Poesie personali


Scritta da: Gianluca Grossi
in Poesie (Poesie personali)
Il tuo sguardo
apre spazi immensi
e mette a dura prova
il mio corpo rigido
spazi immensi
pieni di sapori
ancora acerbi
pieni di sensazioni
ancora immature
piene di contatti
ancora lievi
il tuo sguardo
che devo ancora capire
il tuo sguardo
che mi indaga
e che mi intriga
il tuo sguardo che non
ha ancora il nome dell'amore
il tuo sguardo
che non ha ancora il volto del piacere
indissolubile
travolge
il mio corpo rigido
di fronte al tuo pensiero immenso.
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    in Poesie (Poesie personali)

    A mia madre

    Il portavoce dell'Inconoscibile
    Madre perduta, non ci pensò
    poi più di tanto ad annunciare
    che il filo della tua vita
    di lì a poco sarebbe stato reciso.
    Il Tempo, dissolutore impietoso,
    in più circostanze e a voce alta
    tante volte ce lo aveva rammentato.
    E così, all'albeggiare di un oscuro senso
    Atropo, destata da un tuo gemito,
    affilate forbici brandite
    muta eseguì il suo ufficio!
    Imperterriti, sospinti dall'ineluttabile,
    scaraventato fu ognuno nel suo vortice:
    tu in quello dei morti, io in quello dei vivi.
    Dall'atro fondo, ove bocca sigillata
    non rilascia parole e un vello nero
    occhi immoti per sempre adombra,
    ora e sempre pur mi edifichi un appiglio
    perché lungimiranza io riguardi
    e da un tenue barlume scoccato
    altro respiro riacciuffi il cuore.
    Madre, tu non mi parli, non puoi
    eppure odo la tua lesa voce che dice:
    - Il peggio è passato, ora dormo
    di un sonno profondo, tranquillati
    nessuno potrà ricacciarmi indietro;
    ritrova la tua pace, non dirupare
    veglia sul lucignolo del ricordo:
    non si spenga! Alla sua luce
    ingigantito ancora luccicherà
    il mio affetto, io non ti ho lasciato:
    come potrei? Toccami, non vedi
    che accanto gia ti sono...
    Si madre! Altra e più alta gioia
    non mi potevi dare!
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Siamo nati su un pianeta
      pieno di vita e di sole.
      Siamo nati senza niente
      per tornare fra le stelle.

      Nel cammino troppe ombre
      le scambiamo per persone
      rompendoci la testa
      con la loro rivoluzione.

      Siamo nati su un pianeta
      pieno di guerre e di paci.
      Manca ancora l'amore
      per vivere con la Pace.

      Sulle colline si ergono croci
      per morti di false religioni.
      È inutile rompersi la testa
      se non si vive in pienezza.

      Siamo nati su un pianeta
      pieno di vita e di sole.
      Abbandoniamo la propria foresta
      mangiando insieme ciò che resta.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)

        Per mia figlia

        È venuto Natale
        ti ha portato il Panettone.
        È passato l'anno vecchio
        portandoti quello nuovo.
        Hai atteso la Befana
        ti ha dato un carbone;
        hai aspettato Canevale
        con maschere e buffone.
        Poi celebrerai la Pasqua
        con auguri e Colomba.
        Arriveranno gli esami
        con il cuore titubante:
        non saprai se le vacanze
        le passerai al mare
        o in montagna!
        A Settembre inizia la scuola:
        nuovi Insegnati
        nuove lezioni.
        Non ti resta che aspettare
        un Nuovo Anno senza esami
        in un mondo tanto buono
        senza guerre né carboni.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)

          La cavalcata dei Re Magi

          Con il freddo della notte
          a due gradi sotto zero
          i cammelli dei Re Magi
          hanno rotto l'arcobaleno.
          Sono venuti in carrozza
          tra la folla indirizzita,
          tra coriandoli colorati
          e sogni arrugginiti.
          Cadono giocatoli,
          volano caramelle.
          I visi guardano in alto
          aspettano nuove stelle.
          I regali sono sicuri
          nelle calze di domani.
          La città dorme.
          Dai camini delle case
          entrano nuovi sogni.
          I bambini sorridono,
          i genitori s'abbracciano,
          gli anziani sospirano
          un nuovo mondo.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Quanta nebbia nelle mani
            quanto freddo nei tuoi fianchi
            nei tuoi occhi gioca il vento
            venuto con una rosa da lontano.

            È un quadro ad acquerello
            con toni grigi e chiari
            questo giorno senza amori
            con certi sogni realizzati.

            Non senti gli odori del giorno?
            Non vedi il passo dell'uomo?
            Siamo in pieno pomeriggio
            aspettando il tramonto del cuore.

            Quanta nebbia nelle mani
            quanti fiori nel giardino.
            Nei tuoi occhi c'è un sorriso
            venuto col vento da lntano.
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              Scritta da: Rosy Zangala
              in Poesie (Poesie personali)
              Ho deciso di continuare a vivere
              questa vita
              con i ma e i perché
              con i suoi forse e i chissà
              Ho deciso di non decidere
              continuo a navigare sulla stessa rotta.

              Vivo la storia sicura,
              ho faticato per il mio nido e non volerò via
              La ragione riaccende l'interesse,
              riapre i discorsi e fortifica i cuori.
              Ma continuerò a vivere di te
              e della forza che tu hai acceso in me
              perché nei miei occhi brilla ancora il tuo sorriso.
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