Poesie personali


Scritta da: Carlo Peparello
in Poesie (Poesie personali)

Quello che non è

Le speranze che non hanno avuto vita
sono le parole che mi sono morte dentro
Il ritmo convulso di chi cammina a vuoto
Istinto di mera conservazione
Aiutare chi sta peggio per sentirsi meglio
Non per convivere col sipario calato
Non per illuminare un tramonto mai nato
Suggellare l'incostanza del fanciullo mai domo
Raccogliere quel seme nutrito dal vento
appassire senza la poesia dell'autunno
Non imbrigliare ideali ruggenti senza gambe
Stringo i denti come se dovessi strapparmi l'anima
suturando le ferite con grumi di stelle
è un modo come un altro per far parte del nulla
Un abbraccio invisibile di ciò che ero e che non sarò più.
Composta domenica 31 gennaio 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Carlo Peparello
    in Poesie (Poesie personali)

    Ultima fermata

    Rimarrò immobile ad aspettare un treno che non passa più da anni,
    da quando i colori hanno invaso i ricordi di carta.
    Guarderò i binari incastonati nel grigio livellato,
    chiedendomi cosa hanno visto.
    Mi guarderò bene dal voltarmi per scrutare addii morti nel ricordo,
    domandandomi quanta gente è partita sapendo di non tornare
    o di non trovare nessuno ad attenderli.
    Seguirò i sussurri del vento sperando che strappino le mie radici da questo tripudio di stanca ossessione. Non mi muoverò di un passo senza la speranza di un rifugio, dove mettere a letto il mio domani.
    Composta lunedì 1 febbraio 2010
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Il canto del cigno

      Dalle acque più buie,
      e senza propormi
      di cedere il passo
      a convulse tempeste
      salirò,
      maestoso
      sopra cieli imponenti,
      contandomi i fievoli,
      residui battiti
      d'ali e di cuore
      uno per uno;
      chiamato a morire
      nella scena finale,
      intonando potente
      il mio verso appassito
      io me ne andrò,
      con l'ultimo grido
      che mareggiate superbe
      non sedimenteranno
      tra gli arenati brandelli
      pescati
      dalla risacca
      e spenti sul sudicio lido...
      onnipresente,
      non affogheranno più
      la mia eco mandata nell'aria...
      al tramonto
      del mio corpo in agonia
      non fermeranno più
      il canto del cigno.
      Composta domenica 31 gennaio 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: zorro
        in Poesie (Poesie personali)

        Raccontami una favola

        Raccontami una favola,
        una favola che sia pazza,
        che mi inviti a sognare.
        Toglimi la tristezza dall'anima
        e l'odore di morte dalla mia solitudine.
        Raccontami una favola,
        mettimi nel cuore la novella più dolce di un mondo umano,
        desiderato e migliore.
        Aprimi una finestra,
        dalla quale possa volar via il dolore dell'anima.
        Raccontami una favola tu che sei mia amica,
        gettami nell'allegria che mi faccia impazzire,
        convincimi a vivere,
        anche se il mondo vive nell'inganno.
        Cantami le canzoni del mare,
        cantami di donne vere che sanno amare,
        raccontami che esistono uomini di intensa umanità.
        Cantami dei profumi dei fiori,
        parlami dei cieli azzurri e delle acque chiare.
        Raccontami una favola diversa dalle altre,
        che non abbiano il sapore del sale e le lacrime della vergogna,
        sono stanco delle stesse parole.
        Si!
        Tu che hai fantasia,
        raccontami una favola che mi faccia ubriacare d'amore,
        e mi faccia sperare in un mondo migliore.
        Composta lunedì 25 maggio 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Tiziana Perricone
          in Poesie (Poesie personali)

          Poema

          Quando senti la Suprema Legge
          vivere nel battito del tuo cuore
          e la proteggi
          e la difendi
          in ogni tuo pensiero
          in ogni tua parola
          in ogni tua azione
          proteggi e difendi
          il Cuore del Mondo.
          E quando i tuoi occhi vedranno
          il Cuore del Mondo
          il tuo cuore cesserà di battere.
          E sarai la Luce del Cuore del Mondo.
          Composta giovedì 9 settembre 1999
          Vota la poesia: Commenta