Poesie personali


Scritta da: Alessandra Magnano
in Poesie (Poesie personali)

Luna offuscata

E si riapre quel cassetto del cuore
Quando la luna è offuscata
E tutto attorno sembra dirti di piangere.
Una sera dove il mio amore
Per te sembra riscoperto
E quelle notti piangendo
E il male
E il bene
E la gelosia
E tutto
Ritorna
Respira di nuovo.
E fa male
Fa così male
Perché pensavo di averti dimenticato
Di aver scordato tutto
Di poter ricominciare d'accapo
E invece no
Sei ancora tu la persona più importante per me
Quella che mi fa battere il cuore
Quella che cerco di raggiungere
E quella da cui cerco di fuggire
Ogni mio istante
Ogni mio attimo
Ogni mio minuto.
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    Scritta da: Mare Onda
    in Poesie (Poesie personali)

    Bianco

    Ali, tante ali, belle ali, bianche,
    Ali piccole, a volte tanto grandi,
    Ali senza forma, ali senza nascita,
    Ali con una vita, vuote, bianche,
    Ali su dei monti, alti e forti,
    ma i monti non ti fan vedere quel che c'è del vero, la verità non è sui monti,
    e il vero non è la vita, questa vita,
    ma dove, ovunque Ali, Ali sole,
    vivono in solitudine, disprezzate,
    il bianco è solo nell'anima,
    senza colori sono i pensieri, solo monti,
    Ali ormai chiuse, Ali ormai stanche.
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      Scritta da: Giulia Guglielmino
      in Poesie (Poesie personali)

      Lacrime di stella

      Ti guardavo con occhi strabiliati,
      lucidi di poesia.
      Parevano musica anche la tue parole
      che mettevano a tacere ogni mio pensiero
      per ascoltare.

      "... Un giorno vidi una stella ballare... e allora..."

      Recitasti questa frase davanti a tanti sguardi sinceri e non sinceri.
      "Sono io! " pensai... "Sono io la tua stella!"
      E mi sentii per un "lungo attimo".
      Musa dei tuoi pensieri folli.
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        Scritta da: Massimo Arienti
        in Poesie (Poesie personali)

        Al mio nemico

        Evviva il crogiuolo colmo di metallo fuso che ti verserò sul muso quando nell'aldilà verrò a trovare proprio te.
        Perché tu sei atrocemente morto da tanto tempo e probabilmente ti sei scordato di me, io invece no.
        Perché quando si muore a ognuno viene dato un ruolo, a te vittima, a me è stato predetto in sogno carnefice di te.
        Già sento le urla di tutti i giorni quando verrò da te per darti il tuo tanto.
        Ti prego non fare così, lo sai che devi purgare tutto il male che in vita hai voluto fare.
        Tutti i giorni la stessa storia, solo per tutta l'eternità.
        Griderai, soffrirai, urlerai "Voglio morire! ", ma morire non potrai, perché sei già atrocemente morto da tanto tempo, siiii!
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          Scritta da: Giuseppe Catalfamo
          in Poesie (Poesie personali)
          Ogni fine ha avuto un inizio, la mia fine come inizierà e che senso avrà se tra inizio e fine non si è assaggiato, gustato, assaporato il più possibile delle cose... Assaggiare, anche per poi sputare e vomitare, gustare sino al punto di odiare un sapore assaggiare controvoglia per la cultura del sapere, sperimentare sino a sentire il palato impastato di sangue... Conoscere per scegliere, per esser libero e talmente ricco dentro da conquistare un'umiltà interiore tanto forte da non essere prosopopeico e supponente... solo saggio.
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