Scritta da: Concetta Antonelli
in Poesie (Poesie personali)
Le parole creano
le parole rubano
le parole donano
le parole feriscono
le parole risanano
le parole appartengono all'uomo.
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Le parole creano
le parole rubano
le parole donano
le parole feriscono
le parole risanano
le parole appartengono all'uomo.
Guardavo attonita le immagini in tv
non riuscivo a crederci che non c'eri più,
quel tratto di vita che tante volte avevo percorso,
ora non c'era più, tutto scomparso.
Lo sguardo di chi era li e incredulo sapeva
che ormai era troppo tardi, di loro il nulla restava.
Stringevo al petto la mia bimba che ignara della vita
giocava con i miei capelli, le mie ciocche ribelli,
mai avrebbe visto di persona
quanto aveva lottato quel magistrato
per liberare la nostra città dall'oppressione,
dalle ingiustizie subite e dalle atrocità,
da quelle mani che tutto raggiungevano,
da tante morti assurde che tutti piangevàmo.
Ora il silenzio supera le parole stanche
ma le loro idee camminano sulle nostre gambe...
La vita sarà un interminabile festa.
Sia il servizio buono
il piatto di tutti i giorni,
la tovaglia ricamata
quella dei giorni comuni;
Nei bicchieri di cristallo
mescerai la semplice acqua,
e con le posate d'argento
servirai l'umile insalata.
È in te la giornata che accenderà tutte le altre.
È tra le tua mani la fiamma che accenderà candela.
La Vita sarà la tua festa
quando il giorno comune
si accenderà della tua voglia di vivere.
Rendi la tua Vita un interminabile festa.
Lasciate che le parole scritte combattono da sole
avranno eco lontano,
perché del tempo sono le amanti;
Danzeranno nel vivere come ballerine
e dei cuori saranno le vetrine.
In terre nuove troveranno
la loro nuova casa;
La verità non le abita
in loro è celata la domanda.
Non è nel loro cuore la bocca che ne ha proferito parola
ma è la fame della vita per se stessa,
che ne avrà intessuto trama.
Molti mari solcheranno come vele folli,
per transitare nelle menti
ma per rimanere nei cuori;
Lasciate che le parole scritte combattano da sole,
lontane dai vostri cuori,
non c'è lotta tra i soldati di uno stesso esercito.
Non proferir parola che sia oscuro presagio,
o angosciosa sentenza
la vita sorda non è al tuo dire,
dipingerà con i colori che tu le avrai offerto,
la tua stessa vita.
Attento al dire che diffondi con tanta oscura generosità,
di quelle stesse parole
si impregnerà la tua essenza,
e di quelle infamità camminerai indossando abito.
Parla del vivere elevando l'anima al sogno e il cuore all'amore.
Bene Dici
e del bene detto e pensato impreziosirai il tuo domani.
Quando nel dire,
avrai lanciato il buio del tuo cuore,
la tua sentenza starà già impregnando il tuo cielo.
Parla del vivere con amore,
rivolgi al prossimo la tua comprensione,
e amore e comprensione,
saranno il cielo del tuo cammino.
Inizia da te e in te il vivere buono,
modifica il tuo dire
tu sarai ciò che dici e pensi,
ogni parola è profezia per la propria esistenza.
Costruisci il tuo domani attraverso il buon dire,
e il tuo dire diverrà l'orizzonte del domani.
Non cercare con gli occhi la strada del cuore,
ma apri gli occhi del cuore e cerca la tua strada.
Vedrai...
vedrai amore che carezza cuori
e cuori che sfiorano amore;
Vedrai...
vedrai sorriso che illumina animo
e animi che accendono sorrisi;
Non cercare con gli occhi la strada del cuore,
ma apri gli occhi del cuore e cerca la tua strada.
Vedrai...
vedrai un mondo d'amore,
e l'amore appartenere al mondo.
Vedrai...
vedrai l'uomo umanizzarsi
e l'umanità amarsi;
Non cercare con gli occhi la strada del cuore,
ma apri gli occhi del cuore e cerca la tua strada.
Vedrai!
Dalla luna scruto tutto il mondo,
le foglie al vento, i gufi e le civette
le strade buie e strette
non c'è rumore tutto intorno.
Dalla luna si ammira tutto,
le stelle, il mare e quel peschereccio
che prende il largo con il tempo brutto
e non ha paura del libeccio...
E vedo i tuoi sorrisi spenti
che mandi ai tuoi amici silenti,
e la tua anima non è sincera
con lei che al dito ha una vera,
nascondi il tuo sguardo per paura
che gli altri vedano la tua anima scura...
E chiudi a chiave la tua stanza,
non entra né luce né speranza
perché anche se è l'ultima a morire
tu hai deciso che lei non deve venire...
Poni il fucile uomo
regala all'umanità
una dose di dignità.
Chiudi il rubinetto dell'odio
accendi quello dell'amore
e quello dell'ascolto.
Ogni gesto fatto con sentimento
porta pace e tranquillità,
di conseguenza serenità.
Mescoliamo i colori
usanze e tradizioni,
culture e religioni.
Stringiamoci la mano
Guardiamo il futuro
con il cuore in mano.
Per il bene del mondo
poni uomo il fucile
salviamo l'umanità.
È amore
Quando i minuti
scandiscono come le ore,
le ore sembrano secoli e
ed il giorno è troppo lontano.
È amore
quando la carezze le senti dentro
quel bacio è un brivido intenso
il cuore sembra fermarsi.
È amore
quando il tempo insieme,
non basta mai
e le parole non servono.
È amore
quando senti la vita dentro di te,
un bacio è l'avverarsi di un sogno
e la notte insieme non aspetta domani.
È amore quello mio per te.
Leggerò le storie al mio bambino.
Aprirò i libri, schiarirò la voce.
Spiegherò il perché del blu del cielo,
racconterò di sogni e di traguardi,
di conflitti e di sconfitte.
Gli insegnerò che dovrà imparare a camminare
prima di poter correre.
Gli insegnerò che non tutto quello che sembra, è.
Racconterò di chi non potrà avere
tutte queste spiegazioni, ne insegnamenti.
Di chi non avrà storie da ascoltare la sera
prima di dormire.
Racconterò di chi non ha la mamma e ne il papà,
e da solo capirà di essere un bambino fortunato.