Poesie personali


Scritta da: Paola Filanti
in Poesie (Poesie personali)

Apologia della tua voce

La tua voce ha
il colore verde del mare
e la stessa sensazione
di freschezza.

La tua voce ha
il sapore del
vento del sud
che porta odori
di fiori e frutti.

La tua voce
ha la forma
di un arco di foglie
in una calda giornata
estiva.

La tua voce
è l'acqua di
una cascata
in un paese
meraviglioso e selvaggio
che appartiene
all'anima mia.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Cristina
    in Poesie (Poesie personali)

    Piume

    L'emozione prepotente si impossessa dell'essere.
    Aprirsi... lasciarsi andare, non ponderare; leggerezza spudorata, ostentata, profonda autentica.
    Amore, passione dal tramonto all'alba; alba lieve, profumi speziati, avvolgenti e vivi.
    Linfa vitale non abbandonare gli esseri.
    Il giorno intanto incalza arrogante.
    Ora è rumore, vociare, materia razionale.
    Verso sera un velo di porpora avvolge uomini e mondi.
    Di nuovo vedo spegnersi le luci.
    Il cielo si popola di diamanti
    mentre l'universo si veste di mistero e passione.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Paola Filanti
      in Poesie (Poesie personali)

      Quegli occhi

      Quegli occhi
      quegli occhi
      pieni di vita di
      speranze di
      sogni veri
      a portata di mano.

      Quegli occhi
      puliti
      che scrutano orizzonti
      lontani
      e non si stancano
      di avvicinarli.

      Quegli occhi
      indifesi
      che hanno bisogno
      di essere guidati.

      Quegli occhi di neve
      dove ancora
      nessuna impronta
      è stata segnata.

      Quegli occhi
      di sete
      di mille cose
      da sapere
      che ancora non basta.

      Quegli occhi Quegli occhi
      che se scende una lacrima
      io sono di fango.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna D'Urso
        in Poesie (Poesie personali)

        Il respiro di me...

        E rimani nel respiro dentro me
        non sei anidride carbonica, perché?
        Vorrei espellerti per non pensare
        che ad ogni battito
        tu puoi ritornare.
        Leggo veloce le pagine del sonno
        mi sveglio e mi ritrovo con te intorno,
        perché mi segui come un'ombra
        se il vento ti ha sbattuto nella tomba?
        Hai lasciato un segno vuoto su di me
        hai cercato di scrivere, perché?
        Il mio foglio era bianco e lo è ancora
        lascio a te finire questa storia...
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Cleonice Parisi
          in Poesie (Poesie personali)

          Uomo Piccola Chiesa

          Uomo Piccola Chiesa,
          nel silenzio del tuo intimo pensiero,
          celebrerai la comunione col tuo profondo essere;

          Uomo Piccola Chiesa,
          camminerai nella sacralità della tua esistenza,
          attraverso il tuo semplice esistere;

          Uomo Piccola Chiesa,
          pregherai in ginocchio sull'altare innalzato al tuo pianto,
          il Sole che ne asciughi le lacrime;

          Uomo Piccola Chiesa,
          aprirai questo luogo sacro
          a chi ugual preghiera innalzerà canto
          ed insieme mano nella mano
          schiuderete al vivere le chiese del mondo.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna D'Urso
            in Poesie (Poesie personali)

            Ed è mattino

            Scorre lento l'orologio del cuore
            segna i minuti di te, e non le ore,
            l'abisso tra il silenzio e le parole
            dura da giorni ed è dolore.
            Quando comparirai dal tuo passato
            voluto, seppellito, riesumato
            guarderemo insieme l'alba
            senza pensare a ciò che ci ha deluso
            di mesi scuri di una vita scialba.
            Scorre lento l'orologio del cuore
            batte il tempo senza pensare
            che un sorriso potrebbe bastare
            a ravvivare il nostro colore...
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Blondgirl Sweet
              in Poesie (Poesie personali)

              Mantide

              Fragore straziante d'un gabbiano
              dal libero librarsi annientato da
              un'effimera divergenza
              di rievocazioni.

              Mine vaganti fra le inerti membra,
              voci soffocate dall'inquieto
              meandro ondoso di
              ombre ormai sfiorite.

              Delirio d'una mantide dagli occhi
              corvini, profetica visione
              d'una clessidra disfatta
              che tace in mezzo all'onde.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Franco Mastroianni
                in Poesie (Poesie personali)

                Come togliere un cerotto

                Non so se quel che scrivo si può definir poesia
                a me piace giocar di fantasia

                Di certo sofferenze e delusioni
                possono riempire pagine e divenir copioni

                Quello che non mi piace e non mi appaga
                è il continuare a metter dito sulla piaga

                Amori ormai finiti come trama di commedia
                non devono restarci accanto seduti sulla sedia

                Il continuare a chiedersi perché di tutto ciò
                adesso senza te come farò

                Il trascinarsi dietro fardelli di dolore
                non penso giovi al cuore

                Ho ricucito anch'io ferite ormai cicatrizzate
                il tempo di digerir lo scotto
                e poi è come togliere un cerotto

                Lo so quello che scrivo non sarà mai poesia
                ma spiego le mi ali e volo
                con la fantasia.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Cleonice Parisi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Disciplinati

                  Tu sei il Generale del tuo esercito,
                  Disciplinati.
                  Sarai condottiero di malnati,
                  se malnati avrai saputo allevare;
                  O condottiero di eroi
                  se eroi avrai saputo indottrinare.

                  Tu sei il Generale del tuo esercito,
                  Disciplinati.
                  Comanderai un gregge di pecore,
                  se per tali le avrai allevate;
                  O uno stuolo d'aquile
                  se nel giusto le avrai involate.

                  Tu sei il Generale del tuo esercito,
                  destati,
                  allinea le tue truppe
                  impartisci i comandi
                  e assesta la tua esistenza.

                  Fornisci al tuo esercito
                  il suo obiettivo,
                  e raggiungilo.

                  Tu sei il Generale del tuo esercito,
                  Disciplinati.
                  Vota la poesia: Commenta