Poesie personali


Scritta da: Fernanda Irlante
in Poesie (Poesie personali)

L'Amore questo mio

L'amore: questo mio
non chiede, non vuole,
solo un cuore ti dona,
ripudia il tuo amore...

l'amore: questo mio
è un palpito sincero...
come il firmamento
è immenso ed è sereno...

Di notte ingelosito
veglia i sogni tuoi...
protegge la tua fronte...
è l'angelo tuo custode...

l'amore: questo mio
rosso come un fiore,
la purezza, il candore,
ti dona del suo cuore.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: syria 76
    in Poesie (Poesie personali)

    Ho visto

    Ho visto una bambina
    correre incontro al suo papà, felice, intrepida e spensierata.
    Ho visto quella bambina
    crescere, sognare, piangere.
    Ho visto quella bambina
    lottare per amore, per i suoi sogni
    contro il destino.
    Ho visto quella bambina
    già donna.
    Ho visto quella donna
    con una vita nuova:
    quella che voleva.
    Ho visto quella donna
    guardarsi intorno: è soddisfatta.
    Ho visto quella donna
    desiderare un'ultima cosa,
    la più grande:
    la felicità di chi le sta affianco.
    Ho visto quella donna
    che giorno dopo giorno
    lotta per la felicità...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Cristina
      in Poesie (Poesie personali)
      Per vie silenziose e solitarie
      cammino senza sosta
      nella notte avara di stelle.
      I passi accompagnano i pensieri
      nuove tessere di un mosaico senza fine
      che parlano di vita
      istante dopo istante
      di venditori di illusioni
      di giovani occhi che non volevano vedere
      di menti che non volevano credere
      di anime che pian piano
      vedevano spegnersi la luce.
      È una sera d'inverno di tanti anni dopo.
      Cammino ancora nella notte
      nella solitudine di una via
      non più oscura.
      I pensieri parlano di ciò che è stato;
      ascolto con rispetto e gratitudine.
      Son quella che sono
      nel bene e nel male,
      tutto è chiaro dopo il lungo cammino.
      Sono me stessa, consapevole e razionale.
      Un libro fatto di pagine bianche
      attende un sogno chiamato vita,
      la mia.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: annysea
        in Poesie (Poesie personali)

        La Parola negata

        Carissimo,

        ora che non ci sei ti voglio dire amore,
        questa parola così usata, abusata,
        scontata, ripudiata, respinta.
        Io, qualche volta, l'ho sentita salire
        lungo il tunnel del cuore, arrivare
        sull'orlo delle labbra, come sull'orlo
        di un pozzo profondo, e lì sentire
        presto la vanità della parola,
        la sua inutilità, la sua importanza.

        Ed ho taciuto.

        Altre volte, guardando la ruga
        precoce della fronte, lunga e profonda
        come una ferita, avrei voluto passare
        lieve su di essa la mia mano, come
        si fa con l'abito sgualcito e la sua piega.
        Alla punta delle dita
        avrei voluto affidare
        la parola "amore",
        ma il gesto incompiuto
        s'innalza come un muro,
        un aborto di sorriso.

        Ed ho taciuto.

        Quella volta, ricordi; quella rara volta
        che ti vidi brillare negli occhi
        una lacrima cocente come l'oro fuso,
        e battesti, muto, il pugno
        sulla tavola, senza un urlo, un fremito,
        una bestemmia,
        mi corse come un'ala di rondine la parola
        amore, nei cieli solidali del mio animo,
        ma il volo si fermò sulla tua piega amara,
        e ancora non la dissi.

        Ma stanotte, che mi manchi,
        e mi manca la tua persona amata
        il tuo essere uomo, il mio compagno,
        stasera che mi sento naufragare
        e i tuoni del silenzio sono più forti e cupi
        stasera ti chiamo "amore, amore" anzi lo grido,

        amore!
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: goccia di miele
          in Poesie (Poesie personali)

          Mania di persecuzione

          Quanta analisi sondaggi indagini permessi arresti e piedi liberi
          domiciliato all'inferno o nel deserto
          inseguito da fameliche pantere
          quanti occhi, mille
          forse un canestro pieno
          scrutano, morali, l'operato...
          Sondatemi la vita
          prima che spazi
          giusto dietro l'angolo della macelleria
          sangue e grassi in rassegnata attesa.
          Son possibili soluzioni barbituriche
          alla gabbia del cobra albino
          non ce n'è molti in giro
          non toccare oggi
          non toccare mai
          un piede è libero e l'altro non si muove
          nell'invalidità dei passi a mèta
          ho inoltrato domanda in carta bollo

          vorrei tanto riuscire a respirare...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)

            Sere di maggio

            Due note di chitarre al vento,
            un volto di ragazza modello,
            un grido affisso alla parete,
            tanta malinconia dentro.

            È un pomeriggio di maggio
            coi davanzali pieni di fiori
            un sole che sa di primavera
            un invito alla preghiera.

            Due passeri beccano l'amore
            su albero di foglie fresche.
            Una colomba cerca l'amico
            perduto su grondaia deserta.

            Il polline volteggia nell'aria
            è un girotondo di baci.
            Nascerà una vita nuova
            in queste notti di maggio.
            Composta mercoledì 13 maggio 1992
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Si odono suoni di tamburi
              in quest'Aragona piena di vento.
              Qui si vive la Pasqua
              rompendo l'alba nascente.
              Senti respirare la morte
              sotto arcate di pietre
              e di silenzi.

              L'eco dei tamburi penetra
              nel sangue e morde
              come un grido di speranza.

              È la cadenza della vita
              o l'occhio vigile della morte?

              Nella sera camminano
              uomini vestiti di penitenza.
              Rimbombano le pelli di toro
              in trombe di risurrezione.
              È la pasqua di un popolo
              credente e cristiano
              incappucciato nel proprio passato.

              Sono statue piene di silenzio
              a battere il selciato
              di un cammino eterno.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: E. Alongi
                in Poesie (Poesie personali)

                Addio amore

                Mi hai rubato uno sguardo,
                In quel pomeriggio tardo
                tutto è passato.
                Rimango ancora a pensare
                se quello era rubare...
                Ho voluto provare,
                dirti ti amo
                non era poi amare.

                Mi hai guardato
                senza osservarmi;
                mi hai parlato
                senza ascoltarmi.
                Hai provato a pensare,
                hai voluto provare
                ma mi domando
                se quello era amare...

                Ti ho cercato,
                credevo di impazzire
                ma poi mi hai parlato
                nell'imbrunire.

                Ti ho voluto,
                ti ho pensato,
                ogni sera ad aspettare,
                ogni sera a sperare.

                Ho voluto provare,
                ho voluto aspettare,
                dietro l'angolo hai girato
                ma torna mio amato...
                Composta domenica 7 febbraio 2010
                Vota la poesia: Commenta