Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

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Finita è la giornata
di mille abitudini piena,
senz'anima. Automa del millennio nuovo,
a tutti hai dato
per i bisogni loro.
Tace la notte,
al cui silenzio
strappi un cencio
di spazio che sia,
finalmente, solo tuo.
Una piena sono le parole
che ti allagano
il cuore e la mente.
La pagina bianca aspetta,
la penna è pronta ma...
ti addormenti col capo
sul tavolino.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Io, che inseguo le foglie

    Come una foglia,
    delicatamente, ti sei posata sul mio viso.
    Hai rapito i miei occhi
    che da allora ti inseguono tra milioni di altre foglie.
    Hai inebriato il mio naso
    che da allora ti cerca tra gli odori smarriti nell'aria.
    Hai sospirato sulle mie labbra
    che da allora ti cercano fra il fruscio degli alberi.
    Hai sfiorato la mia pelle
    che da allora ti cerca tra le carezze del vento.

    Come posso cessare di cercarti?

    Come posso fermare la mia corsa,
    proprio ora che non sento più stanchezza?

    Come posso tornare a dormire
    ora che tu, mi hai risvegliato?

    Come posso dire al mio volto, di smetterla di cercarti
    se continui a sillabare frasi alle mie orecchie.
    Composta lunedì 7 dicembre 2009
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      Scritta da: Anna
      in Poesie (Poesie personali)

      L'amore

      Hai presente...
      quando passi ogni tuo giorno aspettando che arrivi
      e ti guardi intorno, sperando che quel volto,
      che ti ha sfiorato la mente ti sfiori anche il cuore.

      Hai presente
      quando ti accorgi che non importa chi... basta che ci sia...

      Hai presente
      quando ogni cosa non ha senso,
      se poi accanto a te non c'è nessuno...
      e ti accorgi che la fragilità delle cose,
      ti colpisce in modo irriparabile.
      Perché non c'è nessuno che ti stringe forte e ti dice...
      è tutto finito.

      Hai presente quando apri gli occhi,
      e guardi il sole nascere
      e ti accorgi di sapere, di sapere che la tua vita sarebbe migliore...
      se solo...

      Ma è la dolcezza di uno sguardo
      la magia, è quella scintilla,
      che da fuoco a quell'inferno

      e poi...
      poi magari un giorno, o di sera chissà...
      voltandoti lo vedrai.
      Fra la folla...
      o forse da solo mentre cammina nel vento.

      Non importa come,
      importa perché.

      Perché sei lì,
      perché vuoi amare,
      vuoi essere amata.

      Perché vuoi che qualcuno la sera prima di andare a letto,
      guardi le stelle,
      e pensi ai tuoi occhi

      perché anche i suoi del resto,
      ti catturano e sciolgono la poca razionalità che hai dentro,
      quella che ti dice "No"
      e ti lasci andare, leggera fra le sue braccia.

      Hai presente...
      quando hai bisogno d'amore?
      Composta lunedì 7 dicembre 2009
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        Scritta da: Anna
        in Poesie (Poesie personali)

        Abbandono

        Ti ho visto scappare nel vento,
        confondendoti con la polvere.

        Ti ho visto voltare il viso,
        per non fissare i miei occhi.

        Ti ho visto credere che la vita,
        fosse solo uno sprazzo d'infinito...

        ma mai ti vedrò,
        tornare indietro per riprenderti il tuo amore.
        Composta lunedì 7 dicembre 2009
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          in Poesie (Poesie personali)
          Istantanee
          Scompare il tempo
          con ali di gabbiano,
          lasciando della civetta
          l'eco di un grido.
          Nasce limpido il sole
          per morire ingoiato
          da sanguigna foschia.
          Batte forte la pioggia,
          il fiore annega,
          ma è musica al rospo che sguazza nel pantano.
          Passi senza rumore
          rimbombano
          tra le pareti...
          anche oggi i fantasmi
          mi fanno compagnia.
          Sale grosso è la lacrima e
          aspro il suo sapore.
          D'amore palpita la foglia
          corteggiata dal vento
          strappata, poi,
          preda della sua furia.
          Il vuoto si racconta,
          senza poesia, a chi non ascolta.
          Se vivere è un lavoro
          non vi è speranza
          di riposo neppure la domenica
          e stanco, contorto tronco,
          sta il corpo incatenato
          alla sua ombra mortale.
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            Scritta da: Rosa Cassese
            in Poesie (Poesie personali)

