Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

In sosta sul vecchio ponte

In sosta sul vecchio ponte,
dal parapetto muscoso e malmesso
tu spii segui e ascolti
l'acqua che sotto vi passa.
Origlia la mente attenta
lo strepeare di quelle acque.
Sullo sfondo tremula e vaga
una immagine muta:
scompare, si riforma,
la scompone un gorgoglio
l'annega un risucchio.
Giunchi intirizziti e canne
mezze rinsecchite sorvegliano
l'indome flutto
che il pensiero riporta
a quello invisibile della nostra vita
che con cadenza frettosa avanza
e senz'orma durevole lasciare
mai ci dice dove corra.
Quell'alto mormorare
del rivo gonfio
pare ronzio d'orecchio illuso,
quelle guizzanti e nivee spume
ricordano vanesie speranze
andate in fumo o in malora
Su mobile specchio crespo
a tratti riflesso ti miri,
tremulo pensi a come sei oggi
e dubiti di essere ieri stato un altro.
Proteso al passato cenere
spali memorie seppellite:
giovinezza e sogni lustri,
amori dolci cari e superbi
che per un'ora ti addolcirono il petto.
Ma sai pure che il tempo pieveloce
procede in avanti e non si volta
e così ti inoltri oltre il frangente,
temi il futuro vago che non conosci
fragile rifuggi da ogni attimo che crolla.
Ah l'orizzonte in lontananza oltre la foce
ove una luce va morendo
e il cuore ancor vi guarda.
Inseguendo un indomani che aspetta!
Sapremo mai un altro modo di essere?
Vinceremo l'indifferenza che ci riabbatte,
meno dolente si farà l'oscurità
che ci viene incontro a gran passo.
In primavera scenderemo al torrente
a bagnarci la faccia; una freschezza
speranza, a rivisitare verrà il nostro volto.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Immortale

    Voglio essere il cofanetto
    dove nascondi tutti i tuoi sogni,
    il diario dove scrivi tutte le tue giornate,
    la coperta con la quale ti copri dal freddo,
    il tuo braccio per sollevarti da ogni sforzo,
    la tua mente per aiutarti in ogni gesto,
    il rumore dei tuoi passi per sempre gioire del tuo arrivo,
    le tue lacrime per poter scivolare sul tuo viso
    e consolarti nei momenti difficili,
    il tuo specchio per poterti vedere
    la mattina, con i capelli arruffati e l'aria assonnata.

    Ma sopprattutto vorrei essere la tua anima
    per non lasciarti mai e così renderti immortale.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Siamo figli della madre terra
      a contatto d'un respiro antico
      all'ombra di un muro diroccato
      ascoltando il cuore e le ferite.

      Ci ha baciato la luce di ieri
      ci ha abbracciato anche il domani.
      Il nostro primo vagito è del giorno
      in cui nacque il mondo e l'orizzonte.

      Siamo nati sotto la luna
      piena di profondità perdute.
      Forse Nettuno sará nostro padre
      o un Dio di foreste sconosciute.

      Cammineremo su nuvole del cielo
      ascolteremo venti d'oltremare,
      matureremo coi frutti tropicali
      per dare un seme alla vita.

      Siamo nati dalla madre terra
      a lei torneremo a mani piene
      per ringraziarla di ciò che ha fatto
      in questi uomini pieni di mistero.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Abbiamo acceso molti fuochi
        nel deserto di dune umane
        sotto stelle esplose nel buio
        formando cactus nelle mani.
        Camminiamo su selciati sporchi
        di fumo, benzina e insetti morti.
        Non sentiamo il respiro della terra
        quando il cuore guarda le stelle.
        All'ombra di molti fuochi
        schizzano scintille d'amore.
        Gli occhi si riempiono di luce
        quando l'uomo matura sotto il sole.
        Quante aurore accese inutilmente,
        quante porte chiuse a chiave.
        Una donna si china dolcemente
        e nasce un fiore nel domani.
        Abbiamo viste molte ombre,
        abbiamo accesi troppi fuochi.
        Solo uno ne portiamo dentro
        partorendolo nel ricordo.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Non senti come parla il vento
          con le foglie secche del pioppo?
          Non vedi i castelli di un tempo
          ingialliti nella tua memoria?

