Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Trovo la libertà
nel vento
che mi trascina via
lontano
oltre le dure sbarre
del tempo.
Composta martedì 8 dicembre 2009
Trovo la libertà
nel vento
che mi trascina via
lontano
oltre le dure sbarre
del tempo.
Basta un istante,
un solo istante,
per patire l'amore.
Basta un istante,
un solo istante,
per capire cosa sia
il dolor d'amore.
Basta un istante,
un solo istante,
per sentirne
la sofferenza.
E alla fine sapere
che sarà l'amore,
lo stesso amore,
a far guarire.
Stupida!
Quante volte ancora lo griderò allo specchio
Stupida!
Finirà questo tormento?
Finiranno i sogni?
Solo quando uscirai dalla mia testa
Dal mio cuore
Dalla mia anima
Finirò di gridare... stupida!
Che ingorgo i gorgo, che scende
tra rupi e dirupi a valle, ruggendo,
ansimando, soffrendo,
Zampilli tra rosa mirtilli,
si placa, po vaga leggiadro
tra prati, violette, villette.
Colata d'argento, riflessi tra
messi d'oro, che coro!.
Fanciulli, trastulli, prati fioriti, viti.
Cammina leggiadro, contento,
crescendo, il gorgo, che sgorga
felice, ai piè d'Amatrice.
È così bello porter pensare,
agire, parlare ed esprimersi liberamente
Far uscire il proprio Io
dalla monotonia di una società
che cerca sempre di creare,
propinare e influenzare
le nostri menti con modelli da seguire
e immolare.
Il vero modello è quello che sta dentro di noi
basta saperlo far uscire,
plasmarlo, curarlo e migliorarlo
senza che nessuno ci dica come poterlo
o doverlo fare.
Esprimersi è la miglior forma di
relazione con il mondo che ti circonda
e le persone che incontrerai nella tua vita.
Prendi un bel respiro
Chiudi gli occhi
Conta fino a dieci, lentamente
Fin quando le cose ti appariranno
nella loro reale forma.
Pensa
Non agire d'istinto
Ogni piccolo gesto può provocare
qualcosa di più grande.
Parla
Con una sola parola
puoi cambiare una situazione
un momento
un attimo.
Vivi
Non smettendo mai di credere in te stesso
La cosa sembrerà difficile
Ma le conseguenze saranno tali che
lo sforzo non sarà del tutto invano.
La casetta in primo piano
rosso il tetto c'è un villano
più in la campi vigneti
ed i filari con le reti.
L'alba rosa mattutina
s'è svegliata stamattina
ancor prima della brezza
a mostrar la sua bellezza.
Neri uccelli in lontananza
sopra l'onda e la paranza
vengon verso l'obiettivo
come fa in posa un divo.
Aria tersa raggi d'oro
osservo il gran capolavoro
che si mostra ad occhi attenti
ed a cuori assai presenti.
Rapito ascolto il mare
come in fiaba par sognare
il pensiero mi proietta
dolce labbra e camicetta.
I suoi occhi due zaffiri
le carezze i sospiri
poi la pace l'abbandono
ed il ricordo del suo dono.
Nel tipico locale intellettuale,
assicurato a un calice di vino,
scruto espressioni chine al tavolino
e storie segregate m'indovino.
Quattro ragazzi, un vecchio ed una coppia;
poco più in là, una grande tavolata.
Un parco di libidini domate
dentro le bollicine d'un boccale.
Un mercatino d'emozioni usate
nel tipico locale intellettuale.
Fumano, le donne, al tavolino
con lunghe sigarette tra le dita,
ridendo forte contro le vetrine
nel sole troppo breve del mattino.
Corrono, le donne, nelle case
stirando ai loro uomini la vita;
e fischiano un motivo della radio,
coi desideri sempre fuori fase.
Ci accolgono, le donne, quando è sera
e spianano i pensieri dalla fronte
con un saluto, come una carezza,
appena nato da una gioia vera.
Riposano, le donne, addormentate
con il calore stretto intorno al corpo
e i loro sogni segreti dentro al buio;
con il respiro, appena, delle fate.
Il Dolore dei Poeti
è un treno bigio
che trasporta i pensieri della sera.
Il Dolore dei Poeti
è una memoria antica
che tracima dentro l'umido degli occhi.
Il Dolore dei Poeti
è un pane amaro,
un po' più dolce della felicità.
Il Dolore dei Poeti
è un disturbo della gioia,
come un sassolino dentro il cuore.
Il Dolore dei Poeti
è un gatto di gran razza
che scende dalle gambe del poeta
quando il poeta affonda nel dolore.