Poesie personali


Scritta da: xenos
in Poesie (Poesie personali)

Dove si nasconde l'amore

Nelle lacrime mi accorgo
di amarti ancora.
Desiderio immutato e dolce,
che passione ancor brucia
sotto la mia pelle.

Amare e non capire
dove si nasconde l'amore.
Questo è il mio delirio
che ora il vento trascina
d'incanto sul mare.

Dov'eri tu quando io
odiavo il mio dire,
il mio ostinarmi a
immaginare il futuro?

Oggi s'affanna il libeccio
a riportare indietro
il mio estremo "no",
a rinfacciarmi ancora
quelle sorde parole.

Dove sei amore?
Dove sei amore?
Composta domenica 20 gennaio 2008
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    Scritta da: evyn
    in Poesie (Poesie personali)

    Il Bacio

    Ci sono momenti tristi,
    che ti impediscono di sognare...
    ci sono momenti felici,
    che ti invitano a ricominciare,
    ma c'è una cosa più importante di tutte,
    è il bacio,
    che ti fa assaporare in un attimo
    tutti i piaceri della vita...
    Composta giovedì 14 giugno 2007
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      Scritta da: xenos
      in Poesie (Poesie personali)

      Il sapore del vento

      Si assopisce
      sui rami di giugno
      la voce della tua assenza

      e nella sera
      ancora lontana
      ti tradisce lo sguardo
      di una nuova emozione.

      Non ha più ore
      il tuo moto incessante,
      e le tue foglie non brillano più
      come la neve al sole.

      Riscopro stasera
      una luce sovrana,
      serena e antica
      come le tue parole.

      Non c'è macchia d'eterno
      nelle tue umili gesta,
      e sui tuoi seni indugia stanco
      il libeccio curioso.

      Nei tuoi occhi
      ora si spegne il giorno
      per far posto alla sera,
      e il cielo di giugno
      ci sorprende
      colmo d'amore.
      Composta domenica 16 dicembre 2007
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        Scritta da: Giorgio SantyManero
        in Poesie (Poesie personali)

        Il velo scuro

        A volte il buio ci avvolge
        e ci copre di un velo scuro.

        Il sorriso sparisce
        e una stanchezza
        di noi si impadronisce.

        Tutto sembra incolore
        e basta poco
        per portarci a bollore.

        Eppure proprio allora
        domande impertinenti
        stimolano in noi
        risposte taglienti.

        Una parola non detta
        è come una vittoria netta
        ma quando il danno è già fatto
        allora bisogna
        darne il giusto peso.

        Di ognun il vissuto
        è il giusto metro.
        Per ogni offeso
        c'è in giro chi pensa
        solo a un malinteso.
        Composta giovedì 8 ottobre 2009
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          Scritta da: Giorgio SantyManero
          in Poesie (Poesie personali)

          L'incastro

          Condividere per vivere
          eppure appena c'è l'incastro
          tutto diventa un disastro.

          Prima è tutto
          un promettere
          un concedere.

          Poi è tutto
          un volere
          un pretendere.

          Dall'amor così si rifugge
          perché il nostro io
          pian piano lo distrugge.

          L'amore dura se poi
          fissando i suoi occhi
          riusciamo a dire solo noi.
          Composta giovedì 1 ottobre 2009
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            Scritta da: JusticeMorgan
            in Poesie (Poesie personali)

            Non Domandare

            Se amo di più il tuo pianto o il tuo sorriso
            tu non domandare, che non è dato sapere
            neanche al cuor che arde il combustibile ignoto
            del suo lento consumarsi fatale.

            Sei diventato più importante dell'inutile
            più vitale della paura
            da quanto? Non domandare
            che dal primo momento il mio vero posto
            è stato tra le tue braccia e mai più altrove.

            Mio Benedetto dalla lingua tagliente
            Mio Amleto indeciso
            Mio Oberon crudele
            Nobile Sogno dagli occhi di stelle nere,
            sublime imperfezione.
            L'ultima voce, prima di dormire
            Il primo pensiero quando si leva il sole.

            Solo, vorrei esser per te
            il sollievo delle ore senza senso
            la porta che alle tue spalle si chiude e serra
            quando sei stanco e lacero, e dal mondo vuoi fuggire.
            E madre, sorella, amica ed amante
            e qualunque altro nome con cui il destino
            ami mischiare il suo volto con le carte.

            Ho lasciato il mio cuore sulle labbra di un Sognatore,
            e la clessidra, ancora così piena pare.
            Per quanto aspetterò? Tu non domandare
            ché non esiste Tempo per riempire la mia risposta.
            No, tu non domandare.
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              Scritta da: xenos
              in Poesie (Poesie personali)

              Promesse d'autunno

              Ci colse il mattino
              piovoso e pavido
              nei nostri corpi
              ancora sconosciuti.

              Un alito di vento
              mosse l'autunno,
              e nei tuoi occhi
              ritrovai l'amore.

              Promesse intonse
              nei tuoi sguardi
              dipinti di luce
              sorvolarono il mare.

              Solo un sussurro
              accarezzò lieve
              le tue labbra.

              E dai tuoi occhi
              foglie d'autunno
              coperte di sale.
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