Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

Vento di Saragozza

Si cammina con il vento
lungo le strade della vita
trattenendo il respiro lento
per non mordere il pericolo.

Una ragazza trattiene la gonna
con aria di giovanile pudore
mentre una vecchia si rannicchia
per non perdere i sudici cartoni.

È il vento del gelido Moncayo
a pulire gli odori di Saragozza
nati da bar sempre affollati
e coppie baciandosi con ardore.

Si nasce con il vento aragonese
come alberi di querce secolari
col volto scavato nella roccia
e gli occhi aperti al domani.
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    Scritta da: Cleonice Parisi
    in Poesie (Poesie personali)

    Sogna Ancora

    Brillerà di antico fulgore la stella che è stata baciata dalla sua nuvola.

    Attendi che la nuvola passeggera venga soffiata via dal vento dei sogni, che impetuosi torneranno a rifulgere nel tuo cuore.

    Quella nuvola nello sfiorare la tua stella, ne avrà solo lucidata la superficie facendola tornare al suo antico splendore.

    Sogna Ancora.
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      Scritta da: Federica Zattoni
      in Poesie (Poesie personali)

      Sogno

      Fragilissima avanza,
      inciampa!
      Si fa forza e accenna
      un movimento.
      Dolorante
      non teme la fatica,
      il sacrificio.
      Ama questo dolore
      la rende vera
      la rende libera.
      Due passi,
      una pirouette
      cade.
      Imperlata di lacrime
      sorride,
      felice del suo dolore.
      Distesa,
      sogna
      e sfiora il tulle
      e indossa il raso
      e accarezza le paiettes.
      L'angelo danzante
      ha socchiuso gli occhi.
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        Scritta da: Cleonice Parisi
        in Poesie (Poesie personali)

        Tra la notte e il giorno

        Nella notte del vivere accenderai la tua stella,
        e nel seguirne il suo fluido scorrere,
        camminerai sino alla luce del tuo sole.

        Nella nuova visione riconoscerai in te fertile terra,
        e nel suo generoso grembo seminerai i tuoi sogni.

        L'attesa non t'invecchierà
        niente langue laddove c'è terra fertile,
        e alla luce della consapevolezza tu raccoglierai un florido raccolto.

        Tra la notte e il giorno
        camminerai inconsapevole verso la tua meravigliosa vita.

        Accendi la tua stella e dai inizio al viaggio.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Oh mia primavera!

          Dimmi lampeggio di pupilla bruna
          da dove oggi giunge la brezza sottile
          che amorevole il cuore accarezza
          e come scosso ramo lo fa tremare?
          Congedatosi l'uggioso inverno,
          con nuovi tratteggi e sfumature
          di verde si va ridisegnando la vita
          con alacre passo riprende vigore.
          Altra cromìa di filigranate sensazioni
          ravvivano l'errare dello sguardo rapito
          or che animula attonita svaga
          tra madreperlacei colori!
          Oggi non iroso spumeggia il mare,
          brilla il verdello tra prosperi pomari,
          dilaga e ondeggia, tra incolti campi,
          il rosso dei papaveri
          pacati parlottano gli esili rivi dei botri
          Oh precoci annunci di primavera
          riscossa della povertà della terra
          che ubertosa si arricchisce di fiori;
          emozioni che accestite e rinverdite
          rose e gerani alle finestre del cuore
          spalancato, da cui lungimirante
          una speranza ben salda festeggia
          un divenire di pensieri con occhi
          intrisi d'amore e di illusioni!
          Riprendimi solare tepore,
          dilata i miei atri di dolcezza,
          innalzami fino alla bellezza pura
          tra fermenti di luce e di chiarori;
          circondato da riverberi e coriandoli di sole
          trepido e irraggiato, dello sbocciare
          di un nontiscordardimé fammi testimone:
          addolcito dall'evento, poi lo raccolga
          e sopra come suggello regale vi imprima
          l'impronta di un casto bacio augurale
          prima che in dono, lo offra al mio amore!
          Ah questo apprendere dal viver non vano
          senza fine per me vecchio scolaro svogliato!
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            in Poesie (Poesie personali)
            Ti odio
            perché non ti amo più,
            perché non posso perdonarti...
            di non riuscire più ad amarti.

            Che tu ci sia
            o non ci sia
            è la stessa cosa...
            io comunque
            provo nostalgia.

            Pillole di saggezza:
            non so che farmene
            delle certezze.
            Sono una mendicante
            di carezze.

            Dell'anima
            nessuna traccia
            salva la faccia...
            almeno!

            Chi ama
            non dispera...
            dimmi una bugia,
            ma che sia vera!

            Infine

            Detesto l'onesto,
            é greve,
            non mangia
            non beve!
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