Poesie personali


Scritta da: Gaspare Serra
in Poesie (Poesie personali)

Nell'epoca delle passioni tristi...

Inesistenti rughe di un autoritratto sbiadito
ritraggono impenetrabili geroglifici
nel volto chiuso della sera,
confondendo in espressioni svanite
acri pensieri di pane
inghiottiti come dolci veleni.
Sol così l'urlo improvviso di un sole d'inverno
solleverà da tergo
parole mai uscite gettate nel vento,
dando voce al gelante silenzio...

Coperte le distanze dentro sé
scopriamo quel che veramente si è,
soffocando il respiro
nella nostra più comune indifferenza
e guardando sempre più lontano dalla finestra...
per non guardarci mai dentro.

Capaci di reagire perché incapaci d'agire
lasciamo che tutto scivoli via in fretta,
come sabbia tagliente tra le dita.
E come pigne sospese su un ramo
in attesa che il soffio di un bimbo lo spezzi
viviamo soli nell'epoca delle passioni tristi,
confidando che anche Dio si addormenti...
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    Scritta da: Barbara Brussa
    in Poesie (Poesie personali)

    Miracoli dell'Amore

    I tuoi occhi chiari
    come delfini
    si tuffarono nei miei mari scuri
    e penetrandone i profondi confini
    recuperarono il Tesoro celato

    a te, apparve un mondo incantato
    Allora, mi vedesti davvero
    Allora, mi amasti sul serio

    Ora, se con l'occhio non puoi guardarmi
    con l'anima riesci a vedermi
    Se con la mano non puoi toccarmi
    con il cuore puoi sempre sentirmi

    è dentro te la mia Essenza
    ciò che consideri immenso Tesoro
    Quando si compie un Miracolo d'amore
    è come aver trovato l'Oro.
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      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie personali)

      Assolo

      Intrappolato in un sogno, respiri,
      illuso nei tuoi pensieri appari,
      guardi il feretro della tua anima e piangi,
      avverti il domani e fuggi.

      Briciole di ricordi compaiono come sciami di mosche,
      sento il tuo pensare
      arriva a me come il rumore delle foglie sugli alberi,
      spunta il sole e un altro giorno sta arrivando,
      mentre arrivi al silenzio, ritorna l'incastro di quel giorno,
      uno come tanti, uno di oggi, uno di domani...

      Ti fermi sulla radura della vita, aspetti il pasto degli avvoltoi
      le tue parole sono spente, hanno lacerato il cielo,
      come una stella cadente segui la scia del sonno,
      l'amore non è più quello che senti, cade nel vuoto,
      lotta contro le agonie di morte, ma è in te,
      rimane lì a combattere contro il cuore tuo ormai muto di me...
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        Scritta da: Renzo Mazzetti
        in Poesie (Poesie personali)

        Davanti ai miei occhi

        Davanti ai miei occhi stupiti
        ci sono le sbarre
        e il paesaggio del mondo
        con le fitte ombre verticali
        continua a vivere
        per il battito di infiniti cuori.
        Gli aguzzi denti
        sorridono ad altri denti
        mentre l'acqua limpida degli occhi
        scende per l'altra acqua
        e dentro le membra
        risuona lo scricchiolio delle ossa.
        Delle calde labbra
        e le sensazioni animali
        umane vette della felicità
        vivono sopra un guanciale.
        Vita!
        Correre
        ma le gambe ferme
        lasciano andare i nervi
        e nelle orecchie
        risuonano parole stanche.
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          Scritta da: FRANCO PATONICO
          in Poesie (Poesie personali)

          Solitudine

          Son qui, com'è qui l'insetto,
          come il sasso e come il fiore,
          nella quiete di quest'ore,
          son qui solo al mio cospetto.

          Questo cielo ancor sereno
          sarà cupo e turbolento,
          poi spazzato via dal vento
          e squarciato dal baleno.

          Quella valla rappezzata
          è distesa fino al colle,
          ma nel tempo delle zolle
          sarà coltre violentata.

          Tutt'intorno non c'è gente
          testimone al mio sgomento:
          per quel dì che sarò spento
          lascio tutto o forse niente.

          Cedo al mondo i miei difetti
          con le ansie e con le noie
          e a voi cari, le mie gioie
          nello scrigno degli affetti.
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            Scritta da: Laisa
            in Poesie (Poesie personali)

            Voglia di evadere

            Guardo la porta di casa mia
            le stesse scale, la stessa via
            persone passano, sorrisi spenti
            ma ti salutano, sono momenti
            ti guardi intorno non vedi niente
            però in realtà c'è tanta gente
            gente che guarda, gente che sente
            pensieri esplodono nella tua mente
            le circostanze sembrano facili
            ma sono vie che si spezzano gracili
            vorrei evadere da questo posto
            dal cielo nero come l'inchiorstro
            fuggire da questa monotonia
            cullarmi nella fantasia
            in sciocchi sogni del mio passato
            che con il tempo ho abbandonato
            dicono che la speranza sia infinita
            ma io non vedo via d'uscita
            ed io mi sento incatenata
            forse vorrei soltanto essere amata.
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