Poesie personali


Scritta da: Ivana
in Poesie (Poesie personali)

Le mie notti

Un brivido mi corre lungo la schiena e la mia notte non è più serena.

Mi giro e mi rigiro nel letto dove un tempo lontano ho ricevuto tanto affetto

Quanti ricordi mi tornano in mente, quanta gioia e quanto amore, la vita è una cosa meravigliosa che va vissuta ogni istante, ma ora per ora.

In questa notte così pacata i miei pensieri volano come farfalle colorate e mi fanno ricordare la mia estate dove anche il filo d'erba aveva il fiore.

Le notti sono lunghe e pensierose.
L'autunno è già arrivato ed il cielo è cambiato, le nubi bianche e grigie ci fanno ripensare a quanto era bello l'azzurro del mare con il suo colore infinito e una gran voglia di amare.

Due lacrime scendono dal mio viso senza che nessuno le potrà mai asciugare...
Composta domenica 20 dicembre 2009
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    Scritta da: Ivana
    in Poesie (Poesie personali)

    Quel tintinnio...

    Un tintinnio di campanellini mi ha addormentato ed in mezzo ad un prato mi sono trovato.
    Tra grilli, cicale e formichine intenti a lavorare...
    La brezza mattutina aveva bagnato la fogliolina e le farfalle facevano a gara su quale fiore potersi posare!
    Tutto era bello, tutto tranquillo ed infinito... ma ad un tratto un nuvolone furibondo ha spazzato via tutto il mondo.
    Il tintinnio di campanellini mi ha svegliato, è stato solo un brutto sogno... io sono ancora in mezzo a quel prato!... e ho ringraziato Dio per questa terra che ci ha regalato.
    Composta lunedì 21 dicembre 2009
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      Scritta da: Francesca Zangrandi
      in Poesie (Poesie personali)
      Cammini tra la natura e l'asfalto
      tra campi di mele e cemento.
      Prendi del fango che giace al bordo
      segnando un confine tra vita e morte.
      Lo prendi con le mani
      e inizi a spalmarlo sulla strada.
      Il fango geme.
      Ribolle.
      Tu ti alzi.
      Con occhi assenti ti giri.
      Ti allontani da quel luogo tetro e pieno di adii.
      L'immagine si blocca.
      Si allontana, e quando è abbastanza distante il fango prende forma,
      una frase o preghiera:
      "Aspettami in quel luogo dove vorrò essere amata".
      Composta lunedì 1 febbraio 2010
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        Scritta da: Francesca Zangrandi
        in Poesie (Poesie personali)
        Voglio vedere al di là delle cose, di tutto.
        Odio, bene, tristezza, forza.
        Voglio andare al di là delle montagne per vedere il sole toccare le onde del mare.
        Voglio attraversare l'oceano cercando l'infinito.
        Voglio sognare per oltrepassare i confini tra realtà e fantasia.
        Voglio anzi, vorrei, sedermi su una nuvola e vedere un film, il mio film, il mio sogno.
        Poi chiudermi nel mio piccolo mondo e sentire solo l'acqua sugli scogli.
        Voglio te...
        questa è la verità.
        Vorrei te, il mio film, il mio sogno, il mio cucchiaino di zucchero.
        Nessuna parola, pensiero, sogno, film potrà mai descrivere quello che provo.
        Ma c'è una cosa che non puoi darmi:
        amore... Io ti amo, ma gli 8 anni non me li puoi di certo riempire tu...
        Composta lunedì 1 febbraio 2010
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          Scritta da: Francesca Zangrandi
          in Poesie (Poesie personali)

          Distruzione

          Sei tu che mi permetti di agire,
          di scrivere.
          Ho aperto la mia porta velocemente un'altra volta
          e ancora ho incontrato il mio carnefice.
          La fiducia che do è immensa e ancora
          mi ritrovo con troppe bugie nel cuore,
          ancora provo l'abbandono, ancora piango;
          non per amore ma perché è così.
          Io non amo ora,
          ma pur non amando i pugnali entrano nella mia carne e felici del
          loro lavoro incidono le iniziali.
          Non sono una carcassa da pugnalare
          ne uno svago
          non sono la bambolina paziente
          buona
          no
          non lo sono più!
          Chi entra non si siederà più nelle poltroncine comode
          con il drink in mano
          no!
          Sono stanca di fare feste per poi restare sola
          a raccogliere quello che gli altri buttano
          per terra
          sono stanca...
          Distruzione, così si intitola questa riflessione.
          Distruzione...
          Per la prima volta il titolo non riguarda quello che gli altri fanno a me, ma di quello che farò io...
          Gioisco in questo...
          Composta sabato 10 gennaio 2009
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            Scritta da: Willow Chinaski
            in Poesie (Poesie personali)

            Cosa possiamo raccontare

            Cosa possiamo raccontare
            se davanti a noi c'è
            una vita che scompare?
            Se giace deserta una strada
            un tempo baciata dalla vita
            allora cosa è che rimane
            i ricordi sono attimi
            trasportati dal vento
            sono fragili fiori
            che le nostre lacrime
            sono stanche di dissetare
            cosa possiamo raccontare
            quando diventa impossibile
            anche soltanto pensare
            apriamo gli occhi, il sole
            splende alto nel cielo
            ma noi non sentiamo più
            la luce.
            Composta lunedì 1 febbraio 2010
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              Scritta da: Matteo Salomone
              in Poesie (Poesie personali)

              L'oblio, il tuo bacio è...

              Due petali infuocati,
              sospesi sul vento,
              bruciano e precipitano
              rapiti dalle scaglie di rame
              di un giovane mare.
              Il tuo bacio è.
              La vibrazione silenziosa in un sussurro
              parole di fuoco in uno sguardo
              l'aroma del sale sulla tua pelle
              Poi l'assordante rumore
              di un cucchiaino in una tazza,
              quel divano solo come un cane
              quelle pareti mute
              e un vecchio scatolone
              al centro della tua anima.
              E nella luce accecante
              di un amore concluso
              quel nuovo sorriso,
              quell'incantevole illusione,
              e un nuovo bacio.
              Il tuo bacio è.
              Composta martedì 26 gennaio 2010
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                Scritta da: Matteo Salomone
                in Poesie (Poesie personali)

                Il vento nella notte

                Parole di sangue
                ti ho detto stanotte.
                Eri lunga distesa sul letto,
                un mare, un immenso fiume
                Ma eri piccola
                rannicchiata come una bambina.
                Perché ogni immagine 
                in te perde di senso?
                Non c'è logica nell'amore
                ma il mio non è amore
                Sono tuo nello spazio di questa notte
                Ma tu vivi e non te ne curi
                Eppure ti desidero 
                e nella luce fioca
                scavo sotto la tua pelle dorata 
                nei tuoi capelli di rame
                nelle tue mani di creta.
                Senza toccarti sei stata mia
                eppure non lo sei mai
                Parole di sangue ti dono,
                come un lamento
                di un animale ferito
                con l'anima di fuoco.
                E tu fredda statua 
                mi guardi senza giudizi
                Così sei stata mia questa notte,
                Io peccatore
                e tu il mio tempio dorato.
                Composta sabato 30 gennaio 2010
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