Davanti ai miei occhi stupiti ci sono le sbarre e il paesaggio del mondo con le fitte ombre verticali continua a vivere per il battito di infiniti cuori. Gli aguzzi denti sorridono ad altri denti mentre l'acqua limpida degli occhi scende per l'altra acqua e dentro le membra risuona lo scricchiolio delle ossa. Delle calde labbra e le sensazioni animali umane vette della felicità vivono sopra un guanciale. Vita! Correre ma le gambe ferme lasciano andare i nervi e nelle orecchie risuonano parole stanche.
"Davanti ai miei occhi", "A mio padre",Grazie vento, e anche l'altra...(senza titolo) sembrano poesie collegate.
Sono poesie di una persona che ha molto tempo per pensare, per ascoltare i rumori,di una persona che ha dimenticato il sorriso e che sconta le sue pene dell'anima...Le ho lette tutte e quattro, diverse volte ed era come se una richiesta di luce dovesse raggiungere un luogo buio....tangibile o nei ricordi. Io ho "visto" un gabbiano triste, volare, nella mente di un uomo. Spero che tu possa dare al più presto, alle tue poesie, due ali di libertà.
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