Poesie personali


Scritta da: Giulia Guglielmino
in Poesie (Poesie personali)

Lacrime di stella

Ti guardavo con occhi strabiliati,
lucidi di poesia.
Parevano musica anche la tue parole
che mettevano a tacere ogni mio pensiero
per ascoltare.

"... Un giorno vidi una stella ballare... e allora..."

Recitasti questa frase davanti a tanti sguardi sinceri e non sinceri.
"Sono io! " pensai... "Sono io la tua stella!"
E mi sentii per un "lungo attimo".
Musa dei tuoi pensieri folli.
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    Scritta da: Massimo Arienti
    in Poesie (Poesie personali)

    Al mio nemico

    Evviva il crogiuolo colmo di metallo fuso che ti verserò sul muso quando nell'aldilà verrò a trovare proprio te.
    Perché tu sei atrocemente morto da tanto tempo e probabilmente ti sei scordato di me, io invece no.
    Perché quando si muore a ognuno viene dato un ruolo, a te vittima, a me è stato predetto in sogno carnefice di te.
    Già sento le urla di tutti i giorni quando verrò da te per darti il tuo tanto.
    Ti prego non fare così, lo sai che devi purgare tutto il male che in vita hai voluto fare.
    Tutti i giorni la stessa storia, solo per tutta l'eternità.
    Griderai, soffrirai, urlerai "Voglio morire! ", ma morire non potrai, perché sei già atrocemente morto da tanto tempo, siiii!
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      Scritta da: Giuseppe Catalfamo
      in Poesie (Poesie personali)
      Ogni fine ha avuto un inizio, la mia fine come inizierà e che senso avrà se tra inizio e fine non si è assaggiato, gustato, assaporato il più possibile delle cose... Assaggiare, anche per poi sputare e vomitare, gustare sino al punto di odiare un sapore assaggiare controvoglia per la cultura del sapere, sperimentare sino a sentire il palato impastato di sangue... Conoscere per scegliere, per esser libero e talmente ricco dentro da conquistare un'umiltà interiore tanto forte da non essere prosopopeico e supponente... solo saggio.
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        La magica finzione

        Stregoni incipriati danno spettacoli esaltanti
        santoni con cravatta disinti cartomanti
        sanno manipolar gli altrui destini con i guanti.
        Ritrovi attorno a tavolini illuminati dalla luce fioca
        tremori simulati attivano la pelle d'oca
        legati alle paure che ci portiamo dietro
        occhi sbarrati nel consultar bocce di vetro.
        Animi afflitti si contorcono nell'ascoltare
        le controversie strade da dover attraversare.
        Ma a questo dice il mago si può trovare soluzione
        ed ecco prender forma la magica finzione.
        Trovano godimento allora i falsi maghi
        vendendo sogni vuoti sogni vani
        e raggiungono l'orgasmo con lo sfregamento delle mani.
        Mani già abituate a ritirare e a soppesar mazzette legate e ben compresse da gente che sta in bilico
        sulle taglienti lame delle false promesse.
        Adesso basta! Finiamola di dare retta a questi lestofanti.

        Ma a guardar bene i polli fuori dal pollaio
        sono tanti.
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          Scritta da: Laura Di Nella
          in Poesie (Poesie personali)

          Nel mio guscio

          Sono chiusa nel mio guscio
          di pensieri senza fine
          e non riesco più a sentire
          le frivole sensazioni del dolce vivere.
          Lontana anni luce
          dai miei simili
          da amici e nemici.

          Sono chiusa nel mio guscio
          di pensieri senza fine
          e non riesco più a sentire
          la stanchezza delle mie immani fatiche.
          Trasportata da ideali che non fanno dormire
          neanche nelle notti più serene.

          Sono chiusa nel mio guscio
          di pensieri senza fine
          e non riesco più a sentire
          la mia voce nel tumulto
          della folla che, impazzita, urla senza sosta
          verità di ipocrita convenienza
          con la stessa passione
          di una filastrocca recitata a memoria
          Formale
          Sciatta
          Vuota.

          Non so come Taluni riescano a dormire
          senza dubbi ed incertezze
          Non so se riuscirò a perdonare
          chi ha ardito turbare la tranquillità di una casa
          dove corrono innocenti bambini
          per questo sono chiusa in questo guscio
          di pensieri senza fine
          perché non riesco a sopportare l'insolenza
          di chi ha osato tanto.
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            Scritta da: marianna
            in Poesie (Poesie personali)

            Anima mia

            Ispeigabile follia la mia mente...
            un mondo invivibile dentro che preclude la mia pace...
            un mondo giudice fuori che mi ha reso insicura...
            Anima mia, sei tu la mia nemica?
            Tormento unico, persistente, che strazia il mio cuore stanco ormai di battere veloce, perennemente...
            Ci si cheide perché? Tante le risposte, le cause
            ma infine... il vuoto...
            Inetta in questi nuovi giorni,
            l'apice del nulla il mio pensiero di cui non posso fare più a meno... e ora cos'è cambiato?
            Nuove strade sembrano prostrarsi dinnanzi a noi, nuove occasioni... uniche... irripetibili...
            Ma Anima mia perché non mi consenti di viverle?
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