Poesie personali


Scritta da: Maria Ginevra
in Poesie (Poesie personali)

Incanto

Perdersi al volante di un auto,
perdersi in mezzo alla campagna,
perdersi perché affascinate.
Una visione meravigliosa
si offre ai nostri occhi
grazie un naturale corso d'acqua
che rincorrendo le sinuose sponde
si gode le dolci carezze dei fili d'erba,
dei folti cespugli e dei rami pencolanti
che rispettosamente
cercano refrigerio
saziando la loro arsura
in quelle tranquille acque.
Che dire di quel campo
o meglio di quel giallo tappeto di colza
che, ergendosi verso l'alto,
intensamente brilla
sotto un plumbeo cielo
di sfumati grigiori.
Prati verdi, boschetti selvaggi,
una piccola chiesa, una casa
e mille diverse colorazioni
completano un'incantevole
visione agreste.
Emozione, stupore,
sensazioni indescrivibili
per tanta bellezza e pace.
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    Scritta da: Maria Ginevra
    in Poesie (Poesie personali)

    Voce di bimbo

    Un pianto di bimbo
    spesso accompagna
    le mie giornate.
    Chi sei, dove abiti, non so,
    conosco però la tua voce,
    che con i tuoi gridolini,
    mi torna, ormai, familiare,
    come pure il tuo nome,
    pronunciato spesso da chi ti ama.
    Il tuo pianto, la tua voce
    entrano, prepotentemente,
    nel mio regno,
    violando quel silenzio
    che aleggia nelle stanze,
    un tempo, giardino di giochi,
    suoni e voci.
    Mi rallegra questa tua invadenza,
    momenti di una vita che avanza
    mentre un'altra si avvia al tramonto.
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      Scritta da: Alessio
      in Poesie (Poesie personali)

      La voce del cuore

      Chiuso in queste gelide mura
      e il cuor mio che parla
      soffocato dal dolore,
      disperso nel profondo vuoto,
      imprigionato da una sofferenza atroce.
      Piange, son lacrime pesanti,
      amare e non volute.
      Si chiede se ci sia un motivo,
      se un giorno potrà rinascere,
      continuare ad amare,
      se potrà indossare quelle ali
      che tanto sembravano adatte e perfette.
      Tante domande che cadono pesanti come macigni
      a cui non ci son risposte,
      soltanto silenzi bagnati da lacrime.
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        Scritta da: Caterina
        in Poesie (Poesie personali)

        Io sono, io sarò

        La mia ricerca cade ad ogni nido antico
        quando sfonda le pareti sottili della mente
        il ricordo doloroso di un tetto eroso dalle liti
        e il tempo par fluir più lentamente.
        Io non sarò sorpresa al prossimo pensiero
        eppur mi sfugge l'atmosfera ancora e ancora,
        ed ogni dolore parrà nuovo,
        con le sue eleganti mani a graffiar guance,
        per far sì che nuove lacrime dai vecchi malori
        solchino volentieri chiari percorsi
        Or non so dir se il cielo che io ricordo
        influì allora sul mio umore,
        ma, rinnovato rancore, affermo
        che influenza adesso le mie parole lente.
        Che non esisterà mai peggiore pena
        della certezza limpida e dannata,
        di saper già ora che il destino,
        non ti riserverà che rari attimi di pace,
        nel revocar continuo del passato.
        Sono e sarò in tempesta a lungo
        perché tormento è 'l nome del ricordo mio
        e non cesserà di esserlo fino a che il tempo
        e l'età che compie piano il giro,
        non lo trascinerà via, con lentissima agonia,
        dai meandri via più stretti della mente ormai anziana.
        Ed ecco giunto il tanto atteso attimo,
        che mancheranno l'ore per assaporarlo
        e tra un lamento e un pianto immotivato
        cesserà d'esistere l'anima affranta
        di questa appena smemorata testa.
        Composta martedì 24 novembre 2009
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          Scritta da: R. Parisi
          in Poesie (Poesie personali)
          Le luci della notte
          sono una coperta leggera,
          stelle cadute,
          figlie degli uomini,
          immensamente sole.
          Si spengono.
          E quando il sole le vince,
          quando non hai più bisogno di loro,
          pensi a come sia stato
          vago pensarle,
          crederle indispensabili.
          Ma anche una piccola luce,
          accesa nella notte,
          sepolta da tutto il nero che c'è
          ti ricorda che verrà il giorno
          perché è solo un attimo.
          Sono solo attimi.
          A volte sembrano eterni.
          Composta sabato 5 dicembre 2009
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            Scritta da: R. Parisi
            in Poesie (Poesie personali)

            In ogni istante

            In ogni istante
            penso che potrei...
            Avrei,
            forse,
            Il diritto di essere felice.
            Così:
            splendidamente,
            incessantemente
            cercherò,
            semplicemente,
            di fare del mio meglio.
            Di inseguire un destino
            non scritto,
            da scrivere,
            dove i sogni hanno le ali
            di chi non ha ancora
            imparato ad arrendersi.
            E così
            ti chiederò solo
            un piccolo passo,
            per cominciare.
            Niente di straordinario.
            Solo un piccolo passo:
            perché niente è più facile e bello
            del camminare insieme.
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