Nuvole oscure impenetrabili che si insinuano come nebbia tra i capelli che bagnano di ombre scure le speranze e i sogni, lasciate che le menti si liberino della vostra pesante presenza c'è una luce così luminosa che le sta aspettando, non vorrete mica rimanere in eterno? Giunge un ora in cui ve ne dovrete andare sicuramente per poi ritornare ma fate che almeno l'intervallo tra i due tempi sia splendente come il mare al suo risveglio che le ombre variopinte del sole nascente bagnino di colori fluttuanti il nuovo istante perché sarà sicuramente il momento di brillare di volare di sentire suoni di violino come cavallette saltellare di aprire mente e cuore alla nuova luce così alta e così bassa da poterla toccare e da potercisi ubriacare. Non ha importanza quanto rimarrà perché il suo ricordo comunque rimarrà. Rimarrà cosi tale da non dover nemmeno dimenticare.
Le onde s'increspano i sogni svaniscono la mente vaga tutto è finito... indefinito! Il mare torna ad agitarsi la mente a turbarsi un pallido raggio di Sole si affaccia a dare un po' di calore senza Amore...
I pensieri si annodano, stringono forte la mente, non c'è aria, è assente; mi siedo all'ombra di una poesia, mi illudo che sia mia, ma mi faccio solo del male, meglio lasciarmi andare.
Io non sono che niente, il nulla, la gente, un viso anonimo, una frase di peso, un cuore reciso, un saluto non dato, un bacio sperato, un coltello affilato, la scelta sbagliata, un'ombra incantata, una frase mai usata...
e un giorno mendicante d'amore sta per finire, il tuo spazio mi invade all'imbrunire, resta sereno nel mio cuore solo l'amore mentre nel tuo ora piove...
Mi arrampico a fatica e la poca forza fisica rimasta... celata nel sudore mio si spande mentre mi aggrappo agli spuntoni dei perché in mezzo alle montagne di parole tra gli spaccati... che nascondono domande
più salgo verso l'alto più si fa duro il gelo lui... attanaglia di sorpresa i miei pensieri li attorciglia come corde... poi ringhia... morde
le fragili e sottili estremità del corpo accusano il dolore ma... farò qualsiasi cosa per impedire al gelo di trovar dimora dentro al cuore
franano sotto i piedi i cambi repentini miei d'umore e rotolano a valle senza far rumore
mi fermo... aspetto non ho nessuna fretta no ho mai dato retta allo scandire... di metallica lancetta.
Le immagini che danzano riflesse nell'acqua dello stagno nel fiume... nel torrente nel mare... sia pur se non è a specchio nella profondità del pozzo nell'acqua dentro al secchio nelle pozzanghere lasciate da un giocoso temporale nel vento che fa ondeggiar gli sbocchi dove il fiume cerca... d'addolcire il sale continuano a danzare i nostri volti i nostri corpi non ci guardiamo mai dentro e... ci lasciamo andare.
È sera con gli occhi con la mente in te sovrano ed assassino s'addormentano l'infami tuoi pensieri consacrati dei bimbi il corpo dilaniato offeso eviscerato inquisito ripudiato cancellato il sacro latte di tua madre quello che hai infangato ucciso ma dei figli miei quelli che da mostro immondo o da infame vivisettore hai stuprato quale altro Dio dalla croce me li depone.
Se devi amarmi fallo adesso, alla luce del sole prima del tramonto, ama la mia anima che hai visto volare, le mie lacrime che non hai mai visto scendere, amami senza limiti e senza ragione, amami senza pietà e senza illusione, ama ciò che non sai perché è ciò che ci unisce, ama il mio essere senza pelle che ferisce...
Se devi andare vai adesso che piove sul viso, se devi andare vai prima che io mi svegli, prima che possa accorgermi che sento quel che senti, se devi andare vai adesso che non conosco il sapore dei tuoi baci mai avuti dei tuo abbracci non dati...
Se devi amarmi non andare dove c'è il rancore, dove non c'è mai stato il sole, se devi amarmi portami nei tuoi pensieri, non fermarti ai desideri, se devi amarmi, amami adesso, prima che il giorno diventi notte e niente sarà più lo stesso...