Come una goccia d'acqua resterò
in bilico tra morte o vita
ma io so già che
per te
non morirò.
In bilico tra morte o vita
ne uscirò.
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Come una goccia d'acqua resterò
in bilico tra morte o vita
ma io so già che
per te
non morirò.
In bilico tra morte o vita
ne uscirò.
Quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla,
o sentire la sua voce... sembra scomparsa per sempre.
Ma un affetto sincero non morirà mai.
Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori:
più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.
Non ho la presunzione di dire che capisco il tuo dolore.
Ma vorrei esserti vicino, per offrirti tutta la mia disponibilità,
il mio conforto ed il mio affetto.
Le tue lacrime sono piccole gocce d'amore,
il tuo pianto un modo per dire che vorresti fosse ancora qui con noi,
il tuo modo per urlare al mondo intero...
che non la dimenticherai mai.
In queste occasioni non si sa mai cosa dire.
Qualsiasi parola appare vuota di senso di fronte ad un dolore così grande.
Quando avrai voglia di sfogarti e parlare... io sarò qui.
Sempre pronto ad ascoltarti!
Spero solo che, in questo doloroso momento,
tu possa trovare il coraggio di non chiedere a Dio perché te l'ha tolta,
ma ringraziarlo per avertela data!
Sventola una mano sulla riva,
è lontana,
è inconsueta,
è amica.
Raggi di sole penetrano le acque,
lo sguardo muore
sulla superficie accecante.
Sventola la mano,
ora più forte,
e grida il mio nome:
ancora, e ancora!
L'eco trascina le sue parole
fino ai miei orecchi:
ricordi sbiadiscono
tra i banchi di scuola,
verità ricercate e mai trovate,
sentimenti nascosti
o scomparsi
in animi indaffarati.
Sventola la sua mano:
è un saluto a me che navigo lontano.
Inevitabilmente divisa,
fra la profondità dei miei pensieri
e la leggerezza di ciò che mi circonda,
continuamente oscillo,
come un pendolo,
incessantemente.
Come per una condanna
il mio animo non sa trovar pace
e si agita e si contorce,
in preda al dubbio più atroce,
alla ricerca di un impossibile equilibrio.
Come l'acqua, non ho forma
come il vento, non ho consistenza.
La grandezza delle mie ambizioni
giornalmente si scontra, vinta,
con l'incostanza della mia volontà,
e mi fa soffrire
tutto quello che mi circonda
che non è la vita che vorrei.
In questo continuo altalenare
consiste la mia vita,
in questa incessante ricerca
che, pur senza fine,
mi costringo a non abbandonare.
Divaricata
La mia mente vaga
Sgomitando
Fra dobloni in piombo.
Non vale nulla
Un'illusione
Conscia di sé;
Ad occhi chiusi
Tutto muore.
Baci di stelle
Pigri e gaudenti
Sulle labbra della Notte:
Fanno l'amore
In un letto d'ombra
Fra spudorati fiori;
Muoiono all'alba
In un orgasmo rosso.
Sarai per me un prezioso scrigno, ho parole lì dentro...
e pensieri, e ricordi che il rumore della voce sciuperebbe,
perciò ti aprirò nel silenzio,
trattenendo il respiro, gli occhi saranno chiusi
per sentirne il sapore,
i sensi accesi per coglierne la luce che tu ami tanto...
ed è con quella luce che hai colto la mia essenza.
Di bimba, di donna di amante,
l'essenza di sentirti addosso,
di respirarti, di sentire i tuoi pensieri,
bisogno di coccole, le tue... dolcissime.
Tu dentro di me, tormento e miele.
Voglia, sì, di te.
Come ti amo, come mai nella mia vita...
sei impossibile, ma non posso non amarti.
Sei completo...
e il mio cuore ne contiene l'essenza.
Saltelli
Di verbi e suoni
s'articolano
Sulla carta;
Scorre
l'inchiostro bianco
Colorandosi d'uomo.
Eri seduto davanti a me mentre nuvole bianche accarezzavano il mio viso dolcemente e la sabbia tra le dita segnata dall'odore della tua anima. Ho rincorso i secondi del mio cuore e le luci della strada non hanno nascosto l'immagine irreale di un viso tagliato a pezzi dalla rugiada di primo mattino. Il corpo trema e insensata rabbia non ascolta la musica di quella danza che rimane il senso del tutto.
Senza risposta
il muto appello a Morfeo resta.
In vece sua sono accorsi, non reclamati,
tutti i fantasmi dell'animo mio.
Funesta libagione hanno allestito
sulle vestigia del mio cuore.
Il banchetto non abbandoneranno
prima che luce nuova del mattino
giunga ad elargir spessore
a quei notturni spettri.