Poesie personali


Scritta da: Sabina Patruno
in Poesie (Poesie personali)
Oh... Romeo

Perché ti scrivo?
Non so...
so solo che Ti Amo.
No.
Non dirmi che è tutto finito tra di noi.
Shakespearre,
ci ha fatto rinascere,
è dentro di me
arde il mio Amore per te,
ancor oggi...
come la prima volta
che ti ho visto.
Ma qual è il segreto...
al quale hai inossidato
il nostro Amore
come se fosse una fortezza.
La nostra storia
non può finire così.
Tutte le ingiustizie
che ci separavano
sono svanite...
e con loro...
anche quelli che ti temevano.
Siamo rimasti soltanto
noi e il nostro Amore.
La nostra casa...
e li che ci aspetta...
torna con me a Verona,
il nostro nido e li...
riaccendiamo la fiamma
che è stata spenta
tanti anni fa...
ma, che arde e vive
dentro di noi.
Ti Amo...
anche se hai mille difetti...
e... Ti Amo...
per quelle stupide bravate
fatte d'innanzi a me,
Ti Amo...
e te lo direi cento volte al giorno,
ma non basterebbe...
lo so.
Il nostro Amore,
e come un filo appeso,
se viene toccato – spezzato
svanirebbe
e chissà
dove si andrebbe a posare.
Tu sei tutto per me.
Tu solo,
sei riuscito a farmi sentire bella,
viva, amata... unica,
solo il tuo sguardo e,
capace di accendere in me
quella fiamma d'Amore,
tu solo ne possiedi le chiavi per aprirla.
Quel balcone...
il ricordo del nostro primo bacio...
Oh...
come vorrei che tu fossi li con me,
come vorrei...
rivederti, riabbracciarti... baciarti.
E un sogno, una favola...
lo so,
ma chissà
uno di questi giorni,
la nostra favola
tornerà vivere...
ed io sarò la...
sempre,
su quel balcone ad aspettarti.
"Con Amore Giulietta".
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    Scritta da: fa
    in Poesie (Poesie personali)
    Sento il mio cuore vibrare ancora,
    lo sento ancora intatto
    votato all'amore.
    La primavera lo ha risvegliato
    lo ha colorato.
    Ora conto i giorni,
    quelli che mi fanno sentire l'odore dell'amore,
    della passione che è in me.
    Il sole s'intavede tra le nuvole,
    illumina ogni cosa,
    e io sono qui
    a sentire la freschezza
    di un domani, che spero sia migliore.
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      Scritta da: Gaspare Serra
      in Poesie (Poesie personali)

      Nell'epoca delle passioni tristi...

      Inesistenti rughe di un autoritratto sbiadito
      ritraggono impenetrabili geroglifici
      nel volto chiuso della sera,
      confondendo in espressioni svanite
      acri pensieri di pane
      inghiottiti come dolci veleni.
      Sol così l'urlo improvviso di un sole d'inverno
      solleverà da tergo
      parole mai uscite gettate nel vento,
      dando voce al gelante silenzio...

      Coperte le distanze dentro sé
      scopriamo quel che veramente si è,
      soffocando il respiro
      nella nostra più comune indifferenza
      e guardando sempre più lontano dalla finestra...
      per non guardarci mai dentro.

      Capaci di reagire perché incapaci d'agire
      lasciamo che tutto scivoli via in fretta,
      come sabbia tagliente tra le dita.
      E come pigne sospese su un ramo
      in attesa che il soffio di un bimbo lo spezzi
      viviamo soli nell'epoca delle passioni tristi,
      confidando che anche Dio si addormenti...
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        Scritta da: Barbara Brussa
        in Poesie (Poesie personali)

        Miracoli dell'Amore

        I tuoi occhi chiari
        come delfini
        si tuffarono nei miei mari scuri
        e penetrandone i profondi confini
        recuperarono il Tesoro celato

        a te, apparve un mondo incantato
        Allora, mi vedesti davvero
        Allora, mi amasti sul serio

        Ora, se con l'occhio non puoi guardarmi
        con l'anima riesci a vedermi
        Se con la mano non puoi toccarmi
        con il cuore puoi sempre sentirmi

        è dentro te la mia Essenza
        ciò che consideri immenso Tesoro
        Quando si compie un Miracolo d'amore
        è come aver trovato l'Oro.
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          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          Assolo

          Intrappolato in un sogno, respiri,
          illuso nei tuoi pensieri appari,
          guardi il feretro della tua anima e piangi,
          avverti il domani e fuggi.

          Briciole di ricordi compaiono come sciami di mosche,
          sento il tuo pensare
          arriva a me come il rumore delle foglie sugli alberi,
          spunta il sole e un altro giorno sta arrivando,
          mentre arrivi al silenzio, ritorna l'incastro di quel giorno,
          uno come tanti, uno di oggi, uno di domani...

          Ti fermi sulla radura della vita, aspetti il pasto degli avvoltoi
          le tue parole sono spente, hanno lacerato il cielo,
          come una stella cadente segui la scia del sonno,
          l'amore non è più quello che senti, cade nel vuoto,
          lotta contro le agonie di morte, ma è in te,
          rimane lì a combattere contro il cuore tuo ormai muto di me...
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            Scritta da: Renzo Mazzetti
            in Poesie (Poesie personali)

            Davanti ai miei occhi

            Davanti ai miei occhi stupiti
            ci sono le sbarre
            e il paesaggio del mondo
            con le fitte ombre verticali
            continua a vivere
            per il battito di infiniti cuori.
            Gli aguzzi denti
            sorridono ad altri denti
            mentre l'acqua limpida degli occhi
            scende per l'altra acqua
            e dentro le membra
            risuona lo scricchiolio delle ossa.
            Delle calde labbra
            e le sensazioni animali
            umane vette della felicità
            vivono sopra un guanciale.
            Vita!
            Correre
            ma le gambe ferme
            lasciano andare i nervi
            e nelle orecchie
            risuonano parole stanche.
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              Scritta da: FRANCO PATONICO
              in Poesie (Poesie personali)

              Solitudine

              Son qui, com'è qui l'insetto,
              come il sasso e come il fiore,
              nella quiete di quest'ore,
              son qui solo al mio cospetto.

              Questo cielo ancor sereno
              sarà cupo e turbolento,
              poi spazzato via dal vento
              e squarciato dal baleno.

              Quella valla rappezzata
              è distesa fino al colle,
              ma nel tempo delle zolle
              sarà coltre violentata.

              Tutt'intorno non c'è gente
              testimone al mio sgomento:
              per quel dì che sarò spento
              lascio tutto o forse niente.

              Cedo al mondo i miei difetti
              con le ansie e con le noie
              e a voi cari, le mie gioie
              nello scrigno degli affetti.
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