Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Persa nei miei cassetti

Persa nei miei cassetti gente che mi voleva bene
recupero
ma in direzioni che non mi appartengono
le emozioni faticose della vita:
ridere tra le lacrime in bianco e nero anni '60

si ascoltava bene
ballando in apnea
poi leccando cose che si fanno da sole
sotto la tua lingua
sotto i tuoi occhi
come creando un gelato

molto più bella così ubriaca
come viziata come una ventenne incosciente
certezze pericolose
venti nuovi libri e valere allo stesso modo
valere più di me

adesso che ne ho quarantacinque
ho letto anche la parola fine
seduzione dell'ultima frase
la sconfitta di un tuo bacio
per farti voltare con occhi di sale

[due gin tonic perché il mondo non è tondo
quarantacinque fossi sulla terra
per un solo seme].
Composta giovedì 10 dicembre 2009
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    in Poesie (Poesie personali)

    Nel nulla rinvengo dolcezze

    Bevo vertigini
    nel nulla rinvengo dolcezze
    nel nulla sempre
    sostengo il mio orgasmo
    infantile
    e nel tuo pugno d'estate
    assenzio e tremori di neonato

    il giorno che avanza
    scandisce noncuranze
    giù
    nel tempo
    succhiando dai tuoi seni
    minuti e secondi

    (riempio la noia di ieri
    con sogni di cristallo
    un esercito di vetro
    a presidiare il mio sonno)

    così esce la vita
    il suo scandalo liquido
    quando
    trattieni un mio germoglio
    dentro te.
    Composta giovedì 10 dicembre 2009
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      Scritta da: Diego P.
      in Poesie (Poesie personali)

      L'angelo di Peshawar

      Cavalli morti in alienato deserto
      oscurato da asfissianti fiamme.
      Occhi di uomini in esili corpi
      raffiche di dolore spara al cuore
      l'infanzia morta prematura.

      Vividi colori su volti di pietra
      come sacre maschere narrano
      dimenticati olocausti alla vita.

      Ma all'improvviso dal buio
      topazi penetranti nell'anima
      irradiano luce da angelico volto.
      Come primaverile cielo
      l'umile sguardo perdona
      i nostri otri ricolmi.

      Nuovamente sconfitto l'odio
      evapora in verdi vallate.
      Composta giovedì 10 dicembre 2009
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        Scritta da: spedarix
        in Poesie (Poesie personali)

        Festa

        Vociare di gente, melodie,
        odori, profumi, colori è la festa.
        Calca, grida di bimbi,
        richiami, ambulanti, giocolieri,.
        Solo, triste il suo sorriso,
        piccolo viso smunto, mano tesa,
        all'altrui bontà,
        piccolo neo in un giorno di festa.
        Guardo i suoi occhi, neri, profondi,
        calamite per il mio cuore,
        un attimo, stretto al mio petto,
        sento il suo cuore, è festa anche per lui.
        Composta domenica 16 ottobre 2005
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          Scritta da: spedarix
          in Poesie (Poesie personali)

          Morte di un bimbo

          Giace il bambino nel bianco lettino,
          passano i giorni, passano le notti, passano i mesi,
          ma il bimbo non torna sui prati.
          Gelido vento, entra la morte,
          al lato del bimbo ora siede
          nell'attesa dell'ultimo battito.
          La vede il bambino, pallido, inizia un sorriso,
          china, la morte, tra le braccia lo prende,
          come una madre lenta lo culla,
          dorme il bambino, dorme.
          Infine l'avvolge in panno di trine,
          stretto lo tiene nelle gelide braccia,
          pallido, il bimbo sorride.
          Pianti, singhiozzi, suon di campane,
          ma pallido, il bimbo, sorride.
          Composta domenica 4 marzo 2007
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            Scritta da: spedarix
            in Poesie (Poesie personali)

