Dolore grida
lacrime sgorgano
cuore sanguina
denti stringono
labbre sbiancano
la cicatrice eterna
tutto è nero
tutto è finito.
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Dolore grida
lacrime sgorgano
cuore sanguina
denti stringono
labbre sbiancano
la cicatrice eterna
tutto è nero
tutto è finito.
E poi mi è bastato un attimo per ridere,
vedendo te nel tuo infinito incanto,
hai fatto di me una regina
nel tuo mondo di favole e di sogno.
La rabbia ha traslocato nel salotto del mio vicino,
avevo perso l'orientamento,
il senso del destino,
lo sguardo perso verso il vuoto,
ora non è che un buco
come il solco lasciato nella mela da un bruco...
Adesso la mia vita riprende a girare
ed è nel mondo dei miei sogni che voglio andare.
Quando la luna tramonta
e sopraggiunge la brezza fredda
ad annunciare tempo di pioggia.
Allora viene il sole,
che si staglia nitido e sicuro nell'azzurro del cielo.
E la sua luce illumina questo mondo di ombre:
ecco l'alba del nuovo giorno.
La vita è un ciclo
e l'uomo è come un fiore,
nasce, cresce, muore.
Il tempo scorre,
senza posa le lancette scandiscono i minuti,
poi le ore,
di attimo in attimo si ascolta il silenzio,
mentre le ruote inesorabilmente girano
da sempre e per sempre,
in tutti gli spazi e in tutti i tempi,
presenti e futuri.
Ma che cos'è l'attimo?
Il momento singolo dell'unica sensazione di essere uomo.
L'attimo è la vita,
è la morte,
è l'eternità rispetto a sé stessa.
È la vera essenza del corpo.
Ma che scopo ha la vita?
La sofferenza, il dolore, il rimpianto,
la noia esistenziale delle cose create.
Nessuno scopo, nessuno.
Niente ricompensa l'uomo per una vita di stenti,
di privazioni,
di miserie.
Niente, su questa terra, potrà liberare la sua anima.
Esiste solo lei, la Morte.
Lei, signora e padrona della vita.
Lei, unica, potente, grande madre,
che ha tolto per restituire,
perché chi vive deve morire.
E sarà la vita alla vita,
il dolore al dolore,
la morte alla morte.
E ciò che era cenere, tornerà ad essere cenere.
Percorri il tuo sentiero in salita,
ti porterà alla fine della vita,
sei stanco e non sai che fare
puoi tornare indietro, ma preferisci proseguire,
con l'occhio ti volti un attimo al passato
ti è bastato uno sguardo, l'amore di un minuto,
alla donna che ti ha dato il suo cuore infinito.
Piangi, viandante della sera,
volevi altro da questa primavera,
il coraggio ti è mancato, ma non solo quello
di prendere la strada giusta e non l'ostello
un timido riparo per il resto dei tuoi giorni
invece che il suo sorriso, ma da lei non torni...
Sento un soffio sfiorarmi la pelle.
Brividi mi avvolgono mentre gli occhi vagano lontani.
Battiti violenti di passione
attendono di squarciare il velo dell'incoscienza.
La mente concreta è lontana, svanisce, si disperde.
Ora, tutto è purezza, verità, essenza.
Non è un corpo ne una mente.
Non è un sogno o una utopia.
È una donna, una vita.
La notte
Arriva quando le giornate sono interrotte
E le stelle
Mi fanno ricordare le cose più belle
Mentre la luna
Forse un giorno porterà fortuna
Ma l'universo
È infinito
Per questo ogni giorno io sorrido
E dico al mondo
Che ognuno dell'amore ha bisogno.
Stilla silenziosa
nella tenue luce dell'alba
come nebbia
del solitario mattino
nel divenire di anime offese
insidiate da eventi
rapiti nelle spire del destino
disertore di desideri attesi,
e così il viaggio
di quel tempo
che nulla può
ad arginare
lo smarrimento d'amore.
Coglierei l'istante
scintilla di fuoco
fuggevole nella penombra
ad illuminare
lo smarrimento
d'amore che urla,
inascoltato,
ama l'amore,
istante già andato...
Abiti in una casa in affitto
usi il mio sangue per nutrirti,
la mia pelle è una lavagna dove disegni i tuoi sogni,
le mie braccia per pulire, sistemare,
il mio cervello per pensare....
e respiri dove respiro io,
mangi dove mangio io,
vivi dove vivo io,
qui, nella mia anima.
Amore triste perché non vedo,
amore sano perché ci credo,
aspetto la notte per ridere ancora
dei nostri litigi, di un tempo, di allora,
ma la notte è ingorda e mi ha rubato
quel solo momento che tu mi hai donato,
aspetterò gli anni, i mesi e i giorni
che il tuo sorriso da me ritorni,
ma meglio se penso che è stato un sogno
altrimenti non vivo e ne ho bisogno...