Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
La mia terra respira l'azzurro
coi polmoni dei boschi.
Il suo sudore scivola sui fiumi
con i sogni di un tempo che fu.
Era la casa di uomini allegri
e d'animali in evoluzione.
Sui prati nascono fiori
e nel mare il cuore dell'uomo.
La terra respira con la tua bocca,
si lava con la pioggia del cielo,
si veste di foglie secolari
e muore coi veleni umani.
Salviamo questa madre terra
se siamo intelligenti.
Gli animali piangono solitari
su pianure senza verde.
Nascerà un arcobaleno nuovo
su questo orizzonte oscuro
quando gli uomini innamorati
l'ameremo sotto la luna.
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    Scritta da: Luigi Totaro
    in Poesie (Poesie personali)

    Una rondine nel cielo.

    Una rondine nel cielo. Che Poesia!
    È un apostrofo tra la Terra e il Sole
    Un accento che vola su Parole
    Una virgola tra Realtà e Fantasia

    Una rondine nel cielo è Melodia
    non solo segni di punteggiatura
    È la penna che usa la Natura
    per scrivere nel cielo la sua Poesia

    Quando al tramonto il cielo è una magia
    di colori di fuoco e non c'è più l'azzurro
    il suo tenue pigolio come un sussurro
    sale al cielo: è una dolce avemaria.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Or che a te fisso s’appiglia lo sguardo

      Or che a te fisso s'appiglia lo sguardo
      e altra luce in un alone mi avvolge
      lasciami godere il riverbero del giorno:
      consistenza inutile più non è la nostra
      gagliarda la vita più non si inclina
      di brividi e sospiri l'anima scintilla
      amore che dolce impeto mi trapassi.
      Nel grande vuoto del vivere
      che spalancasti ignara
      qualcosa in fondo ci teneva
      alla fine un mastice ha fatto presa
      se risgorgata gioia zampilla e si disvela
      fluisce e in spuma breve non si dilegua.
      Te lo incisi su una pietra come potei
      un lontano giorno che ti amavo
      ma tu smemorata lo scordasti
      come il sogno fatto nella notte
      di cui al mattino non si ha più traccia;
      lo avessi ricordato in un flash di memoria
      non ci saremmo avventati contro
      ma tutto è bene quel che finisce bene:
      altro è il tempo e rimediato ha il destino
      che ha ricucito a filo doppio le nostre vite.
      Minuto ricordino è l'affanno di rincorrerti
      che svanisce all'accorrere dei tuoi baci;
      oggi al ritmo dei passi del mio cuore batte il tuo
      tenendoci per mano quando passiamo per le vie.
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        Scritta da: Marco Teocoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Misteriosa

        Nella notte eterna
        Si accende una lanterna
        Calda e Luminosa
        È la donna misteriosa
        Che mi travolge
        E mi spinge
        Nella fitta tela
        Come una barca senza vela
        Mi fido e navigo a remi
        Verso orizzonti sereni
        Il suo cuore a ponente
        Si apre prepotente
        Mi illumina la mente
        La passione mi accende
        Una donna bella
        Sei tu oh Marinella.
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          Scritta da: Cleonice Parisi
          in Poesie (Poesie personali)

          Rifletti e Rifletti

          Rifletti e Rifletti

          Rifletti, è nel tuo intelletto la giusta strada per ricominciare;
          Rifletti la luce di quel sole, che splende al di sopra delle tue nuvole.

          Rifletti, non sbaglia il cieco nel calpestare fiore;
          Rifletti talvolta giornate buie, e il tuo vivere sarà lo specchio dell’anima;

          Rifletti, tu vedi il vivere attraverso il lutto della tua anima;
          Rifletti la luce che germoglia nel tuo cuore, e non la buia sentenza del tuo vedere;

          Rifletti, solo mani attente sapranno raccogliere i giusti semi;
          Rifletti la vita che scorgi con gli occhi dell’anima,
          e vivrai per sempre di quello stesso riflesso.