            Giochi d'amore

            Carezze leggere come ali di farfalle,
            sfiorano il tuo volto, timida mano,
            prime esperienze, giochi d'amore.
            Labbra socchiuse, timido bacio,
            non più pensieri, libero, assetato di lei,
            giochi d'amore prime esperienze.
            Occhi socchiusi sensazioni di benessere,
            sottile piacere, mani intrecciate,
            lasciarsi andare al forte richiamo,
            giochi d'amore, prime esperienze.
            Corpi sudati, pervasi da fremiti,
            uniti in una lenta danza,
            piacere senza pensieri,
            di un primo amore.
            Corpi sudati, mani intrecciate,
            ansimanti, nel riposo del dopo,
            giochi d'amore prime esperienze.
            Composta venerdì 10 giugno 2005
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              Scritta da: Anna Cottini
              in Poesie (Poesie personali)

              Il foglio

              Non cercarmi nell'amore prestato,
              nel sentimento lasciato in un'auto
              e nemmeno in storie pacate
              dove abitudine abbraccia la noia.

              Mi trovi dentro ad un foglio sgualcito
              dove la penna lega parole:
              linee parallele, a volte oblique
              indecise tra sopite emozioni.

              Sfiorando i tragitti dell'inchiostro
              saprai delle vie del mio pensiero:
              s'impigliano e improvvise si sciolgono
              nell'assopimento di una virgola,

              poi volano in un verso senza rima
              dove scivolano come in sogno
              quelle cose che parlano d'amore.
              Nel foglio sosta un attimo di vita.

              Lo troverai in una tasca, piegato,
              nel vecchio cappotto che ti va stretto:
              sarà un fermo-immagine inaspettato,
              sapore di carezza e cioccolato.
              Composta nel settembre 2007
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                Scritta da: Anna Cottini
                in Poesie (Poesie personali)

                Ci sono posti

                Ci sono posti magici
                dove si accende il cuore:
                mi sembra di trovare
                la sciarpa che ho perduto,
                le note di una giostra,
                l'odore di un balocco.
                Mi pare di sentire
                il pollice che scivola
                la buccia dei piselli
                sgranando primavera.
                S'inceppano i pensieri
                ma snodano gugliate
                del filo del passato.
                Inerme mi sorprendo,
                nell'ansia dei progetti,
                di aver ancor bisogno
                di stringere al mio petto
                un orsacchiotto sporco
                di lacrime e minestra.
                Composta nel novembre 2007
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                  Scritta da: Angelo Nuzzolese
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Errando

                  Come seme al vento sono errato,
                  d'ebbro al dolce canto
                  che amor a cuor ardito
                  spira zefiro aura grazia,
                  alitando sua fortuna
                  nel grembo che a segreto cinta.
                  Tra nord e sud tutto s'avventa...
                  eppure ad est sorge il tempo
                  e ad ovest ritorniamo tutti al vento;
                  ma vita ora ci avvince
                  grave terra d'anima partita.
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                    Scritta da: Anna Cottini
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Al di là del muro

                    L'edera saccheggia
                    il muro di confine;
                    lucertole nascondono
                    il bottino fingendo una danza,
                    onde flessuose ubbidienti al sole.
                    Bruciano le pietre nel delirio dell'arsura;
                    occhi bruni spiano
                    segreti avvolti in candidi pizzi,
                    movimenti di capelli e fianchi.
                    Al di là del muro
                    forse volano farfalle
                    sulle rose selvatiche.
                    I fichi gridano l'estate
                    aprendo la passione:
                    alito dolciastro,
                    vecchi crocifissi alle pareti,
                    vesti nere a nascondere
                    ferite e divieti.
                    Fugge la serpe,
                    zingara impaziente
                    nel canto ipnotico
                    di cicale predatrici.
                    Si riposa ebbra una giara
                    custodendo storie di sudore.
                    Si ricama la sera di gusto salmastro,
                    s'acquietano i grilli nell'intrigo della notte;
                    lucciole e stelle si confidano:
                    è il loro turno.
                    Il silenzio si fa brivido.
                    Solo al di là del muro si baciano gli amanti.
                    Composta nel luglio 2009
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