          Senti solo l'immensità del cielo
          aprirsi sentieri nel bosco.
          Vedi le pietre del silenzio
          chiedere ragione della loro sorte.

          Passano i giorni, passano gli anni,
          si riempono di piccole storie
          le ore lunghe senza sonno.

          Contempli l'oscurità della notte
          scendere col tempo e i ricordi.
          Non senti come parla il vento?

          Porti molte cose dentro
          nei castelli dei tuoi sogni:
          con una mano afferri il tempo
          e con l'altra l'eterno.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Imbarchiamoci ancora per la vita

            Languiscono gli ultimi marosi
            spume minacciose si dissolvono
            la bufera è oramai lontana
            altri marezzi placidi respirano
            riconoscibile compare l'orizzonte.
            Lasciamo cuore spaventato
            il molo del pianto e del dolore
            troppo vi abbiamo sostato
            imbarchiamoci ancora per la vita
            dispieghiamo le sfasciate vele
            or che brezze d'amore
            carezzevoli spirano per noi:
            rinfrancati riprendiamo il viaggio
            Vieni amore
            dimentichiamo l'abisso
            e guardiamo il cielo
            imbarcati anche tu
            sulla tolda il timone
            scambiamoci or che sappiamo
            a menadito la rotta da seguire
            non temere altre tempeste
            rinforzata è la carena
            nel buio incontreremo la luna:
            basterà la sua luce a rischiarare
            la carta nautica da seguire, vieni...
            All'àncora in una rada
            poi posa nella mia la tua mano
            e guardami: sorridimi,
            i tuoi occhi a me affissa
            commosso e confuso io vibri
            difronte a ritrovate tenerezze.
            Pensando a quando un giorno
            naufraghi e senza speranza
            ci ritrovò un desiderio di essere.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Dipingerò

              Dipingerò il tuo viso
              sui soffitti di ogni camera,
              sulla faccia della gente,
              su ogni mio pensiero,
              su ogni mio perdono pronunciato,
              tra le stelle di una notte nera,
              sulla nebbia che oscura la mia vita,
              su ogni mio sogno,
              sui ciottoli della strada,
              sui cartelloni pubblicitari,
              sui fogli di giornale,
              sulla superficie dell'acqua,
              sulle cortecce degli alberi,
              sul pavimento degli aeroporti,
              su ogni fiore della primavera,
              su ogni canzone d'amore,
              su ogni goccia di pioggia,
              su ogni alito di vento,
              con colori indelebili
              donatimi dall'emozione
              di amare davvero,
              per ricordare a tutti
              quanto ti amo,
              per chiederti scusa
              di ogni mio sbaglio imperdonato,
              per vederti ogni giorno
              e in ogni dove,
              per non farmi dimenticare da te,
              per passare anche solo un'ora
              perso insieme a te
              tra le nostre fantasie,
              per sorridere scioccamente
              tra me vagando nei miei ricordi,
              per farti cantare ancora un po'
              riempiendo il silenzio dell'atmosfera
              che mi circonda,
              per presentarmi alle porte del paradiso
              e scusarmi con Dio perché
              ho dato tutto ciò che potevo dare a te
              e per lui invece non è rimasto niente,
              per strapparti un'altra risata,
              per farti arrossire di nuovo,
              per poterti riabbracciare,
              per risvegliare gli amanti che da tempo
              hanno dimenticato perché amano,
              per rendere speciale ogni tuo giorno,
              per fare arrivare prima l'Estate,
              per non stare fermo con le mani nelle mani
              mentre tu ti allontani da me,
              per dirti che non sono nessuno d'importante,
              ma che comunque per te cercherò di essere qualcuno,
              per farti brillare gli occhi,
              per rendere il mondo felice,
              per cancellare la violenza di chi
              non ha la fortuna di riuscire ad amare,
              per sconfiggere le tue paure più forti,
              rendermi il tuo scudo e la tua spada
              ed insieme affrontare le difficoltà,
              per parlare per ore ed ore
              della nostra storia d'amore,
              per fa notare alla natura stessa
              quanto tu sia fantastica ed unica.
              Perché tu lo sei davvero
              ed io ti amo davvero.
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