          Riflettete e riflettetevi,
          l’amore cova silenzioso nel vostro grande cuore.
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            Scritta da: Maurizio Lauriani
            in Poesie (Poesie personali)

            Che uomo ti sembra questo

            Che uomo ti sembra questo
            rotolato in uno straccio di carne
            strizzato attorcigliato e poi nel cesto
            aggrappato su gocce di verità
            si specchia su pavimenti di falsità
            pensando di pulire con blandi detergenti
            fatti di fiducia e sincera onestà
            pulendo le parole dei deficienti
            e lava, lava macchie senza fine
            dove passano i vestiti senza corpo
            lasciando impronte dell'apparenza.
            Consumando l'ultima fibra
            che ancora vibra.

            Che uomo ti sembra questo
            con i piedi puntati sulle punte
            delle lancette di un orologio la notte
            nell'illusione di fermare il tempo
            per inventare un senso a quel che pensa
            magari aspettando che passi un treno
            che sbuffa di vapore con il muso sorridente
            con scritto sopra - la vita è bella -

            Che uomo ti sembra questo
            senza armatura e con la spada rotta
            un eroe senza paura della paura
            ha perso la sua vita per la strada
            e vede suo figlio quando già dorme
            ed una moglie a cui non tornano i conti.
            Senza guardarsi ad uno specchio
            stracciato in uno straccio di carne
            mentre il finto benefattore mi sorride,
            ha la laurea ed un grosso cappello
            ma per quanti sforzi abbia fatto
            nulla ha potuto per nascondere
            la sua grande incompetenza...
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              Scritta da: Rex Akragas
              in Poesie (Poesie personali)

              Mani

              Mani... che danno la vita
              Mani... bianche... nere
              Mani... pulite... sporche
              Mani... in alto... armate
              Mani... tese... nascoste
              Mani... corte... lunghe
              Mani... aperte... chiuse
              Mani... callose... curate
              Mani... che lavorano... che rubano
              Mani... che accarezzano... che picchiano
              Mani... che danno la morte.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Ognuno per sé

                Già, come se ci fosse una tonnellata
                racchiusa in una scatola, poggiata
                sul tuo petto ed abbandonata lì.

                Ti schiaccia al suolo, con forza
                con violenza, ed è doloroso.
                Annusi l'odore del dolore...

                E non riesci a liberarti dei mali
                che ti provoca perché è troppo
                perfino per te. Allora urli.

                Urli, ma nessuno ti sente
                o forse qualcuno si, ti ode un secondo,
                allora si ferma, smette per un attimo.

                Continua ad ascoltare le tue urla
                come fossero un sottofondo musicale.
                Ma poi, stanco, ricomincia il suo da fare.

                Siamo tutti soli nel nostro dolore
                perché nessuno è pronto a condividerlo...
                perché ognuno ha il proprio...

                Non serve urlare...
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Luna

                  Arrivederci Luna,
                  sconfitta dai raggi di un nuovo giorno,
                  soggiogata da chi rischiara l'alba.
                  Prometti che tornerai per me,
                  nessuna nuvola ti celerà e stanotte
                  potremmo di nuovo fermarci
                  e fissarci per parlare ancora di noi.
                  Faremo finta di non accorgerci
                  del passare del tempo finché, dannato,
                  il Sole non tornerà a scacciarti lontano da me.
                  Ma domani notte tornerai,
                  di nuovo ci scruteremo proprio
                  come due amanti che stanno imparando
                  solamente adesso ad amare.

                  Chissà magari un giorno
                  vi sarà solo la notte e te, bianca e pura.
                  Ed il Sole ti temerà e non ci disturberà più.
                  Allora smetterò d'inseguirti e di viaggiare
                  per le regioni illuminate dal nostro nemico.
                  Perché mai più ti porterà via da me...

                  Luna, del mio regno sarai la mia regina...
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