Poesie personali


Scritta da: R. Parisi
in Poesie (Poesie personali)
La notte m'imprigiona nella mia stessa casa
Una musica dolce e lontana mi chiama
Vorrebbe che io la seguissi
È la vita stessa: vorrebbe che io scegliessi...
Ogni passo che facciamo è una scelta...
Un solo passo può condurci lontano...
Non si conosce né la strada, né la meta...
Entrambe sono vaghe e leggere come nebbia
Che tarda a dissolversi al sole.
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    Scritta da: R. Parisi
    in Poesie (Poesie personali)
    Non ha senso coprire i propri sogni di letame
    E dire che erano sogni banali
    Sarebbe più giusto ammettere di essere soli
    E nella propria solitudine accettare,
    quieti, la volontà delle proprie miserie.
    Non si può continuare a fuggire da se stessi
    Né si può aspettare la Risposta come se
    Questa fosse l'unica ragione per vivere
    Qualunque dolore, per quanto grande,
    accompagna la vita, o la morte
    a te la scelta: ciò che conta è riconoscere la Via
    Solo allora nessun dolore sarà abbastanza grande
    Da condurre l'esistenza al vuoto.
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      Scritta da: R. Parisi
      in Poesie (Poesie personali)

      Voglio solo te

      Abbiamo perso la nostra scommessa.
      Abbiamo dimenticato i nostri perché.
      Il vuoto ci ha preso per mano
      Portandoci via ciò che eravamo
      Ciò che non avevamo scelto
      Ma che ci aveva unito
      Improvvisamente
      Come un fortissimo tuono che arrivi
      Quando non hai visto il fulmine
      E ti sorprenda
      Ti tolga il fiato

      Ti ho amato con tutta la mia ingenuità
      Con tutto il mio furore
      Con tutta la passione
      Che non conoscevo
      E che mi avvolse

      Ti ho amato non per scelta
      Per necessità
      Perché altro non era possibile
      Se non toccarti
      Sentirti vicino
      Più vicino
      Più vicino

      Ti ho amato e forse
      Non cesserò mai d'amarti
      Perché non volevo averti
      Ma ti ho avuto
      Non volevo cercarti
      Ma ti cerco
      Non volevo pensarti
      Ma ti penso

      Sei un'ossessione?
      O sei il mio sogno infranto
      Indimenticato
      Indimenticabile?

      Smetti di ferire il mio cuore
      Perdonami
      Perché non ho saputo perdonarti
      E amami
      Perché non voglio perderti di nuovo
      Anche se ti ho già perso
      E non sei più mio

      Perché voglio ancora le tue braccia che mi stringono
      Le tue mani a tormentarmi
      Le tue labbra sulle mie
      Voglio il tuo cuore
      La tua fiducia
      La tua ragione
      La tua passione
      La tua follia.
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        in Poesie (Poesie personali)
        L'amore è una cosa meravigliosa... per chi ce l'ha.
        L'amore è una stella che illumina il cielo... peccato che è nuvoloso.
        L'amore è un faro nella nebbia della vita... durante un black out.
        L'amore è quella sensazione che ti toglie il fiato e ti fa volare... è dopo il due di picche che torna il respiro.
        L'amore è quella cosa per cui perderesti tutto... peccato che perdi il senno per niente.
        L'amore è cercare l'altro... ma è buio e non va il faro.
        Amore vuol dire... una grande fregatura.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Racconto

          Vita:
          racconto che parla
          della libertà del vento,
          della nascita di un bocciolo di rosa,
          del movimento eterno delle onde del mare,
          del riso di un bambino,
          del silenzio dei monti,
          del rumore del sole che sorge,
          dell'intimità del bosco nella notte.

          Racconto che parla
          di ciò che come noi
          viene creato in ogni istante,
          di ogni istante in cui
          io non sono io, tu non sei più tu,
          ma semplici lettere di quell'alfabeto
          con cui Dio scrisse la creazione
          sullo sfondo del firmamento.
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            Scritta da: April Bright
            in Poesie (Poesie personali)

            Cade

            Cadono le foglie mentre passano le stagioni
            con il tuo cuore che non vuol sentir più ragioni
            cadono le foglie mentre anche tu stai invecchiando
            come quando dimentichi di cosa stai parlando...

            Cadono le foglie che profumano di primavera
            cadono le foglie che profumano d'inverno
            cadono le certezze di una vita vera
            cadono le sensazioni all'interno...

            Cade la pioggia inondando il tuo cuore
            dandoti la sensazione di star per affogare
            non vuoi sottometterti al malumore
            ma hai dimenticato come far a nuotare...

            Cadono le lacrime appese ad un filo
            in un getto simile a quello del Nilo
            invece è silenzio che ti inonda
            e incurante ogni barriera sfonda...


            Cade la materia prima del tuo cuore
            in un trasparente vortice di emozioni;
            non riesci a capire il valore
            e come nonostante tutto ancora funzioni...

            Cade il ricordo di un istante smarrito
            fra le pagine di un libro che ti sta stancando
            cade alla vigilia di un Natale finito
            che per la sua salvezza ti sta già chiamando...

            Cadono le ali delle fate pietrificate
            di fronte alla fine delle loro giornate
            Cadono le ali dei bimbi che della fantasia
            smetteranno di provare la magia...

            Cade così la pioggia senza lasciarti onore
            in una sera buia che via via muore;
            nell'animo non credi a cosa stai dicendo,
            e se in fondo non stai ancora mentendo.
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              Scritta da: April Bright
              in Poesie (Poesie personali)

              Sogno

              Sogno distesa nel letto
              Un futuro in cui non c'è respiro
              Senza stupide sensazioni di vuoto sotto di me
              Che non mi danno un motivo per continuare
              Doso i respiri come se li potessi bloccare
              Invece continuano a marciare
              Tum tum sembrano fare
              O li confondo con il cuore?

              Mangiano le mele acerbe i parassiti
              Del mio corpo come A volermi ricordare
              Chi è lì a comandare
              Si continua a parlare senza saper cosa dire
              Si sa soltanto che è un sollievo
              Scrivere per poter poi mentire
              Senza trovare una scusa per cui ci si possa fermare
              E si continua a fingere
              Come se volesse dire vivere

              Vivere e volare
              Credere e sperare
              Piangere e strillare
              Riflettere e guardare
              Cadere e colorare

              Trova il loro nesso e avrai qualcosa da raccontare.
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