Poesie personali


Scritta da: F. Gabriele
in Poesie (Poesie personali)

Liberazione di un'anima

Guarda cosa ne è stato del tuo amore,
guarda cosa ne è stato del tuo cuore;
mille e poi mille sono le pene che stai soffrendo
lentamente... troppo lentamente stai guarendo
Distrarti non ti aiuta
sei trasportato da una sete avvolgente di cicuta
così almeno saresti libero dal pensiero
libero, libero e a cuor leggero
libero da questo male
che il tuo cuore ti fa odiare.
E la tua anima nel tuo corpo vuole esplodere
vuole liberarsi non è così forte
due sentimenti così diversi non può avere
in bilico tra la vita e la temporanea morte.
E nel mezzo di questi pensieri
ti accorgi che oggi è già ieri
la vita scorre e va avanti
il tempo è un gran dottore
lo dicevano tutti quanti
affievolisce il tuo dolore.
Un giorno ti svegli e stai bene
la tua anima e il tuo cuore hanno resistito alle pene
il dolore cala e piano piano scompare
l'anima sta bene si è liberata
ah splendida vita beata
e con l'anima finalmente libera
tutto ti appare
sotto una luce differente.
Torni a sorridere al mondo intero
è così bello che non ti sembra vero...
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    Scritta da: F. Gabriele
    in Poesie (Poesie personali)

    Una volta

    Per una volta che stavo bene davvero
    Per una volta che sorridevo sincero
    Per una volta che mi emozionavo
    Per una volta che a lei più non pensavo
    Per una volta che avevo trovato la giusta combinazione
    Di bellezza intelligenza e passione
    Era un sogno meraviglioso
    Ora invece è un ricordo doloroso
    e non mi resta che pensare
    a quelle ore meravigliose che mi hai fatto passare
    Gioire, soffrire e sperare
    Che da me tu possa ritornare.
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      Scritta da: F. Gabriele
      in Poesie (Poesie personali)

      Felicità...

      Le parole sono finite
      le stagioni passate,
      le giornate vissute
      le lacrime andate...
      Eppure tu sei sempre qui con me
      come uno spetto ti aggiri
      fra le mura del mio cuore
      ma non mi dai
      né gioia né amore;
      ma solo un forte dolore
      che io non sopporto più,
      cado cado e vado giù...
      La mia mente mi fa rivivere momenti
      momenti che sono andati,
      momenti che sono perduti
      momenti che sono stati vissuti
      e come posso fare a dimenticare
      quella felicità che tanto mi hai fatto amare...
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        Scritta da: Davide Bidin
        in Poesie (Poesie personali)

        Boudoir

        Le nostre carni si ammassano
        i nostri odori si mischiano
        e il suono dell'incresparsi delle nostre labbra
        un sol sapore fan captare
        amore

        è questo lo scrosciare per cui
        le bocche degli stolti ragazzetti van riempiendo?
        È forse questo il concetto per il quale
        in migliaia hanno smesso di respirare?
        Amore

        Se è così ordino al padron Destino di bloccare l'attimo
        questo solo presente in cui vive l'essere umano
        e di renderlo eterno nella sua perfezione
        così che nessuno possa mai più esser infelice
        amore.
        Composta domenica 5 aprile 2009
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          Scritta da: Filodemo
          in Poesie (Poesie personali)

          Signora solitudine

          Sento un rumore accanto a me.
          È lei che si è seduta. Mi guarda.
          La desidero, ma non la amo.
          Cosa vuoi?
          Quando ti cerco arrivi subito.
          Se ti chiedo di andar via,
          non sparisci.
          Se siamo soli, ti percepisco.
          Se sono in compagnia,
          riesco a toccarti.
          Ma non mi colpisci.
          Mi piace stare con te,
          prigione senza sbarre.
          Bello starti accanto,
          è uno stato interessante.
          Ma dopo aver partorito...
          Non mi basti più.
          Da te
          sono nate le gemelle.
          Eterozigote.
          Semplicità e complessità.
          Aiutami a capirle.
          Perché non riesco
          a lasciarti?
          Signora ambigua,
          sei il buio e il lampo,
          prigione e libertà,
          scelta e imposizione.
          Figlia della malinconia,
          sorella dell'anima,
          madre di rinascite,
          Secondino che imprigiona,
          ma che sa liberare
          la fantasia, le intuizioni.
          Compagna di albe e tramonti,
          di nascite e morti,
          di scelte e fughe,
          compagna di te stessa.
          Scivoli sulla pelle
          perché non riesco
          ad asciugarti.
          Mi segui mentre
          Mi concentro e penso
          a un futuro che non conosco,
          vicino e inafferrabile.
          Come te, signora solitudine.
          Composta domenica 27 marzo 2005
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            Scritta da: Luigi Daviddi
            in Poesie (Poesie personali)

            Berkeley

            Azzardò l'ipotesi
            che negava
            l'esistenza della
            materia, ma se solo
            ti vedesse e ti
            sfiorasse le dolci
            forme, con la mano,
            quel pastore
            anglicano forse
            cambierebbe la sua
            idea del mondo.
            Si accorgerebbe
            com'è reale
            il turbamento
            per quel "tondo".
            Composta martedì 10 novembre 2009
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              Scritta da: BrutalBruzzi
              in Poesie (Poesie personali)

              La mia Città... (Dragontown)

              Vorrei capire dove
              la mia mente
              vuole  portare i miei desideri,
              non riesco ancora a vedere
              la mia Città.
              La Città dei draghi
              mi aspetta,
              devo entrarci
              là  è dove la solitudine non può
              trovare il percorso
              dei miei sogni.
              È nella Città dei
              Draghi che dimorano
              i Cristalli dell'Amore.
              Composta mercoledì 20 marzo 2002
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