Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Mura
Fortificate mura d'indifferenza
costeggiano le strade dei rapporti umani
portoni di solido silenzio
negano maniglie
dove poter mettere le mani.
Commenta
Fortificate mura d'indifferenza
costeggiano le strade dei rapporti umani
portoni di solido silenzio
negano maniglie
dove poter mettere le mani.
Come un battito d'ali un soffio di vento quando gioca con le foglie
mi arriva la tua voce e dai pensieri mi distoglie
Senza fatica usar memoria per ricomporre un volto ormai nascosto messo da parte in un cassetto
in mezzo ai gomitoli di lana
confuso tra le pedine della dama
Disintegrare l'attimo uscire dalla vita quotidiana
cercare vie di fuga trovare degli sbocchi
correre in fretta al buio verso la luce dei tuoi occhi
Ma il fiato è corto non mi aiuta devo calmarmi
andare piano intanto al buio annaspo cerco
mischiando i giorni andati
nel domani
Ma non trovo le tue mani.
Il mio cuore è libero.
La mia anima instabile.
Il mio amore fragile.
Il mio essere soggiogato.
Distante. Sempre più lontano.
In agguato i ricordi,
torbidi pensieri.
Rinnego la realtà cercando la finzione.
Mento a me stesso
e rimpiango una vita mortale.
Lentamente sto bruciando
tra fuoco e fiamme.
Ardo di un indomita passione.
Divina condanna d'amore.
Le parole creano
le parole rubano
le parole donano
le parole feriscono
le parole risanano
le parole appartengono all'uomo.
Guardavo attonita le immagini in tv
non riuscivo a crederci che non c'eri più,
quel tratto di vita che tante volte avevo percorso,
ora non c'era più, tutto scomparso.
Lo sguardo di chi era li e incredulo sapeva
che ormai era troppo tardi, di loro il nulla restava.
Stringevo al petto la mia bimba che ignara della vita
giocava con i miei capelli, le mie ciocche ribelli,
mai avrebbe visto di persona
quanto aveva lottato quel magistrato
per liberare la nostra città dall'oppressione,
dalle ingiustizie subite e dalle atrocità,
da quelle mani che tutto raggiungevano,
da tante morti assurde che tutti piangevàmo.
Ora il silenzio supera le parole stanche
ma le loro idee camminano sulle nostre gambe...
La vita sarà un interminabile festa.
Sia il servizio buono
il piatto di tutti i giorni,
la tovaglia ricamata
quella dei giorni comuni;
Nei bicchieri di cristallo
mescerai la semplice acqua,
e con le posate d'argento
servirai l'umile insalata.
È in te la giornata che accenderà tutte le altre.
È tra le tua mani la fiamma che accenderà candela.
La Vita sarà la tua festa
quando il giorno comune
si accenderà della tua voglia di vivere.
Rendi la tua Vita un interminabile festa.
Lasciate che le parole scritte combattono da sole
avranno eco lontano,
perché del tempo sono le amanti;
Danzeranno nel vivere come ballerine
e dei cuori saranno le vetrine.
In terre nuove troveranno
la loro nuova casa;
La verità non le abita
in loro è celata la domanda.
Non è nel loro cuore la bocca che ne ha proferito parola
ma è la fame della vita per se stessa,
che ne avrà intessuto trama.
Molti mari solcheranno come vele folli,
per transitare nelle menti
ma per rimanere nei cuori;
Lasciate che le parole scritte combattano da sole,
lontane dai vostri cuori,
non c'è lotta tra i soldati di uno stesso esercito.
Non proferir parola che sia oscuro presagio,
o angosciosa sentenza
la vita sorda non è al tuo dire,
dipingerà con i colori che tu le avrai offerto,
la tua stessa vita.
Attento al dire che diffondi con tanta oscura generosità,
di quelle stesse parole
si impregnerà la tua essenza,
e di quelle infamità camminerai indossando abito.
Parla del vivere elevando l'anima al sogno e il cuore all'amore.
Bene Dici
e del bene detto e pensato impreziosirai il tuo domani.
Quando nel dire,
avrai lanciato il buio del tuo cuore,
la tua sentenza starà già impregnando il tuo cielo.
Parla del vivere con amore,
rivolgi al prossimo la tua comprensione,
e amore e comprensione,
saranno il cielo del tuo cammino.
Inizia da te e in te il vivere buono,
modifica il tuo dire
tu sarai ciò che dici e pensi,
ogni parola è profezia per la propria esistenza.
Costruisci il tuo domani attraverso il buon dire,
e il tuo dire diverrà l'orizzonte del domani.
Non cercare con gli occhi la strada del cuore,
ma apri gli occhi del cuore e cerca la tua strada.
Vedrai...
vedrai amore che carezza cuori
e cuori che sfiorano amore;
Vedrai...
vedrai sorriso che illumina animo
e animi che accendono sorrisi;
Non cercare con gli occhi la strada del cuore,
ma apri gli occhi del cuore e cerca la tua strada.
Vedrai...
vedrai un mondo d'amore,
e l'amore appartenere al mondo.
Vedrai...
vedrai l'uomo umanizzarsi
e l'umanità amarsi;
Non cercare con gli occhi la strada del cuore,
ma apri gli occhi del cuore e cerca la tua strada.
Vedrai!