in Poesie (Poesie personali)
Provai a contemplare...
vidi cosa mi era stato celato,
anime che bruciano
col volto atterrito
davano sfogo al loro grido,
imprigionate nel costato
agitate nel fuggire
impazzivano dal ridere.
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Provai a contemplare...
vidi cosa mi era stato celato,
anime che bruciano
col volto atterrito
davano sfogo al loro grido,
imprigionate nel costato
agitate nel fuggire
impazzivano dal ridere.
Chi sei amico mio?
Sei entrato nel mio cuore
a piccoli passi
L'hai accarezzato
con dita lievi
Hai intrecciato per me
collane di giorni
bianchi come perle
rossi come il fuoco
marroni come la Terra.
Chi sei amico mio?
Mi hai regalato
lo sguardo di una volpe
ed il rosmarino
fiorito a febbraio.
Sei entrata nella mia mente,
ma se ti incontro per strada velocemente,
mi si bloccano le parole,
Ti farei ascoltare il mio cuore.
Scrivimi pure un rigo amore mio.
Ed è per questo che scrivo qui.
Perché mi viene molto facile
scrivere su PensieriParole ogni dì.
Spero le legga la persona semplice.
Scrivimi pure un rigo amore mio.
Invece di telefonarti,
mi dà il coraggio per dirti,
perché so che sei vera,
da quando t'ho visto è sempre Primavera.
Scrivimi pure un rigo amore mio.
Voglio scrivere il mio sentimento,
provato per te ogni momento,
se questa trovata è la mia sfida col destino,
vorrei che per una volta fossimo vicino.
Scrivimi pure un rigo amore mio.
Una poesia rap per dirti,
di te mi piace come mi guardi,
mi piace la smorfietta,
mentre mostri la tua fossetta.
Mi piace il tuo camminare sinuoso,
da attirare gli sguardi di ogni presuntuoso.
Mi piaci perché sei intelligente,
si vede dalle parole e dalla mente.
Mi sussurri nuove situazioni,
fai esplodere nuove emozioni.
Scrivimi pure un rigo amore mio.
Mi piace quel tuo essere donna,
Ti adoro come la madonna.
Il tuo nome selvatico come le gitane,
lo scriverò sui muri e sulle metropolitane.
Scrivimi pure un rigo amore mio.
Grazie PensieriParole,
Grazie Andrea, Giusva e Federico,
Grazie pure a voi Claudia, Antonio e Matteo,
di PensieriParole ne avete fatto un mito.
Con voi arrivano le mie parole,
alle persone di vero cuore.
Sei un uomo
di cui si ci
innamorerebbe
ad occhi chiusi
ma se vorrei entrare
nel tuo cuore
non è per essere amata
ma per curarne le ferite
come scogli logorati
dalla forza del mare
placarne i dolori
come se fossi una
potente morfina
senza chiederti nulla
senza pretendere nulla
sò che ci sei
che mi vuoi bene
questa è la mia
ricchezza più grande...
Piovono emozioni
e ci sorprendiamo,
vivono stagioni
e ci spaventiamo,
impariamo a vivere
se nulla accade,
continuiamo ridere.
Ma poi come in Ellade
qualcosa avviene
inaspettatemente muoriamo
e nell'istante prima gioiamo
aspettando che la vita più non scorra nelle vene.
È calata la notte,
mi sento chiuso in una botte.
Un dolore insolito,
mi attraversa indomito,
è straziante,
è lacerante,
è come il fiele atroce,
dato all'Uomo sulla croce.
Il mio cuore si contorce,
è arrivato con le torce,
sale fino al torace,
non bussa per la riunione,
con il mio cuore quel magone.
Sono forte e spero,
affinché riconquisti il mio impero.
La regina è a dettar le regole,
rispettoso verso la donna regale,
chiedo il perdono,
per quel dono,
che non mi fu concesso,
per, di tanto amor eccesso.
La mia colpa, tutta qui,
quella di volerti bene ogni dì.
Di amarti con l'amore,
che nessun altro cuore,
ha visto mai.
Così nascono i miei guai.
In questa notte stellata,
come un angelo sei volata.
Ti cerco fra le stelle,
guardo solo le più belle.
Un tonfo ed è buio dentro me,
non potrei vivere senza te.
Ti ringrazio per ciò che mi hai dato,
ti ringrazio per avermi notato,
ti ringrazio per aver osato,
ti ringrazio per il bene voluto.
Hai deciso di andare,
per la tua strada ad amare,
spero che i tuoi sogni possa realizzare
Ricordati ogni tanto,
del diavoletto accanto.
Hai lasciato il tuo messaggio,
nel mio cuore come un tatuaggio.
Lo porterò con me nel mondo,
dovessi andare nel fondo
degli oceani, per leggerlo,
mai per distruggerlo.
Ora vado via in compagnia
del mio dolore, anima mia.
Nessuna illusione
Non ho mai potuto averti
Per quanto io ti amassi
Il tuo cuore così distante
Ho cercato di fare breccia in quel muro di ghiaccio
Un amore così impossibile
Eppure disperatamente cercato
Soltanto il dolce ricordo di un bacio sognato
In un sussurro eterno ti confessai il mio amore
Ho firmato la mia condanna.
In una notte te ne sei andata
Lasciandomi con solo un tuo desiderio
Una libertà appena trovata
Ma il mio amore non era una catena
Era un lieve volo di farfalla
Nessun rimorso posso avere
Ho conosciuto le alte cime dell'amore
Sapendo cosa mi aspettava al mio fallimento
Ed ora sono qui...
Precipito e tu mi hai spezzato le ali
Come ogni giorno finisce e la notte arriva
Così il mio amore è tramontato
Una lunga notte senza stelle mi aspetta
Ed io sprofondo in essa
Senza una luce, senza un perdono.
Un uccellino accecato,
canterà melodie irripetibili
il cui suono magico
oltrepasserà le dure mura della tua anima.
Il cui canto di dolore
sarà riconosciuto
solo da chi ascolta il proprio da tempo.
Solo chi avrà in animo la sua spada
ascolterà il fragore del tuono
che ne avrà liberato il guerriero,
e tra i bagliori di questa nuova luce,
sentirà ridestarsi la propria voce interiore.
Ogni bocca del tuo vivere implora la tua costanza,
e la tua costanza userà il tuo tempo
come una clessidra stagliata nel cielo del domani
contando i rintocchi del suo orologio interiore
all'inverso.
Tu distribuirai nutrimento laddove il tuo occhio intenderà carpirne necessità.
Ma se malevole dire ti avrà tratto in inganno,
verso l'ardimentoso incedere di una sola delle bocche,
le altre voci affrante e affamate, abbandonate al loro destino,
torneranno a percuoterti l'anima,
sino a quando non avrai voltato lo sguardo al loro dire,
colmandone il vuoto.
Cesseranno i tormenti del tuo cuore,
solo quando avrai sfamato tutte le bocche del vivere.
Di tanti colori è adorna la veste di chi conduce il passo verso la luce,
e non di una sola tinta sarà il tuo abito nuziale.
Avanza tra i mille veli della tua essenza
nessun colore dovrai trascurare
se vorrai davvero realizzare la tua esistenza.
Questa è una semplice poesia
nata dal cuore del primo mattino
dopo una notte che ho vagato
tra parole che non hanno dato
un vero senso a questa mia poesia.
Semplice poesia
semplici sogni di chi ho aspettato
dentro a questa stazione
per un viaggio che non farò
per non aver pagato
il biglietto della mia stupida fantasia!