Poesie personali


Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)

Rialzarsi

Riprendo il cammino e alzo la testa,
non m'importa che pensi sei un fatalista,
ma io che di coraggio ne vendo al mercato
guardo serena verso un destino segnato.

Di emozioni ne ho tante, incise nel cuore,
ne faccio perdono per te che eri il sole
che ora ha oscurato la tua anima persa
ti auguro il meglio per la tua vita falsa.

Appoggio sui passi il mio lungo andare,
non c'è strada confusa dal tuo perso dire,
la mia anima riflette sincera nel vento,
continua a dire: non mi pento...

Tu fulmine di gloria hai incendiato il passaggio,
non trovi che fuoco nel tuo triste viaggio,
questo è quello che merita il finto
non sono nessuno, ma ho quasi vinto...
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    Scritta da: Mirka Naldi
    in Poesie (Poesie personali)

    Stazione centrale

    Perché alla fine
    la vita è un po'
    come una stazione.
    Chi viene,
    chi resta,
    chi va.

    Treni che partono,
    che passano,
    che si fermano
    e ripartono.
    Treni che arrivano al capolinea.

    La cosa bella è che
    siamo tutti lì in stazione
    per uno scopo:
    andare da qualche parte.

    Su qualunque treno salirai,
    a qualcosa ti porterà
    e qualcosa comunque troverai.

    La stazione non è
    un punto di partenza,
    ma il punto di ritrovo.

    La vita è ogni viaggio
    che intraprendi partendo da lì,
    ed è arrivato il momento
    di esser noi a scegliere
    i nostri vicini di posto.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Cantine Buie

      Case affacciate dentro vecchi cortili
      camice stese ad asciugare
      ricordan burattini appesi ai fili
      cerniere di metallo arrugginito
      sorreggono ormai stanche
      portoni che hanno dato asili

      Cantine buie nascondono i fantasmi
      nati dai giochi per pagare pegno
      attento!
      Dietro la porta c'è il pirata
      con la gamba di legno

      I magici castelli protetti da alte mura
      fatte di cartone
      attacchi improvvisati da villici guerrieri
      fuoriusciti da una tenda

      Magica la mamma quando chiamava
      per la merenda.
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Mi Piace

        Ed ecco fatto!
        Ci sono ricascato non imparerò mai lezione
        passano i giorni
        e chissà quanti ne avrò a disposizione
        rovino sempre tutto... perché?

        Non riesco a trattenere l'emozione

        Forse dovrei falsificar me stesso
        forse dovrei mentire
        e non dar tutto subito... adesso

        Ma non ne son capace
        perché vivere intensamente l'emozione
        mi piace.
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          La Strada Giusta

          Sono locomotiva e non ho mai messo freno al nascer
          delle cose mie d'istinto
          in viaggio verso una giornata grigia
          o un cielo variopinto

          Non ho mai parcheggiato il cuore alla stazione
          non è mai stato fermo
          viaggia in simbiosi all'emozione

          Poche volte son rimasto sui binari
          e poche anche le volte
          che ho rispettato orari

          Nel diario mio di bordo
          qualcosa ho annotato so quando son partito
          i posti dove più mi son fermato
          o quelli che andando via
          guardavo indietro

          Continuo e vado avanti accrescendo sempre più
          in velocità
          fermate obbligatorie
          le necessità

          Ad ogni viaggio sento il peso
          l'aumentare dei vagoni
          vagoni d'esperienze ricordi
          ed emozioni
          brucia nella caldaia il combustibile
          delle passate mie stagioni

          Non mi sono mai chiesto la via presa dove vada
          e non mi chiederò mai
          se era giusta questa strada.
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            Scritta da: Michela Zanarella
            in Poesie (Poesie personali)

            Dolce assurdo

            Andiamo, mia fragile mente,
            andiamo ad accompagnare le ragioni
            al precipizio.
            Le follie infantili ridono di noi
            ci offrono baci e smorfie
            come calici di vino rosso.
            Io mi gusto l'aspro ritratto
            di un volto che sposa l'assenza
            e con voi mi nascondo
            sotto gli artigli di un dove
            senza senso.
            La realtà ci punzecchia
            con le arie d'acciaio
            fino a spostare le nostre ombre
            con una scossa di silenzio pallido.
            Ci scivolano addosso
            i singhiozzi del cielo
            e vecchi canti di rane nere.
            Tutto ci soffoca,
            i giorni, i cespugli,
            l'orizzonte.
            Andiamo.
            Andiamo a chiudere le porte
            del nostro dolce assurdo.
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              Scritta da: Franco Mastroianni
              in Poesie (Poesie personali)
              Fiori che ridono al nascere del giorno
              ruotando le corolle
              ombre notturne rimaste in sospensione
              trovano spazio tra le zolle
              richiami d'acustica natura emettono le raganelle
              saltando come molle

              Cicale si preparano a ripetere lo stesso suono
              dalle mèsse antiche
              hotel seminterrati alloggiano
              le instancabili formiche
              entate sotterranee gli ampi magazzini
              che conservano le spighe

              Travi di piccole radici che sviluppano potenza
              a piante dal fusto fiero
              trattengono le frane in gallerie
              dove passeggiano le talpe dal lucido pelo.

              Esprimo grato ringraziamento alla natura
              quando mi porta in cielo.
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                Scritta da: Franco Mastroianni
                in Poesie (Poesie personali)

                I Campi di Parole

                Quante parole son state scritte
                e quante ne scriveranno ancora
                d'amor di sentimenti
                d'albe d'aurora

                Sulle esperienze fatte o quelle da scoprire
                ci son pagine vuote da riempire
                scrivere è come accendere un rogo
                è una dolce e calda
                valvola di sfogo

                La fantasia che si trasforma in olio
                e dolcemente
                fa scivolar parole sopra un foglio

                Come vuotar la mente far grande pulizia
                pulire casa
                come al passaggio di mietitrebbia
                lasciar tabula rasa

                Pronto per seminare ancora campi di parole
                felice nel vederne nascere di nuove.
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                  Scritta da: Franco Mastroianni
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il Momento

                  È tardi ho sonno non riesco a stare sveglio
                  porto la mano al volto
                  per l'ennesimo sbadiglio

                  Vorrei dormire ora vorrei andare a letto
                  ma i miei pensieri
                  giocano come per dispetto
                  come i bambini prima di dormire
                  saltellano nel letto

                  Ed io li lascio fare scoprendo in tutto questo
                  la motivazione del momento

                  Che bella questa vita
                  viviamo in un continuo cambiamento
                  sì... è gioia l'emozione che ora sento
                  sto bene chiudo gli occhi mi addormento

                  Adesso sono vento.
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