Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

La magica finzione

Stregoni incipriati danno spettacoli esaltanti
santoni con cravatta disinti cartomanti
sanno manipolar gli altrui destini con i guanti.
Ritrovi attorno a tavolini illuminati dalla luce fioca
tremori simulati attivano la pelle d'oca
legati alle paure che ci portiamo dietro
occhi sbarrati nel consultar bocce di vetro.
Animi afflitti si contorcono nell'ascoltare
le controversie strade da dover attraversare.
Ma a questo dice il mago si può trovare soluzione
ed ecco prender forma la magica finzione.
Trovano godimento allora i falsi maghi
vendendo sogni vuoti sogni vani
e raggiungono l'orgasmo con lo sfregamento delle mani.
Mani già abituate a ritirare e a soppesar mazzette legate e ben compresse da gente che sta in bilico
sulle taglienti lame delle false promesse.
Adesso basta! Finiamola di dare retta a questi lestofanti.

Ma a guardar bene i polli fuori dal pollaio
sono tanti.
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    Scritta da: Laura Di Nella
    in Poesie (Poesie personali)

    Nel mio guscio

    Sono chiusa nel mio guscio
    di pensieri senza fine
    e non riesco più a sentire
    le frivole sensazioni del dolce vivere.
    Lontana anni luce
    dai miei simili
    da amici e nemici.

    Sono chiusa nel mio guscio
    di pensieri senza fine
    e non riesco più a sentire
    la stanchezza delle mie immani fatiche.
    Trasportata da ideali che non fanno dormire
    neanche nelle notti più serene.

    Sono chiusa nel mio guscio
    di pensieri senza fine
    e non riesco più a sentire
    la mia voce nel tumulto
    della folla che, impazzita, urla senza sosta
    verità di ipocrita convenienza
    con la stessa passione
    di una filastrocca recitata a memoria
    Formale
    Sciatta
    Vuota.

    Non so come Taluni riescano a dormire
    senza dubbi ed incertezze
    Non so se riuscirò a perdonare
    chi ha ardito turbare la tranquillità di una casa
    dove corrono innocenti bambini
    per questo sono chiusa in questo guscio
    di pensieri senza fine
    perché non riesco a sopportare l'insolenza
    di chi ha osato tanto.
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      Scritta da: marianna
      in Poesie (Poesie personali)

      Anima mia

      Ispeigabile follia la mia mente...
      un mondo invivibile dentro che preclude la mia pace...
      un mondo giudice fuori che mi ha reso insicura...
      Anima mia, sei tu la mia nemica?
      Tormento unico, persistente, che strazia il mio cuore stanco ormai di battere veloce, perennemente...
      Ci si cheide perché? Tante le risposte, le cause
      ma infine... il vuoto...
      Inetta in questi nuovi giorni,
      l'apice del nulla il mio pensiero di cui non posso fare più a meno... e ora cos'è cambiato?
      Nuove strade sembrano prostrarsi dinnanzi a noi, nuove occasioni... uniche... irripetibili...
      Ma Anima mia perché non mi consenti di viverle?
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        Scritta da: Anna D'Urso
        in Poesie (Poesie personali)

        A volte succede...

        Un fiume di silenzio ci separa,
        l'alba arriva con la sera,
        la pioggia non bagna, resta appesa,
        attendo con fiducia la tua resa...
        Continuare là dove si è fermato il respiro,
        dove non c'era inverno nel tuo cielo,
        nei nidi di rondine stesi al vento,
        nel ghiaccio del mio triste inverno.
        Calpesto le foglie ormai volate
        lontane dalla terra che han visto l'estate,
        sto attenta a non pestare il nostro amore
        che come un lampo mi ha trafitto il cuore.
        Succede di amare senza tempo,
        succede di gridare al mondo,
        succede di morire pur respirando,
        succede che forse interrompo il tuo silenzio...
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          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          Dentro un dolore

          Come un ramo perduto, dal vento celato,
          dal mare rubato, cerchi aiuto,
          così io attendo, che il tuo dolce cuore
          riprenda fiato, per mai più morire...
          Le parole che vorrei dire
          le scrivo su un foglio di luna piena
          bianche come la neve fresca di aprile
          segnano il confine tra il dire e il fare...
          Pensieri posati sugli aghi di pino
          staccati dai rami in un grigio mattino,
          silenti si spingono fino alla terra
          per far rinascere il giorno col sole d'argilla.
          Tu vento dorato che vieni dal nord,
          tu soffio fatato che porti un ricordo,
          tu estasi e angoscia mescoli dolore,
          tu sogno di un sogno chiamato amore...
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