E si riapre quel cassetto del cuore Quando la luna è offuscata E tutto attorno sembra dirti di piangere. Una sera dove il mio amore Per te sembra riscoperto E quelle notti piangendo E il male E il bene E la gelosia E tutto Ritorna Respira di nuovo. E fa male Fa così male Perché pensavo di averti dimenticato Di aver scordato tutto Di poter ricominciare d'accapo E invece no Sei ancora tu la persona più importante per me Quella che mi fa battere il cuore Quella che cerco di raggiungere E quella da cui cerco di fuggire Ogni mio istante Ogni mio attimo Ogni mio minuto.
Vieni accarezza le mie mani ti avvolgerò nella mia anima, ti lascerò cullare, dal mio sorriso e il mio cuore aliterà sul tuo viso così i tuoi occhi ameranno ancora il mondo.
Ali, tante ali, belle ali, bianche, Ali piccole, a volte tanto grandi, Ali senza forma, ali senza nascita, Ali con una vita, vuote, bianche, Ali su dei monti, alti e forti, ma i monti non ti fan vedere quel che c'è del vero, la verità non è sui monti, e il vero non è la vita, questa vita, ma dove, ovunque Ali, Ali sole, vivono in solitudine, disprezzate, il bianco è solo nell'anima, senza colori sono i pensieri, solo monti, Ali ormai chiuse, Ali ormai stanche.
Ti guardavo con occhi strabiliati, lucidi di poesia. Parevano musica anche la tue parole che mettevano a tacere ogni mio pensiero per ascoltare.
"... Un giorno vidi una stella ballare... e allora..."
Recitasti questa frase davanti a tanti sguardi sinceri e non sinceri. "Sono io! " pensai... "Sono io la tua stella!" E mi sentii per un "lungo attimo". Musa dei tuoi pensieri folli.
Le Esperienze sono Mattoni che ti vengono lanciati dal Destino a volte anche Ferendoti, tu le metabolizzi e le utilizzi mischiandole con le Lacrime, il Sangue e il Sudore per costruirti un Muro che ti proteggerà dal Futuro...
Evviva il crogiuolo colmo di metallo fuso che ti verserò sul muso quando nell'aldilà verrò a trovare proprio te. Perché tu sei atrocemente morto da tanto tempo e probabilmente ti sei scordato di me, io invece no. Perché quando si muore a ognuno viene dato un ruolo, a te vittima, a me è stato predetto in sogno carnefice di te. Già sento le urla di tutti i giorni quando verrò da te per darti il tuo tanto. Ti prego non fare così, lo sai che devi purgare tutto il male che in vita hai voluto fare. Tutti i giorni la stessa storia, solo per tutta l'eternità. Griderai, soffrirai, urlerai "Voglio morire! ", ma morire non potrai, perché sei già atrocemente morto da tanto tempo, siiii!
Ogni fine ha avuto un inizio, la mia fine come inizierà e che senso avrà se tra inizio e fine non si è assaggiato, gustato, assaporato il più possibile delle cose... Assaggiare, anche per poi sputare e vomitare, gustare sino al punto di odiare un sapore assaggiare controvoglia per la cultura del sapere, sperimentare sino a sentire il palato impastato di sangue... Conoscere per scegliere, per esser libero e talmente ricco dentro da conquistare un'umiltà interiore tanto forte da non essere prosopopeico e supponente... solo saggio.
Il mio corpo assimilato dalla terra... per non morire, il mio corpo mangiato dai pesci... per non morire, il mio corpo dilaniato dagli avvoltoi... per non morire, il mio corpo nei ghiacci eterni... per risorgere e vendicarmi.