Poesie personali


Scritta da: Salvatore Riggio
in Poesie (Poesie personali)

Segno di stupidità

Sul polso quel segno di sofferenza
di una vita trascorsa ormai.
A sfiorare con le dita quella ferita,
un raccapriccio scese sulla schiena
per quel che un tempo tu desiderato hai.
Ricordare come eri ridotto da solo ti fai pena.

Sul polso quel segno di agonia
di una vita trascorsa ormai.
Alla sua vista forti tremiti ritornarono
che fecero sobbalzare il core,
sulla fronte disurbata profonde rughe si formarono
e le lacrime sulle guance si confusero con gocce di sudore.

Sul polso quel segno di dolore
di una vita, ormai passato.
A distanza di tempo con stupore!
Osservi quella cicatrice
che troppi ricordi riaffiorare ha fatto
e ti chiedi come mai tu sia ancora li.
Ti rendi conto di quanto stupido sei stato?
Ora si che lo sai! Te volevi morire...
Composta domenica 6 dicembre 2009
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    Scritta da: ange
    in Poesie (Poesie personali)

    Luci

    Pulsano all'imbrunire.
    Parlano,
    un brusio sommesso.
    Chiamano
    con voce indistinta
    e confusa nel vento.
    Il loro richiamo
    giunge fino a me,
    portato dall'umidità della notte,
    una notte che scende piano,
    che tinge di nero
    gli ultimi colori del sole.
    Brillano
    e si spengono,
    gemono,
    urlano
    e cantano.
    Sono solitarie,
    nel loro accavallarsi
    si fondono tra loro.
    Sono piccoli puntini di vita,
    persi nell'infinità del buio.
    A volte piangono
    lacrime che non hanno,
    e soffrono
    il dolore del mondo.
    Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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      Scritta da: Tamara P.
      in Poesie (Poesie personali)

      Il canto del mare

      Ascolto il tuo suono soave
      intanto i miei pensieri
      vagano per vie sconosciute
      ti guardo
      e mi perdo nella tua immensità
      quanti colori
      riflettono la tua bellezza sulla Terra
      il cielo
      si confonde tra le tue onde
      il sole e le stelle
      ti accolgono nel loro splendore
      il canto della tua linfa
      è vitalità per chi ti ascolta.
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        Scritta da: A. Mugno
        in Poesie (Poesie personali)

        Brezza leggera

        È come brezza leggera, la sensibilità;
        come ferita
        che si chiude e si riapre,
        senza rimarginarsi mai.
        È il vessillo di una fragilità
        mascherata che si plasma,
        si nutre delle svariate forme
        del divenire,
        sapendo di non volersi abbandonare
        al disagio del mondo...
        è invertire le assonanze dell'anima,
        non tradire l'impronta dell'essenza,
        svincolarsi dalla gabbia delle posizioni.
        La sensibilità è la ricchezza
        di un tesoro
        che concede ad una donna
        la speranza di sognare.
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          Scritta da: Gisel
          in Poesie (Poesie personali)
          Dio. Un sol nome puro.
          La speranza. La via. La giovinezza dei cuori. Il regno. Quel segno.
          Provar l'ebbrezza per l'attesa della sua venuta. Le paure si annullano dinanzi alla promessa. Il cuore batte di nuovo. La salvezza. Dio, sei sempre tu che bussi alle anime... rendici degni della tua parola, dona saggezza, quella che via mai vola.
          Fede, la fortezza che si vede. Opere per credere.
          Cristo Gesù, figlio di Dio, dammi la tua mano. Ed io mai più andrò lontano. Per te è devozione.
          Amore, coraggio e gloria al tuo nome con ammirazione.
          La vittoria della tua resurrezione, la tua venuta per sconfigger l'afflizzione.
          Vedo te, mia ispirazione... Fiducia nel tuo amore.
          Pace, riposo, risposte... la meta.
          Per aver la realtà della tua onnipotenza.
          Amen.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Dormi al mio amore

            Sulla curva di Semese
            s'ode il murmure del vento
            che confuso vibra sul vetroso
            cielo tra gli ultimi sprazzi
            del già celato sole.
            Sento il tuo dormire
            nello specchio del mio volto
            arruffato di bianca spuma.
            Dormi al mio amore
            sulla curva del castello
            nero Semese, al buio est,
            tra i riflessi raggi dell'anima
            nel traslucido fuoco leggero.
            Sospira morente il cuore,
            lenta agonia d'attesa, appeso
            al filo umido di ragno.
            Composta sabato 28 novembre 2009
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              in Poesie (Poesie personali)

              Rosa rossa

              Il tuo sguardo finito volto
              a scrutare l'infinito cielo,
              mi riempie di gioia.
              Veri gli occhi tuoi, ora,
              si illuminano nella propria bellezza,
              non turbata da effimeri sentimenti.
              Le tue labbra, labbra infuocate
              protese e silenziose sono tacito vulcano
              che ribolle nel cuore eventi incandescenti.
              Come sei bella nei turbinii
              di silenziosi pensieri che vanno
              tra galassie a cercare il tuo essere,
              terra ubertosa stracolma di vita
              in ogni respiro, e tu non sai
              che sei bella. Bella, io ti respiro,
              sospiro a distanza, rosa rossa;
              la tua fragranza mi inebria, mi tiene.
              Respirarti, amarti mi basta
              al là della siepe del tempo
              ove ti sei posta con i tuoi fedenti.
              Libera, ora, dalle mie oppresse voglie,
              decidi la distanza con il tuo colmo
              di spine. Godo nel vederti sempre bella,
              soffro a non sussurrarti vicino-vicino,
              le parole d'amore che amavi sentire.
              Mi consumo a non poter poggiare
              le mie labbra alle tue rosse,
              e la mano tua sul mio cuore,
              per non perdere l'ultima stilla di speranza.
              Composta martedì 27 ottobre 1998
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