Timido
Tuoi vaganti OcchiBlu
han trovato l'insueto.
Dove è il mar morto?
Dove il cuor errante?
Ho trovato l'effimera.
Miei davanti OcchiBlu.
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Tuoi vaganti OcchiBlu
han trovato l'insueto.
Dove è il mar morto?
Dove il cuor errante?
Ho trovato l'effimera.
Miei davanti OcchiBlu.
Non sei tu a mancarmi
ma le tue grandi ali
con le quali volavo
assieme al mio spirito.
Prima o poi la fine.
Piacevole ritrovarmi
a sorridere di questo.
Felice,
un'istante di incoscienza infantile.
Aldilà dell'uomo e della forma.
Poesia è
sentire se stessi - le proprie emozioni
e sognarle in un oceano di carta
come stelle d'inchiostro.
Forse gli Dei ci invidiano
e venerano la morte.
L'eternità non ha speranza,
non ha limiti da infrangere.
Sopravvivere
è il prezzo della vita.
Il senso.
Pochi minuti di felicità incosciente
il tempo
che un Dio non conosce.
Siamo come la neve
e la terra su cui essa si adagia
prima che il sole ci scaldi
e ci fonda
affinché in primavera di verde
si riempiano gli occhi.
18 Anni sono passati,
par ieri che sei nata.
Ti guardo oggi
già donna,
eppure bambina
ai miei occhi.
Ancora fragile appari
insicura ma pronta a
questa nuova avventura.
I 18 anni importanti
un grande traguardo
che segna l'inizio
di una nuova dimensione,
a infiniti sogni.
Oggi ti appartieni più che mai,
libera di volare con le tue fragili ali
verso chissà quale sogno.
Come è difficile vederti volare
pensando che qualcuno potrebbe
spezzarti le ali.
Vorrei stringerti ancora a me
cullarti ancora un po';
impedirti di farti del male.
Vorrei che nessuno ti spezzasse la ali
ma ti lascerò libera volare.
Di sguardi vivete
con occhi di verità
e sorrisi incomprensibili agli uomini
Il dolore diventa prezioso
in gocce d'anima
ci bagna l'incoscienza del vivere
Non brunirà il vostro viso
al calare dell'autunno
in graffi e solchi di tempo
Un viaggio da guerriero
in battaglie magnifiche e tremende
dove protegge solo l'esser nudi
Ascendete l'infinito in terribili ali
sotto luci di stelle e silenzio
mi fate sentire migliore di ciò che faccio
Cammino nel vostro destino
perché so che non morirete mai
ma solo scegliete altri cieli
Soffierà infine il vento malinconico
dell'ultima ninna nanna
che mi renderà bambino
Mi chiederò per cosa ho vissuto
e leggerò a tutti il mio cuore
che porta incisi i segni degli eroi.
Un vagito persistente,Commenta
uno sguardo senza vissuto,
un corpicino nudo ed innocente,
un istante di vita che diventa Infinito.
La poesia di un amore
che si innalza al di sopra degli eventi.
Non chiede niente,
ma racchiude Tutte le Parole.
Non vuole nulla
ma è Tutto.
Ti osservo e, ancor oggi, nella profondità dei tuoi occhi
riaffiora quel Momento Infinito
quel miracolo di vita che nasce e fiorisce.
Non è un caso che tu sia qui Piccolo Tesoro
sei la risposta alla vita che si perpetua
e io ti amo di un amore incondizionato e rispettoso
che non lega a sé
affinché quel Momento Infinito non sia
oltraggiato
distrutto
dal vile desiderio
di possedere chi concepiamo.
Corri sulle strade della Vita;
soffermati sovente a riflettere;
assapora ogni istante anche il più doloroso.
Non abbandonarti a surrogati di sentimenti
falsati
superficiali.
Vivi con lealtà e rispetto e... Soprattutto ama.
Il buio.
La notte.
Voglio correre.
Scappare da questa vita troppo stretta per me.
La consapevolezza di non poterlo fare mi uccide.
Rompere le catene.
Librarsi nel cielo e volare con le aquile.
Rompere le catene.
Nuotare nelle profondità degli abissi.
Non vedere la luce.
Non poter risalire.
Rompere le catene.
Urlare tanto da squarciare il cielo.
Rompere le catene.
Allontanarmi da ogni forma di ipocrisia.
