Sognavo un mondo diverso, Sognavo un posto nel quale le emozioni potessero trottare su un bianco destriero e giungere laddove le luci del tramonto fioccano e si mescolano creando colori indefiniti, un luogo ove raggiungere la pace interiore e la fierezza d'animo. Danzate, quindi, frementi lampi di colore, danzate e solcate nel destino il mio cammino cosicché io possa scorgerlo, e giungere al mio giaciglio senza rimpianti, conscio che comunque ho percorso quello che sarà il mio destino.
Le nuvole corrono al vento e adesso sopra di me sono e come per cancellare il mio tormento la pioggia s'accompagna al fulmine e al tuono. La pioggia che monda la terra, per renderla simile al cielo, come se volesse cancellar la guerra e sparger sopra questa un pietoso velo. A voi che eravate presenti a voi, uomini coraggiosi, che per bisogno delle vostre genti avete affrontato pericoli insidiosi. Ed ora scrivo questi pochi versi, io, che non ho paura a voi che lottaste per questi cieli tersi, che vedo adesso in questa notte scura.
L'insicurezza, l'ipocrisia e la tristezza sono i frutti della pochezza; la magnificenza, la lungimiranza e l'appartenenza sono i frutti della coscienza.
Quell'odore di fragola che da sempre mi fa gola; quel sapore di sale che sembra acqua di mare; quel sentire che fa male di melodie tanto care; quel vedere un bel sorriso quando sfioro un rosa viso; quel tocco che rabbrividisce quando poi tutto svanisce.