Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Di molte serate la mia amante sei stata
nelle prossime cercami, non sarai rifiutata

Quando ti voglio sempre arrivi
Abbracciati siamo noi due, siamo vivi

Infinite storie ti ho raccontato
e alla fine mi hai sempre cullato

Effimera è la tua presenza
ma credo non riuscirei a stare senza

Noi due assieme eccessi abbiamo superati
Ritrovandoci poi sempre abbracciati

Alle mie serate di festa non puoi mancare
Solo baciandoti io posso volare

Quanti ricordi vissuti assieme a te sono annebbiati
rammentare l'incontro e non quando ci siam lasciati

io ti chiamo e non ti chiedo fedeltà
mi accontento di non vivere la realtà

In pochi ti riconoscono pubblicamente
Quanti ti rinnegano e poi ti cercano disperatamente

una cosa però è meglio stabilire
Con te alla guida in macchina è meglio non salire

Sempre a me vicina, nell'allegria e nell'amarezza
Sei la mia sola e unica compagna Ubriachezza.
Composta domenica 31 gennaio 2010
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    in Poesie (Poesie personali)
    Velata da nuvole di salsedine
    Una timida luna piena
    Rischiara l'oscurità della solitudine:
    Nuda, la sua pelle aliena
    Riflette la luce ancestrale
    Di quegli infinitesimali fiocchi di sale
    Che il caldo vento messaggero, dalle lacrime del mare,
    In zucchero filato ha tramutato facendoli evaporare.
    Composta sabato 30 gennaio 2010
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      Scritta da: Dari909
      in Poesie (Poesie personali)

      Crisi epitaffiche

      Solo
      rimango
      ora.

      Hai quindi già deciso
      il tramonto ci bagna
      affogo nella notte.
      Ci sono carri che
      vengono trainati per tutta una vita,
      disperso tra i tuoi capelli
      cerco una mia uscita
      di scena.

      Rimango
      solo
      ora.

      Almeno non guardare indietro
      gira su se stesso il cielo
      si scuote, percuote
      crisi epitaffiche
      riempiono la mia testa,
      sanguina il tramonto
      muore nella notte
      solo.

      Ora
      rimango
      solo.
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        Scritta da: elio
        in Poesie (Poesie personali)
        Nel giardino di rose
        non ti ho vista
        invecchiare...
        Cari ricordi
        di un azzurro infinito
        sopra le nuvole
        in una fredda giornata invernale.
        Cari ricordi... di lassù
        mi accompagnano
        nel cuore quaggiù...
        Tra l'azzurro del cielo
        volare lontano
        dal paese natio
        col cuore sospeso
        a rincorrere oltralpe
        una speranza,
        svanita,
        alla ricerca di uno spiraglio
        di salvezza,
        di una cura
        che non c'era
        per te...
        Cari ricordi...
        Nel giardino di rose
        ove è sfiorita
        la rosa più bella,
        cara mamma,
        mai mancherà
        una rosa per te.
        Composta sabato 30 gennaio 2010
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          in Poesie (Poesie personali)
          Quante case ho traslocato
          eppure tu mi hai sempre trovato
          Chiudo gli occhi dolcemente
          e nel mio sogno sei sempre presente
          Mi addormento col sorriso
          perché sò che vedrò il tuo viso
          Puntuale ogni notte
          tu mi stringi forte forte
          Poi prendendomi per mano
          magicamente mi porti lontano
          e al risveglio che posso fare?
          Io per forza ti vengo a cercare...
          Composta mercoledì 23 dicembre 2009
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            in Poesie (Poesie personali)
            È nell'aria la tua presenza
            lo sento nello stomaco con impazienza

            Eccoti, sei qui. Non devi arrivare
            lo dicono i miei arti che iniziano a tremare

            Giro lo sguardo, occhi blu
            sei tu... ed io non ragiono più

            Ridono i miei occhi, ride la mia bocca
            ma ancor di più il mio cuor che non si blocca

            è inebriante ora l'aria che respiro
            no, non è un malessere questo capogiro

            e sono invasa da sensazioni
            e sono travolta da emozioni

            e non c'è forza né volontà per combattere
            a questo sentimento non posso che cedere.
            Composta mercoledì 16 dicembre 2009
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              Scritta da: Kop
              in Poesie (Poesie personali)

              Poeta che ascolta una rossa cascata

              Scende a gorgoglii nel calice
              e mi risuona il suon de la cascata
              ove il sogno riecheggia felice
              confuso dalla nebbia incantata.

              E in questo mondo vedo il duplice
              volere della verità cantata.
              Mi affido a Bacco, il qual, complice
              riempie le menti di conoscenza malata

              per creare in noi visioni diverse
              che prendono spunto dalle emozioni
              sentite nell'oggi e per sempre perse

              poiché in quell'attimo fugace vive
              il ricordo di un futuro che il presente
              mostra nel proprio animo e in fin scrive.
              Composta sabato 23 novembre 1991
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                Scritta da: Dora Barzaghi
                in Poesie (Poesie personali)

                Madre o dolce madre infame

                Se penso che ti ho perduta
                perché la tua fortezza è caduta
                tu mamma paciuta
                a volte tanto temuta

                rimasi seduta
                a guardarti muta
                ero combattuta
                la tua vita era scaduta

                Se penso a quella porta
                varcata per trovarti morta

                Se penso a quel letto
                dove mi coccolavi con affetto
                accoglierti mentre il cuore ti moriva in petto
                ti guardavo con rispetto

                sorridevo alla tua vita con affetto
                ho visto la tua anima salire lì sul tetto
                dolore, dolore maledetto
                che hai portato via mia madre e il suo rossetto

                Se penso a quella notte
                in cui purtroppo incontrai la morte

                Avevo gli occhi pieni di quel flagello
                vagavo come un vascello
                mi sentivo carne da macello
                tu vai via come un fringuello

                io resto qui con in mano quel coltello
                con al dito il tuo anello
                l'ho fatto per mio padre e mio fratello
                tu l'hai voluto perdere quel duello.
                Composta sabato 30 gennaio 2010
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