Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

La poetessa Alda Merini

Il suo sorriso appena schiuso
Nasconde il suo linguaggio lieto
Che rimane chiuso
Perché il suo cuore di amore pieno
Naviga tra le stele e diventa alieno

Amico che della poesia sei scaldato
e sempre infastidito da un'espressione speciosa
Ascolta Alda e il suo vocabolo dal cielo estratto
Un gioiello magnifico una cosa preziosa
Elegia della galassia Merini che s'è allontanato

Un poeta di musica innamorato
Che ha giustamente trovato la sua vocazione
Ha recato un significato
Una certa bellezza della sua espressione
Piena di fuoco e pieno di passione

Per lei non c'era un tempo passato
Ne anche ancora un tempo futuro
Viveva felice soltanto un istante
Quello che marca, della vita il buono augurio

Follia che stringe l'anima o forse una malinconia
Un ape furibondo che cerca il fiore
Il fiore d'amore; e che piena di frenesia
Se n'è andata lasciando il suo cuore
e il regalo della sua poesia

Non cercava il danaro
Piuttosto un volo d'Icaro
e ha scelto il suo sentimento
Come il suo ultimo monumento
Sparpagliato di fiori e di amori.
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    Scritta da: pappilove
    in Poesie (Poesie personali)
    È sempre presente,
    eppure assente,
    imprendibile per ogni essere vivente,
    eppure percepibile,
    ora tu sei come lei inafferrabile,
    ma sei accanto a chi ti ha amato costantemente,
    quando il vento mi accarezza,
    immagino sia un tuo abbraccio, fuggente,
    nel lieve fruscio, rivivo la tua risata invadente
    chiudo gli occhi ti vedo, avvolto da una luce splendente,
    allungo la mano ma svanisci nel niente,...
    ma sorrido,
    l'aria è immortale.
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      Scritta da: Giammaria Varriale
      in Poesie (Poesie personali)

      Quello che di me rimane

      Sfoglio pagine bianche
      un imperfetto futuro
      debole orfano di un miope passato

      Traccio una linea
      lunga e netta, fragile e debole
      come mano che l'ha creata

      Il foglio diventa confine

      Da un lato i buoni, dall'altro l'iniquo
      da una parte gioie, opposte ai dolori
      delusioni dirimpetto agli amori

      Divido il mondo, quel po' che mi è dato
      mi alzo e mi servo da bere
      solo due dita, mi dico

      Cinque volte due dita
      necessarie ad alzare il foglio
      diventato pesante

      E cade
      lieve come foglia in autunno
      la osservo, piovere sul pavimento

      Guardo il foglio dall'alto
      e tutto svanisce

      osservato dal basso il dolore si acuisce.
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        Scritta da: Alessio
        in Poesie (Poesie personali)

        L'illusione di amare

        Quanto è fitta la nebbia dell'innamorato incredulo
        Quanto è crudele e pungente:
        ti soffoca, ti rende debole, privo di forze
        ti logora.
        L'illusione è feroce come un morso di un leone,
        ti strappa l'anima, colpisce il cuore, uccide il corpo.
        Reagire significa precipitare nella trappola in cui sei caduto,
        convincersi che tutto sia finito è farsi del male.
        Sei assente, invisibile, alla ricerca della dannata verità.
        È facile illudersi, basta amare.
        Composta domenica 6 dicembre 2009
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          Scritta da: E. Alongi
          in Poesie (Poesie personali)

          La donna non è uno straccio!

          La povera donna aspetta
          Ella sa il fatto suo.

          Nella grande casa si sente stretta
          a rinnegar il pensier che le spetta.

          Di un marito volgare la presenza
          accetta e ripudia.

          Pulisce qua e là,
          ma il suo cuor
          rimane macchiato
          di un amor indomato.

          La povera donna aspetta
          di cambiar vita,
          la sua passione è ormai finita.

          Resta solo una donna...
          una donna incompresa.

          Ha chiesto aiuto ad un angelo
          e questo le ha donato le ali.

          Ora vola libera
          nel cielo della sua libertà.
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            Scritta da: Giulia
            in Poesie (Poesie personali)

            Tu

            Tu che della mia infanzia fosti
            la forte ed orgogliosa quercia,
            solo ora ti mostri
            involontariamente
            per quel delicato papavero che sei,
            debole fiore
            che ad un sospiro di vento ti spezzi.
            Ma tu non smetti di lottare,
            porti tenacemente avanti
            la battaglia di tutti,
            lasciando proprio te
            alla fine;
            quando sarà ora per te,
            di combattere la tua inesorabile guerra,
            troppo stanca
            alzerai la tremenda bandiera bianca
            ed io, troppo inutile,
            saprò solo guardarti,
            annegata nella mia incapacità.
            Composta giovedì 29 maggio 2008
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              Scritta da: Alex1409
              in Poesie (Poesie personali)

              2 Novembre 2009

              Voglio morire, come fragile rosa al vento.
              Non voglio più respirare aria intrisa di rinunce.
              Voglio arrendermi alla forza dell'uragano che adesso dorme nelle ossa.
              Voglio dipingere il cielo e tuffarmi nell'arcobaleno.
              Voglio vincere senza combattere... non ho più forza.
              Voglio urlare così tanto da far uscire questo mostro che mi divora.
              Deve schizzare fuori, strapparmi la pelle, lacerarmi i muscoli, bucarmi gli occhi.
              Ma deve lasciarmi andare, prima ch'io possa addormentarmi per sempre.
              Nell'angolo oscuro dell'oblio.
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                Scritta da: Alex1409
                in Poesie (Poesie personali)

                La Mia Ombra

                Si stagliano...
                ombre di luce tenue
                sul bianco muro
                sporco di sangue.

                l'anima...
                La mia ombra perenne
                Mi segue mesta.

                s'incanta
                s'illude
                s'infrange

                Come fragile
                Cristallo

                Grida
                Opaca.

                Nessuno
                La sente.

                Ma Lei...
                Specchio
                Ombra
                d'acqua
                d'anima vitrea
                e legnosa,

                Sente
                Tirare
                Le catene

                Le radici
                Profonde
                Nella terra
                Immobile

                Il tempo
                Scorre
                e trascorre
                Lento

                Gli occhi
                Affamati
                Cercano
                La luce
                Sul bianco muro
                Sporco di sangue.
                Composta domenica 6 dicembre 2009
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                  Scritta da: patty59
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Una

                  Alzando gli occhi al cielo tra tante stelle...
                  una brillava più delle altre e guardandola...
                  ho pensato a te.
                  Te, che nella mia vita,
                  tra tante persone,
                  riesci con un sorriso a brillare come quella stella!
                  E così, ogni qual volta alzerò gli occhi lassù
                  sarà per cercarla perché se mi mancherai basterà guardarla
                  per immaginare di averti accanto.
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