Vieni con me.
Rompere le catene.
Seguimi, stammi vicino.
Curano le mie ferite con il veleno.
Rompere le catene.
Guariscimi tu.
Cullami fino a farmi addormentare.
Seguimi nel mio mondo fatto di utopie.
Rompere le catene.
Rompile con me.
Rompere le catene.
Sto annegando.
Rompere le catene.
La nostra vita che scorre,
come una lotta inesorabile
contro il male di sopravvivere a sé stessi,
cercando pace in altri luoghi,
altri luoghi umani...
altri momenti di lotta interiore e infinita,
la nostra vita che scorre via, fra le dita
come sabbia,
mentre ci aggrappiamo ad un sogno,
mai pienamente condiviso
e mentre ci accorgiamo
di essere andati in direzioni opposte
è tardi per cambiare, per nuove soluzioni
è tardi per capire
che sarebbe bastato così poco
un abbraccio silenzioso
un bacio appena sfiorato
una stretta di mano...
e saremmo ancora nello stesso treno
nello stesso vagone
nella stessa destinazione
saremmo ancora un noi
invece...
la nostra vita che scorre
e ci sfugge dalle mani
mentre rincorri lo ieri, passa il presente
ed è già domani...
eppure credevamo fosse amore.
Ti ho visto per caso, ti ho incontrato volontariamente e improvvisamente ti ho amato.
Ho sognato una vita con te, un amore senza fine e ho creduto alla tua buona fede.
Ho vissuto attimi bellissimi, mi sembra ieri, attimi immortalati dentro me.
Giorno dopo giorno ho aperto i miei occhi e ho iniziato ad aver paura.
Temevo che quella persona che amavo era solo frutto di un'illusione.
Ho sospettato nella speranza di sbagliarmi e invece era tutto vero,
il destino mi stava girando le spalle, ho ricevuto un'enorme delusione e ho sofferto.
Ho pianto, mi sono chiusa dentro di me a riccio e ho iniziato a pensare.
E ho capito che non bisogna dare nulla per certo,
che tutto ha una fine e non sempre è un lieto fine.
Il dolore è diventato rabbia, una rabbia così pesante da soffocare il mio cuore,
da farmi mancare il respiro, da non dormire la notte, da perdere il controllo,
da farmi impazzire, da farmi agire senza più un minimo di dignità,
da farmi provare l'odio per quell'amore che sentivo dentro.
Ho creato uno spazio dentro me per l'odio e ho capito che sentivo qualcosa di veramente pesante che non riuscivo più a trasportare, perché mi stava conducendo per le vie più brutte che l'amore possiede.
Il mio cuore e la mia ragione ormai comunicavano e si consigliavano l'un l'altro.
E la mia ragione spiegava al mio cuore che l'amore è irrazionale, imprevedibile, speciale ma allo stesso tempo è molto crudele, perché ti stravolge la vita sia quando arriva sia quando va via...
ma il mio cuore non smetteva di sanguinare e ho trascorso infinite ore in compagnia dell'odio per te...
Non ottenendo risulati mi sono chiesta se non era il caso di farne di quest'odio una corazza che mi proteggesse da te, ma nemmeno questo è servito perché non dovevo proteggermi da te, perché tu ormai non c'eri più, ma da me e allora ancora una volta il ruolo di quell'odio dentro di me era inutile, perché odiarti non alleviava il mio dolore...
L'amore è pazzia mi dicevo, l'amore è qualcosa che ti ferisce dentro e non va via...
L'amore è incancellabile.
Per quanto mi sforzassi a starti lontano, quella ferita era sempre con me, era una cicatrice cosi dolorosa che non potevo fare a meno di osservarla.
Con il tempo però ho capito che non era uno sfregio ma la cosa più bella che la nostra storia poteva lasciarmi, perché protetta da tutto persino dal mio stesso odio e soprattutto profuma del bene per te!
Quindi a che serve odiarti, allontanarti... continuerei soltanto a lottare contro me stessa.
Per cui preferisco seguire quel profumo e dimostrarti il mio bene.
L'amore ha diverse prospettive e può essere guardato con altri occhi...
Gli occhi di un bene profondo e che non si esaurirà mai...
tutto il resto è da cancellare e da dimenticare!
Si riparte!
Non da zero, ma con un bene sincero e con altre aspettative e altre speranze!