Scritta da: Giuseppe Beppino Reali
in Poesie (Poesie personali)
Dedicata a te
Di lei ricordo il sorriso, la bontà.
Una vita di corsa.
Un andare e venire per tutti.
È uscita dalla vita così com'è entrata.
Senza sbattere la porta.
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Di lei ricordo il sorriso, la bontà.
Una vita di corsa.
Un andare e venire per tutti.
È uscita dalla vita così com'è entrata.
Senza sbattere la porta.
Io penso
io ragiono
io credo
questo bene o male lo fanno tutti!
Spero!
Ma sareste capaci di perdere un lavoro...
e rialzarvi!
Di voler bene ad una persona ma che lei non ricambi...
e chiudere gli occhi e far finta di niente!
Di odiare determinate persone...
eppure stare li a fissarle negli occhi e parlagli come fossero degli amici!
Sareste disposti a credere che questo mondo ha ancora molto da offrirvi...
Beh, io si!
Perché ricordate il mondo, la compagnia, la gioia di vivere e soprattutto il nostro futuro,
tutto questo non è dato da quelle persone che si alzano presto,
tutto questo è dato da quelle persone che si alzano con la felicità di alzarsi!
Io mi ritengo nella seconda fascia e voi?
Mettete a nudo i vostri dubbi, mettete a nudo le vostre emozioni,
mettete a nudo le vostre esperienze.
Io l'ho fatto!
Ed ora mi alzo tutte le mattine con le felicità di alzarmi!
Ah si...
un grosso... a tutti quelli che si alzano e magari anche presto solo perché devono alzarsi.
La morte, la morte
la morte cruenta
la morte assassina
la morte che arriva e ti prende per mano
e ti porta in un paradiso molto lontano.
Ah,
la vita, la vita
che eterna illusione
con la speranza che sia eterno l'amore.
Ah,
la morte, la morte
che brutta ragione
ti porta sempre sulla strada dell'abnegazione.
Ah,
la vita, la vita
che bella passione
volendo bene ad un'infinità di persone.
Ah,
la morte, la morte
che viene e che và
che ti porta lontano dalla felicità.
Ah,
nella vita, nella vita
c'è solo una rosa
sperando solamente che sia quella buona.
Ah,
nella morte, nella morte
c'è solo dolore
sperando che arrivi in un momento di grigiore.
Ah,
che vita, che vita
che vita di pazzie
ma che ti porta quasi sempre sulle rette vie.
Ah,
la morte, la morte
che brutta sensazione
gira e rigira, ti separa dalle persone.
Ah,
che vita, che vita
che vita felice
piena d'amore, di gioie e di esperienze infinite.
Ah,
la morte e la vita
che cosa hanno in comune
solo che attraversano il nostro passaggio tutte e due.
Silenzio. Mi doni ancora silenzio.
Mi regali ancora in pacchetti poco grandi, manciate di schiaffi.
Silenzio. Mi costringi al tuo silenzio... E io sto al tuo gioco. Sono una bambola nelle tue mani.
Silenzio. Sto zitta.
Zitta, zitta. In silenzio, ancora.
Più forte, più distruttivo.
Nel tuo silenzio mi ritrovo come un pesce rubato dal suo mare, dalla sua fonte d'ossigeno, annaspo affogando nelle tue paure.
Silenzio. Devo fare piano. In silenzio.
Silenzio.
Come mi fai male. Come mi uccidi senza parole. Come fai?
Cos'è per te il silenzio se non un'arma di distruzione?
Silenzio... Non è ancora tempo.
Questo mondo non può accettare le tue parole per adesso.
Fa silenzio.
Sto zitta. Sto zitta.
No. Non voglio stare zitta. Voglio parlarti, voglio urlarti, voglio spazzarti via col tono della mia voce, voglio esternare le mie paure, voglio farlo...
voglio.
Sto zitta.
Mi sbatti addosso il tuo silenzio.
Me lo regali con amore come se significasse qualcosa.
In silenzio.
Se stasera mi cercherai, non mi troverai più
Se stasera mi chiamerai dall'alto non ti risponderò più
Se stasera mi dirai di amarmi non ti crederò più
Non sono cattiva.
Ti amo...
Ma amo anche me stessa e se dovessi scegliere...
Sceglierei me...
E le persone sono passate su di noi
calpestando anima e pensieri
e non hanno compreso il loro gesto
dimenticandosi di Ieri.
E credono, credono di poter giocare
con persone dalle voci roche
quando l'unico silenzio è creato
dalle loro coscienze sporche.
Eppure senti grida senza senso
in situazioni senza precedenti
e diventeranno momenti vecchi e spenti
per un futuro privo di verità.
Delusioni, delusioni...
Misto di finte speranze a false intenzioni...
Scolorita alba,
angosciosa ossessione:
Morti petali rosa
sulla linea grigia.
Feticci avanzano
nel vento fermo.
Simulacri d'anima
muovono vuoti passi.
I miei pensieri immobili
a quei petali ora grigi,
pestati da vuote impronte.
Vuoto ora!
Volerei via...
Verso un nuovo cielo:
valli da scoprire,
vie ignote,
venti nuovi,
vita infinita.
Era notte quando correvo libero tra gli spiriti.
Libero di volare.
Quando sarà ancora notte?
Era alba quando bevevo emozioni tra mille cieli.
Libero di correre.
Quando sarà ancora alba?
È giorno mentre cerco:
l'antico buio,
il viaggio tra le anime,
la gloria dell'emozione!
Ma alla nuova notte...
solo buio e polvere...
Dalla finestra vedo una madre felice spensierata che gioca con il foglio, forse è troppo giovane per essere madre o forse no
Anche il mio piccolo sta crescendo ormai si nota, non posso più nasconderlo. Ormai è tardi per tornare indietro.
Ormai lui fa parte di me, lui è me!
Cosa gli insegnerò? Cosa gli dirò? Cosa farò?
Tutti mi deridono, scherzano su di me, ma perché?
Sono solo una ragazza incinta che cerca di dare una vita meravigliosa al proprio figlio!
È vero sono giovane e inesperta, ma crescerò crescerò per lui e con lui.
È tutto per me! Tutto ciò che io non ho avuto glielo darò, ciò che vorrà lo avrà e ciò che non vorrà non lo avrà!
Lui è me, me quando ero nella pancia di mia madre, quando era estate e faceva caldo, troppo caldo per noi, quando era inverno e la neve cadeva.
Quella madre felice sarò io, io e la mia piccola Kyra.