Poesie personali


Scritta da: Annarita Beneducci
in Poesie (Poesie personali)

Natale

Scendono lenti fiocchi di neve,
si spande nell'aria una musica lieve,
è un suono soave e delicato
Che dice a tutti Gesù è nato!
Il figlio di Dio, l'Emmanuel
Per tutti noi sceso dal ciel.
Abita il mondo, dona speranza
Chi l'accoglie inizia una danza.
Un canto gioioso sgorga dal cuore
Da chi ha compreso che cos'è l'amore!
Gesù è datore di vera pace
Nel cuor di chi si ferma e giace.
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    Scritta da: Giorgio Gatto
    in Poesie (Poesie personali)

    Quando avrai bisogno di me

    Quando avrai bisogno di me toccati il petto
    quando riuscirai a sentire il battito del tuo cuore io sarò vicino a te
    quando non mi vedi chiudi gli occhi e nel silenzio riuscirai a vedermi
    quando avrai bisogno di una carezza toccati il viso quella che sentirai è la mia mano.
    Quando sentirai il bisogno di un bacio con la punta delle dita sfiorati le labbra quello è... il mio bacio...
    pensa a me... sarò sempre con te perché io vivo in te.
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      Scritta da: Tiziana Iaccarino
      in Poesie (Poesie personali)

      Tutto mi fa soffrire

      Tutto mi fa soffrire.
      Tutto, amore mio.

      Anche gli istanti svuotati
      dal passare di un dolore
      che non conosce alcuna
      traccia dell'assorto amore.

      Tutto mi fa soffrire.
      Tutto, amore mio.

      Anche i pianti ingozzati
      dal torpore che nulla alimenta
      se non ciò che rammenta
      nell'io dimenticato dal passato.

      Tutto mi fa soffrire.
      Tutto, amore mio.

      Anche i silenzi interrotti
      da parole fatue che
      nulla stanno a significare
      se non ciò che ti vorrei dire.

      Tutto mi fa soffrire.
      Tutto, amore mio.

      Anche i tuoi bellissimi occhi
      puntati a scovar dentro
      cosa mi cela l'anima che sa
      troppo amar e nulla dimenticar.

      Quel mio troppo fa male.
      Troppo male, per farti capire.

      Tutto mi fa soffrire.
      Tutto, amore mio.
      Composta martedì 8 dicembre 2009
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        Scritta da: Davide Bidin
        in Poesie (Poesie personali)

        Il vento e il fumo

        L'aspro fumo cinereo
        Correva nel vento
        Corvino
        Il volto di un bambino
        Il viso di nessuno

        Il fumo costante danzava
        e ancora il vento
        Corvino
        Abbatte i piè dell'uomo
        i talloni del diniego

        Sempre il fumo lezzoso
        Vola nel vento
        Corvino
        l'anziano spazza lontano
        Fin dove Mnemosine giace

        Sempre lo stesso il vento
        Che ogni giorno incontri
        Ogni giorno ammiri
        In quella candida uguaglianza
        Ch'è fumo e nulla.
        Composta domenica 6 dicembre 2009
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          Scritta da: Giorgio Gatto
          in Poesie (Poesie personali)

          Il sogno

          Quante volte ho sognato, nella dolce notte della dea Eris
          di sfiorare il tuo viso con le mie dita, di guardarlo ammirarlo
          per poi baciarlo; sfiorare come se fosse un velluto le tue labbra,
          stringerti forte a me, sentire la mia anima che entra nella tua,
          il desiderio di sentirti mia, e poi ringraziarti per la dolcissima
          notte passata con te, ma il mattino al mio risveglio mi renderò conto
          d'aver solo sognato, ma è stato bello sognarti, tu sei stata veramente
          mia e solo mia.
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            Scritta da: Teodoro De Cesare
            in Poesie (Poesie personali)

            Mutae

            Resti in ascolto del silenzio, parla ed è sincero
            non ti perdona nulla
            il silenzio è l'altro specchio di te
            è quella cantilena eterna che cristallizza il tempo
            è il vento che sibila sulla riva e le onde vi si infrangono.
            Dopo aver ascoltato, ti sveglierai in un nuovo giorno
            all'alba di tutto,
            più vicino sentirai l'abisso e la voglia di sprofondare
            di annullare te stesso: scomparirai lentamente.
            I nomi non avranno più significato
            i numeri nessun utilizzo
            la misura delle cose sarà l'infinito.
            E poi in un tempo immemore
            potrai essere risvegliato da Lei
            solo un sussurro alle tue orecchie
            ma il riverbero sarà così assordante
            che le tue lacrime saranno sangue
            i tuoi sospiri macigni per l'anima.
            Allora la vera esistenza sarà quella che non avevi visto
            la parola che non avevi smesso di ascoltare
            i versi che non hai scritto
            la maschera che hai tolto e messo lì
            sul cuscino di fianco.
            Lì dove Lei più non bacia, non accarezza, non sussurra.
            Ed è di nuovo silenzio.
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              Scritta da: Giovanni Milani
              in Poesie (Poesie personali)

              Tralci di sole

              Tralci d'uva riflettenti gocce di sole dorato,
              spicchi di spiaggia che ingoiano onde salmastre;
              visione eterea di giorni trascorsi e mai persi,
              cullati e risucchiati da profondi pensieri.

              Specchi, opachi, nascondono recondite passioni
              e riflettono, pur tuttavia, insensati tormenti...
              antiche vestigia ricoprono barocche sensazioni;
              tappezzano contrastate e discordanti note di ieri.

              Si fa tenue il ricordo di turbe adolescenziali,
              di sguardi fuggenti e di ombre invadenti.
              Si fa dolce, ora, un'antica cicatrice dell'anima.
              E ripercorre una strada lastricata d'immenso.
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                Scritta da: Giovanni Milani
                in Poesie (Poesie personali)

                Età di mezzo

                Le onde del tempo rosicchiano la riva
                le nubi del cielo accorciano il giorno
                i giorni impietosi galleggiano sul lago
                gli impulsi sbiaditi avviluppano le membra.

                Il mistero del domani sfida le coacerve certezze
                il dubbio si insinua negli ordinati interstizi
                l'ansia dell'incompiuto prevale sul finito
                l'angoscia dell'infinito sussurra aliti di Dio.

                Età di mezzo che si stacca dal passato
                fatica sui tornanti faticosi del presente
                voglioso ancora di un traguardo vincente
                all'idea del ritiro esplode un sussulto di vita.
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                  Scritta da: Giovanni Milani
                  in Poesie (Poesie personali)

                  A mio figlio... un giorno

                  Segui una luce che illumina la tua strada
                  forse è un po' flebile e tremolante
                  ma per te sia una fiaccola olimpica
                  è la mano di tuo padre che ti stringe caldamente.

                  Le parole che affido al vento stamattina
                  ti accompagnino come un amuleto africano
                  forte, tenero, terso e diamantino
                  ti sia il mio canto interiore e inespresso.

                  La vita t'insegni a sopportare il peso delle tue paure
                  le sensazioni intense rivestano i tuoi sogni
                  le carezze non date colmino i tuoi giorni
                  dai silenzi tra noi scaturiscano rumori profondi.

                  Dolce ti sia uno sguardo mai incontrato
                  fecondo il calore di un abbraccio abbozzato
                  prendi del mio cuore gli angoli più duri
                  e smussali con la certezza di un amore profondo.
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