            Amore inutile

            Amare è inutile
            è proprio banale
            pensare sempre
            a te...
            che fai il possibile
            per denotare che
            non ci sei
            per me!
            Mi struggo, ti penso
            mi arrovello, mi
            spengo, mi
            riaccendo ma è
            un'inutile fiammella
            senza alcun tepore
            sa di freddo
            polare, di gelo
            solare... di cuore
            trafitto da tanta
            indifferenza
            solitudine e
            abbandono!
            L'amore è dono,
            se tu lo sfuggi
            rimane un "pacco"
            con il suo triste
            Involucro...
            Composta lunedì 7 dicembre 2009
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              Scritta da: Nadia Miano
              in Poesie (Poesie personali)

              Quando ci amavamo

              Tutto era semplice
              quando ci amavamo
              ogni cosa al suo posto.
              Notti spese a dimenticare il giorno
              i risvegli frammenti di sole
              dentro l'anima
              i rumori della strada al mattino
              La tavola imbandita
              sorridevo
              mentre assaporavi
              spicchi di mandarino.
              La musica
              Bach e la brina.
              Taglierò quel pezzo di cielo che guardavamo insieme
              Voglio tenerlo per me.
              È l'ora della luna
              Portami con te
              lungo questo viaggio.
              Ho un cancellino per i pensieri dolciastri
              La polvere copre i ricordi
              l'odore della città nuova allontana
              questo dolore.
              Una finestra spalancata mostra colori accesi
              Rimani nel tempo
              Lontano
              Io non sono sola
              Ho tutti i miei sogni
              con me.
              Composta domenica 6 dicembre 2009
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                Scritta da: orlando
                in Poesie (Poesie personali)

                Respira

                Quanto puoi essere incantevole nella stretta delle mie mani
                nel momento del volo del pensiero fuori dalle reti
                nessuna parola facile con te nel groviglio della lingua del padre
                si scivola al buio nei ragionamenti senza argomento,
                quanto poco ti capisco.
                Squarciamo il velo di comprensione
                ora sai tutto
                non conosciamo le regole per uscire dal labirinto
                bianco su bianco dalle tue spalle ai miei granelli di spirito.
                Quanto sai essere
                meraviglia
                nel momento dello svenimento nudo dietro alle quinte.
                Scendiamo insieme dal palcoscenico cola il rosso delle pareti
                assassinando il sipario.
                Niente biglietto per far mostra delle tue qualità
                treno diretto per la personalità a metà dei miei confini.
                Vai fuori.
                Nel momento della nostra illuminazione
                nello stordimento delle parole che nascono lontano da qui.
                Esci fuori
                dai tuoi occhi pieni dei ricordi degli altri
                cercami al centro
                lontano dai fronzoli dei ricami delle tue sedie di bambola, la bambola del tuo cuore.
                Torna indietro - aiutami a tornare innocente -
                Fino al momento del tuo raccoglimento bagnato con l'uscita alla fine.
                In fondo fuori dalla porta che apre sul nuovo
                quella porta sul mondo finalmente.
                Distenditi e apri le braccia.
                Respira.
                Composta lunedì 7 dicembre 2009
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                  Scritta da: orlando
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Sous.chef

                  Piatto fresco d'antipasto
                  funghi mandorle capperi salati
                  assaggia il cuore della crudità
                  è solo manzo nel piatto lucido marinato con sale e limone.
                  Portami un calice di Derthona, signorina,
                  scenderà meglio questo dispiacere fermo a metà.
                  S'alza la musica, rimane a terra, verso il cielo, che banalità.
                  Ceramica lisa da primo
                  affogo nei maccheroni al pescespada e pomodoro
                  regalatemi un bicchiere di Sangiovese
                  Le Papesse di Papiano festeggeranno con le botti
                  questa notte
                  inebriate come me da questa vita che gira dopo il quarto bicchiere.
                  Filetto con tartufo e grana
                  in questo piatto grande come una giostra
                  soffocate il mio dolore fra il parmigiano
                  e il Nero d'Avola
                  scivolerà via anche l'ultimo ricordo
                  nel ribaltarsi dei minuti.
                  Ho comprato un cappello di paglia
                  e una cravatta bianca
                  morirò seduta al tavolo
                  asciugando le lacrime in una crema di ricotta
                  alla marmellata di Gelsi.
                  Portatemi una grappa bianca ed un caffè.
                  La notte è appena nata.
                  Composta lunedì 7 dicembre 2009
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