Poesie personali


Scritta da: Rosarita De Martino
in Poesie (Poesie personali)

Sorella Morte

Ferita ancora da spine
di perché
ritorno in luce di chiesa
e, usando il ponte
di tua paternità sacerdotale
approdo in porto
di fede.
Mi guidano i tuoi occhi di prato
avvezzi a frequentare il cielo.
In rinnovata pace,
sazia di gioia,
respiro le vicinanze
vertiginose di Dio.
Placata
scruto l'orizzonte
pensando che un giorno
- Vicino o lontano? -
Passerà per me
il cavallo bianco
di mia sorella morte
che tenera, accorta
chiuderà il fermaglio d'oro
della collana di mia vita.
Finalmente libera
da grovigli di perché
intonerò,
nei pascoli del cielo,
le eterne melodie!
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    Scritta da: SALVATORE ZUCCA
    in Poesie (Poesie personali)

    Seguimi

    Seguimi ovunque vada,
    qualsiasi strada io prenda nel bene e nel male
    non allontanarti da me.
    Vedrai che io colpirò dritto al tuo cuore,
    giuro che pagherò questo piacevole debito d'onore.
    Ora non è più tempo di aspettare,
    non posso starmene seduto sotto la pioggia,
    oramai sono salito su questo enorme
    treno che è la vita, fatta di ipocrisia, viltà e senza una dignità. L'indifferenza che mi circonda falla scomparire.
    Riempimi i giorni di bambini felici che giocano,
    devono essere giorni migliori.
    Poi quando arriverà la mia fermata,
    non importa se il tragitto sarà stato breve,
    vedrai che alla fine io sarò contento di
    conoscere questo mio più grande mistero.
    Aspettami, avrò più coraggio a scendere,
    portati con te un ombrello,
    pioverà me lo sento.
    Composta venerdì 29 gennaio 2010
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      Scritta da: Hengel0
      in Poesie (Poesie personali)

      L'Emozione

      Fluido che dalla terra sale
      attraversando il mio essere creatura mobile...
      estasi di frammenti scintillanti di rugiada...
      scorre limpido amalgamandosi al cuore...
      miriadi di ali scendono volteggianti come petali
      a dare il saluto all'emozione...
      vibra scosso lo spirito e la sua voce dondola le onde del mare...
      bacia i lembi delle vesti trasparenti degli angeli...
      riscalda l'anima preparandola all'ennesimo sussulto...
      occhi al sole per caricare la luce che si infrangerà nel tramonto...
      Danzano i colori nella tela del pittore,
      scorrono le dita di chi scrive alla luce di una fiamma...
      Volteggiano i corpi sinuosi nell'oblio della danza...
      Irrompe poderosa la voce del tenore tra gli applausi di un teatro...
      Lacrime d'argento piano lasciano il passato...
      Il mio inchino all'emozione, signora della vita...
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        Scritta da: Francesca Zangrandi
        in Poesie (Poesie personali)

        Ai normali

        Sto lavorando con delle persone chiamate "pazze", persone che vengono derise dalla comunità.
        Sto lavorando a stretto contatto con persone che vedono cose che nella realtà non esistono, che hanno tentato di uccidere loro stessi e gli altri per la bugia della loro mente.
        Sto lavorando con loro e ogni giorno mi domando: qual è il confine tra loro e me! Dov'è che finisce la normalità e inizia la pazzia?
        Cos'è accaduto alla loro anima per arrivare a ciò?
        C'era un ragazzo, mi ha guardata e nei suoi occhi ho visto il mondo, autistico e tanto altro quel ragazzo conosceva il mondo più di quanto lo conosca io; e so il perché... perché lui lo brama, lui vuole conoscerlo, e io che posso non lo osservo, lo do per scontato. Noi non siamo più abituati ad aprire la nostra anima alla vita, ad apprezzarla. Ho sentito le loro storie di vita e ho imparato che sono state le persone che chiamiamo normali a rendere loro malati, è stata la crudeltà nostra ad aver obbligato la loro mente a contorcersi per difesa.
        Sto lavorando con persone che chiamiamo pazzi solo perché cercano amore e protezione come le altre persone.
        Allora perché li chiamiamo così? Io lo so, perché cercano amore e protezione da noi che, ormai, siamo aridi dentro.
        Composta martedì 26 gennaio 2010
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          Scritta da: Erika Torresetti
          in Poesie (Poesie personali)
          I tuoi occhi tristi mi perseguitano nel sonno, lasciandomi una tua immagine sfocata. Il tuo profumo s'intreccia con il mio, lasciando il mio cuore in estasi per un attimo rubato. Mi scruti lasciandomi senza parole, facendomi capire che non vale la pena vivere senza di te, perché sei il mio sole nei giorni annuvolati, sei la mia luna nelle notti senza stelle, sei la mia forza e la mia debolezza, sei la mia ragione e il mio istinto, sei il mio orgoglio e il mio pregiudizio, sei quella nebbiolina che lascia al mattino gocce d'acqua infinitamente piccole, dando tranquillità al mondo intero.
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            Scritta da: Fernanda Irlante
            in Poesie (Poesie personali)

            Droga

            Droga
            e... ancora ragazzi li prendono e
            li portano a morire.
            Hanno ancora gli occhi limpidi quando
            gli promettono il paradiso in cambio di due soldi...
            Hanno il cuore puro... e,
            li colmano di odio infinito.
            Hanno una casa, ma gli dicono che
            la loro casa sarà il mondo...
            Hanno le braccia candide come le loro anime e,
            le sporcano per due soldi!
            Gli danno una siringa, dicendo loro che
            c'è dentro la felicità... ma,
            non gli diranno mai che
            costerà loro la vita!
            Loro, i colpevoli...
            spacciatori,
            genitori che non prestano attenzione
            a ciò che fanno i propri figli.
            Oggi tutti impegnati con il proprio
            egoismo... e questi ragazzi
            abbandonati a se stessi!
            Ma perché si mettono al mondo
            se poi non si curano?
            Quanta superficialità!
            Un figlio bisogna curarlo da piccolo
            se vuoi che cresca forte e sicuro di se!
            Bisogna curarlo con amore...
            fargli sentire la tua presenza
            anche se non ci sei: -
            bastano anche pochi minuti al giorno
            d'intensità, se non vuoi che venga
            distrutto dalla società!
            L'inizio della fine,
            è in questo mondo marcio:
            la Famiglia per prima che oggi
            non esiste più, la Scuola,
            la Società, lo Stato.
            Non si nasce drogati,
            ci si diventa e c'è sempre
            un motivo perché ciò avviene.
            Prima di ogni altra cosa
            è la mancanza d'amore, di dedizione:
            Ci sono ragazzi con carattere forte
            che si salvano da soli,
            ma ci sono i più deboli
            che vengono plasmati e,
            rovinano la propria esistenza;
            credendo di trovare la felicità
            finiscono in un baratro senza ritorno.
            Tutto ciò è una vera piaga sociale,
            ma è possibile che
            non vi possa essere un rimedio?
            Quanta indifferenza!
            Composta sabato 20 giugno 2009
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