Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)
Vuoto
Non occorre dire nulla
tutto sta scritto nel cuore,
ma se lui s'infrange
quel che resta è solo il vuoto.
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Non occorre dire nulla
tutto sta scritto nel cuore,
ma se lui s'infrange
quel che resta è solo il vuoto.
M'investe.
Avverto ancora e ancora
nella gabbia del cuore l'amarezza.
Anima dolente che gridi inutilmente,
avrò freddo con te qui,
chissà perché cercherò tenerezza
così lontano!
Dietro la finestra
danza il vento di gelo,
dove sei!
I raggi di sole cercano te,
investono le mie ore dolci,
la mia impazienza... le
parole, le mie, le tue.
" Addio"
Mai più mi nutrirò di te,
iceberg di fiori morti.
Dov'eri! Dove sei!
Marsupio d'amore ho sognato,
forse. Ora sei così lontano dal cuore!
Respiro d'amore, respiro di te,
ancora e ancora senza più te.
Dio se pensarti davvero fa male,
confusa nel tempo parto,
nell'attimo fuggente dell'anima
dormiente.
Passano i giorni re di bugie
è la sostanza mutante nella notte di vetro.
Io perdo le ali nella quadratura
del cerchio vicino all'infinito destino.
Ti prego tienimi vicino
raccontami una storia,
del fiume che scorre ancora,
Dio torna col tuo sguardo
sopra di me, perdona le mie
nubi di cristallo che mi gonfiano
il cuore e passano i giorni,
passano gli anni, senza che Tu torni.
Dove sei! Dove sono!
Concedimi il perdono per
queste parole fuori tono,
concedimi il sorriso che è
lo spruzzo di gioia che illumina il viso.
Concedimi, concedimi... la vita,
tu che sei dolcezza infinita.
Libera di me, di noi, delle tue piccole fragilità, tu che in sogno voli e valichi nuovi limiti, posa un attimo le mani sulle mie, bevi l'acqua della libertà e dissetati dell'amore che mai hai avuto perché ti amo è scritto in ogni sorriso.
Prendi un battito dal cuore e liberalo nel vento, allora si che sai dire ti amo.
Yoga trovato per caso dietro una curva chiusa
ha aperto spazi nuovi nella mia mente ottusa
Rigiro su graticola i miei frutti
per maturarli al sole
Il nascere di un nuovo giorno
trova aperta la mia mente
che a raggiunto il cuore.
Mi scusi per favore può indicarmi questa strada?
Mi spiace ma non son di qui
e non so nemmeno dove vada
A tutti è capitato o capiterà di pronunciare
il none di una strada
o una piazza di città
Le vie della concordia o i viali della vittoria
usar memoria immaginaria
dovendo nominar l'emilia l'appia antica
o la salaria
Alzare i pugni chiusi al cielo
o battere le mani
nelle affollate piazze
dedicate ai partigiani
Le strade dedicate ai musicisti
ai poeti agli inventori
la lunga fila dei pittori
Ci sono strade e piazze che con onore mi piace nominare indicare
dovermici trovare
anche se pronunciandole mi si stringe il cuore
come stretto da corda di rafia
Sono le stade e le piazze dedicate
a chi ha lottato per sconfiggere
la mafia.
Non perder l'occasione cosa aspetti ancora?
Con noi potrai esaudire i desideri
che non hai avverato fino ad ora
Leggi con calma tutto il regolamento
metti una firma
e subito troverai giovamento
Vedrai tutti i tuoi brutti pensieri
andare via veloci
come l'oggi diventa ieri
Monete di metallo soggiogano le pietre
di valor perduto
assegni posdatati
firmati con guanti di velluto
Colate d'interessi
si pigiano nel collo dell'imbuto
gestanti promotori finanziari
si sfregano le mani
ridendo di nascosto
Mentre accennano un saluto.
Nulla è cambiato al di là di queste vecchie finestre
solo orizzoni già toccati
lambiti da muschio rupestre
Riverberi di luce offuscano i miei occhi
stanchi di cercare nuove strade
Diserto allora da materia
e sento dolcemente l'anima che evade.
O dolce suono che sa lenir tensione
nuvola colorata passaggio di stagione
entrare nel silenzio della musica interiore
la porto dentro me nel cuore
Note rubate al vento
intrise di passione
d'amor di turbamento
di magico momento
Perso dentro una nebbia che tutto mi nasconde
mi ferma... e rende questo impatto lieve
affascinato ancor di più da quel silenzio candido
che mi ricorda il cadere della neve
Mercante immaginario d'erbe magiche e pozioni
di rospi e di lucertole da bollir nei pentoloni
L'assenzio...
Ho scritto queste frasi in un minuto di silenzio
silenzio che mi porto appresso
mi fa sentire bene
mi fa sentire tutto
Io sono adesso.
Accatastate o messe in bella mostra si fanno compagnia
emozioni e sensazioni
cercando di nascondere ad occhi incurisiti
le andate situazioni
Trofei di guerre combattute elmetti lucidati croci al valore
il prezzo si concorda scordando le grida di dolore
Quante le cose inutili ricercate con fervore
Usato e antico miscela d'economica contrattazione
già studiata
amara sensazione l'appropriarsi dell'altrui
vita passata
Resto a guardare un tavolo in massiccio legno pregiato
immaginando i momenti tristi o i brindisi di gioie
che l'hanno decorato
Amori e tradimenti antiche gelosie
intrecci di destini
traballano nelle ormai stanche gambe
d'intarsiati comodini
Ottone lucidato riflette e ancora illumina
i giochi dei bambini.