Se il sonno tarda a venire, per una contratta abitudine allo spuntar di solitudini da un lumicino di fioca luce guidato, tra le ragne dei ripiani della memoria mi apparto e attento vi rovisto. Frugando tra cianfrusaglie impolverate, in ordine e catalogati, tarmati ritrovo i reperti collezioni trafugati alla mia vita andata. Sceltone uno a caso, sciolgo i nodi dello spago che serra il pacco di carta da imballo da quattro soldi e con delicatezza certosina lo apro. Nella paglia affogati, vi son dentro conservati cocci vitrei di franta giovinezza! Da tanti pezzi aguzzi tento di ricomporre l'oggetto distrutto, il quid, il complemento del tutto che rapportato all'emergente di oggi a trapassati giorni dia un senso! Ora i pezzi collimano, prendono forma parvenze di altri accadimenti!. Ritrema il cuore indovinando l'allusione maliziosa a cui rinvia quel puzzle! Ah inquietudini morte, fossili di ideali bruciati, interiorità stemperate; larve di illusioni abortite e non giunte a compimento, sviamenti... storie d'errori! Sorretto da un improvvisato puntello appena svento un crollo imminente! Con ginocchia fatte d'argilla in piedi resto, al peso che mi schiaccia e opprime, resisto... Riavvolgo il tutto, riannodo lo spago; al cuore serro cartoccio di ricordi. Il buio emesso dalla notte di un corpo senza luce si irradia; riparatrice una speranza non accorre, si oppongono le palpebre immobili ad altro sogno che non sia menzogna! Graffiato a sangue da schegge di trascorsi giorni, per somma di bruciori perdo i sensi: a un torpore ben più profondo del sonno assente, più tardi mi darò arreso!
Sono felice che tu quella sera abbia preso la mia mano tra le tue Sono felice di costruire insieme a te, giorno dopo giorno, la nostra storia Sono felice di ogni istante che trascorriamo insieme Sono felice oggi, più di quanto mai potremo esserlo in futuro, quando ci compreremo un albergo insieme Sono felice perché sto con te e questo mi fa sentire bene Sono felice perché ti amo, per mille motivi diversi e per nessuno in particolare Sono felice per la serenità, per la sicurezza, per tutto quello che mi dai.
Abbiamo appreso molte cose dalla solita vita. Oggi suonano nuove campane dai vecchi campanili. Camminiamo su linee geometriche partorite da computer senza cuore. Gli archietti amano gli spazi senza troppi fulgori. Le rose hanno le spine, le spine generano orrore alla gente che vive di notte riempiendo il giorno di rancore Viviamo con l'eco della solitudine in città martoriate da motori. I monumenti uccidono il passato guardando il presente con timore. Apprendiamo le cose di sempre insieme a molte nuove, ma l'ombra del dubbio è chiuso ancora nel cuore!
Ed ora disteso sul mio letto una bufera di pensieri pervade la mia mente. Riuscirà la mia intimità più profonda a giungere a te attraverso questa spessa corteccia? Riuscirai a vedere queste braci ardenti che ho sepolto dentro me con la cenere della quotidianità? Troppo spesso son costretto a raffreddarle con acqua. Vorrei regalarti le mie più care emozioni che soltanto Dio conosce, vorrei farti conoscere ogni foglia che è smossa dentro di me da questo incessante vento, vorrei conoscere di te ogni singolo filo d'erba dove quella foglia si andrà a posare. Non so se tutto questo accadrà, non so se tutto questo sia giusto perché Dio è l'unico che riesce a capirmi veramente, ma vorrei che questa poesia non avesse più senso. Vorrei amare.
Un attimo senza te, a chi pensare? Con la stessa passione, con tutto il mio cuore, non è la stessa emozione. Un mondo senza te... sarebbe come una stazione, mille partenze e tanto rumore, senza qualcuno da salutare. Un mondo senza i tuoi occhi, sarebbe privo di specchi. In un mondo senza te non potrei sognare, tantomeno immaginare. Prego una sola cosa, che il mondo si privi di me molto prima che possa mancare te. E se questa dovesse essere l'ultima, prego ancora che possa leggerla, con una carezza al tuo viso e negli occhi un sorriso. Sei fonte inesauribile, di dolcezza e tenerezza, sei il mio grande sogno palpabile.
Non vive l'uomo all'ombra della sua stessa ombra, laddove ombra appare il sole già ha acceso in parte quel cielo, non piangerà ancora a lungo l'occhio che ha conosciuto il male del proprio esistere, prima che il sole sia sorto.
Solo ciò che ha peso e sostanza possiede ombra, ti doni un sorriso questa consapevolezza ora che le lacrime rigano il tuo volto.
Ho vissuto solo per te Ti ho donato tutto l'amore che avevo Ho vissuto per i nostri figli Ho donato loro tutto l'amore che avevo Poi mi hai lasciato... Solo perché non ti avevo mai detto "ti amo".
Un legame che va oltre il tempo oltre il vento lontano dal corpo vicino nel cuore vivere e soffrire basta poco e si è vicini un pensiero sfiora l'anima una carezza arriva lontano un suono è un ricordo una canzone è desiderio e il legame è più intatto che mai.