta già cadendo nella fossa
      Addio, baby.
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        Scritta da: Sir Jo Black
        in Poesie (Poesie personali)

        Ai margini della linea

        Ho fatto un sogno:
        correvo sulla linea grigia.
        Sensazioni:
        crescente rabbia!

        Luci puntate sul vertice
        in fondo al cielo.

        Notte.

        Ai margini della linea:
        scheletri viola e mille braccia tese
        immersi nel fuoco azzurro della tempesta.

        Ho continuato il sogno:
        correvo sulla linea grigia.
        Sensazioni:
        crescente pace!

        Luci puntate sul vertice
        in fondo al cielo.

        Notte.

        Ai margini della linea:
        anime scintillanti e mille braccia tese
        coperte dall'argento della Luna.

        Ancora sogno:
        correvo sulla linea grigia.
        Sensazioni: lenta dolcezza!

        Vedo il vertice
        in fondo al cielo.

        Alba.

        Ai margini della linea:
        ninfe ciclamino e mille braccia tese
        nei rosa della morta notte.

        Ancora sogno:
        corro sulla linea grigia.
        Sensazioni: lenta noia!

        Vedo il vertice
        in fondo al cielo.

        Giorno.

        Ai margini della linea:
        Alberi bruni e mille rami tesi
        sommersi dal secco giallo della vita.
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          Scritta da: Marco Teocoli
          in Poesie (Poesie personali)

          Vorrei

          Vorrei pace in tutto il mondo;
          Vorrei il mondo pieno di sorrisi e occhi fieri dei bambini;
          Vorrei che i bambini non subiscano ingiustizie;
          Vorrei pure che la gente si scandalizzasse davanti alle ingiustizie;
          Vorrei che la gente sorrida alle cose buone della vita;
          Vorrei la vita che ho sempre sognato;
          Vorrei sognare di comunicarti tutto il mio mondo;
          Vorrei il mio mondo ideale per te;
          Vorrei te come mio ideale;
          Vorrei sapere se chiedo molto;
          Vorrei molto per donarlo a te;
          Vorrei te per vivere in pace;
          Vorrei pace in tutto il mondo...
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            Scritta da: Giovanni Iodice
            in Poesie (Poesie personali)

            Confusione

            Sdraiato sul mio letto
            stringo la tua foto forte al mio petto
            la stanchezza fa socchiudere i miei occhi
            Penso al tuo viso privo di solchi
            I miei occhi si sono chiusi
            i miei pensieri sono confusi.
            Turbati dalla tua assenza
            e dal rimpianto di un'adolescenza,
            ancora viva nella mia coscienza.
            Ho gettato tutto
            non è rimasto alcun frutto
            di tutti i miei sacrifici,
            pareti di grandi edifici
            costruivo contro la gente.

            Preferivo essere sofferente...

            Ora dormo tutto è lontano
            tutto è stato invano
            Dal mio letto sono passato al divano.
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              Scritta da: Giovanni Iodice
              in Poesie (Poesie personali)
              Qui solo in una stanza
              tra queste mura cerco una speranza
              mi rivolgo al cielo
              cerco di essere vero
              una parola, un sorriso delle persone a me care,
              provo a sognare,
              ma loro sono lontane.
              Mi vorrebbero con loro
              per non farmi stare più solo,
              con i miei pensieri
              con le mie paure
              per rivivere emozioni indimenticabili,
              quelle che ci rendono vulnerabili,
              capaci di farci piangere,
              ricordare e rivivere.
              Vorrei abbracciarli,
              non solo ricordarli
              in questa stanza con la mente e i suoi tarli.
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