Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)
E ci sarai
E rimani tatuato nei sogni,
inciso nel sangue di noi,
scavato nel cuore,
vivente nell'io
non era un addio...
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E rimani tatuato nei sogni,
inciso nel sangue di noi,
scavato nel cuore,
vivente nell'io
non era un addio...
La notte dorme mentre riposa il sole,
il caldo è salito in soffitta, su per le scale,
nuvole di primavera celano la luna,
un grigio cielo sfuma la sera,
il tuo sguardo va lontano
oltre il volo del pensiero,
dove non c'è estate né autunno
dove non si sa che fine i ricordi fanno.
E vedi nella notte gli occhi verdi
quelli che tanto amavi, ma ora sordi,
non c'è tristezza che non tardi,
arriverà mai il sereno? Tu sei vivo, almeno spero...
Interecci d pelle
amalgameta tra gli umidi odori d passione
scaldano fredde pareti anonime
accompagndo sonorità intense
intrise d gocciolanti note
dolcemente seguite e rincorse
seguire ritmi sconosciuti
danzando nella penombra
una fioca luce filtra
illuminando profili d amanti
abbandonati tra lenzuola rosse calde umide
cercarsi e ritrovarsi
ancora n sconfitti
lottare amorevolmente
e raggiungere ancora
sensuali dolci dolorose contrazioni.
La tua delicatezza è carta vetrata che passi sulla mia pelle,
l'infrangersi del cristallo del mio cuore che hai provocato sbattendo la porta,
la tua delicatezza è una mandria impazzita di bisonti che ha calpestato la mia anima,
un fuoco che brucia i sogni,
il domani ucciso,
sepolto dentro te...
La mia vita scivola via,
scivola a terra, filtra giù...
Labbra livide, occhi pesti...
Barcollante vampiro scendo...
Vorrei raccoglierla: mani a coppa...
Sono sceso...
Filtra rosso dal soffitto
allargandosi sul muro...
Ancora giu... più giu...
Labbra nere, occhi vuoti,
pallidi passi per scendere...
Per raccogliere vita:
mani a coppa raccolgono
grumi neri...
Ora occhi sbarrati sul tetto,
infinito, bianco...
raccolgono un terribile sole...
Urlo...
Sbuccia il tuo cuore come fosse fiore,
aprilo al vento e poi al sole,
nutrilo di speranza e di sogno,
fino a che non arriverà un nuovo giorno...
Sei solo aria che gonfia palloncini colorati,
sei vento che soffia sui monti innevati
sei sogno che svanisce all'alba di un giorno maledetto,
sei inferno che brucia l'anima,
sei soffio che sibilla dentro le vie del mio cuore,
sei il nulla che riempie il vuoto della tua mente... e la mia...
Agili e snelle, le verdi foglie
fluttuano sinuose nell'aria incantata.
La brezza le sospinge verso l'acqua
che scorre leggera tra braccia sicure;
un lungo cammino, per poi fondersi voluttuosamente
all'azzurrità del mare.
Nuove creature popolano l'immenso;
si cercano, si amano.
Nell'altro trovano se stessi.
Spiagge solitarie, testimoni e complici
di amori vissuti sotto lo sguardo discreto del sole.
Spiagge plasmate dal movimento eterno
dell'acqua senza tempo.
Spiagge illuminate dalla candida luna
che dona immortalità all'anima.
Uno squarcio di sole,
sorrisi,
asciuga le lacrime sul mio viso
ed è subito profonda quiete.
Brutale
la grigia caduta.