Poesie personali


Scritta da: Simona Giorgino
in Poesie (Poesie personali)

Marlene

E corre Marlene
per campi dorati,
l'avvolge un profumo
di terra rinata.
D'aprile si apron
corolle di fiori.
Marlene ora gioca –
bambina inesperta,
col rosso papavero
e un giaciglio di spighe di grano
più alte di un palmo di mano.
Di raggi ne brama
la pelle velata
di brezza leggera –
è già primavera.
S'alza la voce
in un canto stonato
ma dolce quanto un belato,
e col rosso del cielo
ora salgon le stelle
e tra cori nel verde
lei danza con passi di luna.
Marlene,
si muove nel vento
la tua chioma bruna.
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    Scritta da: annysea
    in Poesie (Poesie personali)

    Mi nutro di pane, lacrime e rose

    Mi nutro di pane lacrime e rose
    per sfamare digiuni d'amore
    e restare tra i viventi.

    Le lacrime sono il mio pane
    notte e giorno,
    senza di te, amore,
    disconosco significanze di sorrisi.

    Vorrei chiederlo alle nuvole d'agosto,
    ai cespugli di corallo degli abissi...
    alle nuvole guanciali di sospiri...
    alle stelle compagne d'illusioni...

    In questa notte
    così violenta di desiderio
    così azzurra di sogni
    così nera d'illusioni
    vorrei sostare su una panchina di nuvole
    per narrarti le cose
    che non ho mai detto
    nemmeno al mio cuore gitano.

    Vorrei sfogliare la rosa
    che appassisce di lacrime e silenzi,
    vorrei guardarti negli occhi
    e raggiungerti ovunque tu sia,
    cercarti in ogni latitudine
    fino agli estremi confini della ragione.

    Sciolgo i miei brividi
    in catini di vetro
    trasparenti come lacrime,
    taglienti come lame di luna,
    spinosi come rovi senza frutti,
    né fiori, né sospiri, né baci, né deliri.

    Ma tu soccorrimi, amico,
    donami briciole di sogni,
    strofe di poesia infinita,
    lacrime dolci di miele d'acacia,
    bocconi d'assenzio e acqua di rose...

    Toccami l'anima, sfiorami il viso
    senti, che dolci le lacrime di marzo
    sono gioielli di quarzo
    per chi ne vorrà.

    Non negarmi i tuoi sogni
    buia notte!
    Domani avrò fame di stelle
    e mi nutrirò di sospiri.

    Questa notte sfoglierò
    pagine d'ombra
    in attesa di sognare
    albe di rugiada.

    Qui e Ora voglio restare
    abbracciata alla notte
    per farmi addormentare...

    Domani sarò certo un altro giorno!
    Mi toccherà nuovamente vivere...
    Mi toccherà di nuovo indossare
    una collana di spine senza rose...

    ieri... ore 23.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Aie roventi

      Le estati di campagna
      nella bassa pianura

      aie roventi

      l'olmo il tiglio
      a ridosso dei canali
      la frescura

      i tuffi tra le grida di gioia
      una libellula la pulce d'acqua
      il grano che matura

      il calabrone viola la vespa l'ape
      la vasaia
      la rana padrona incontrastata
      della risaia

      il bacio della sanguisuga
      il luccio nascosto tra le ninfee
      sorveglia la corrente
      mentre risale l'anguilla saettante.

      Ora nell'acqua non vedo piu niente
      e nella corrente c'è il diserbante.

      Cosa racconterò a mio figlio
      quando mi chiederà
      papà
      mi posso tuffare?

      No mi dispiace è pieno di veleni
      non puoi nemmeno bere
      sai... per avere un buon raccolto
      bisogna diserbare
      e
      a mano
      non si usa più fare.

      Insomma non puoi!

      Non mi stupirei se mi dicesse...

      allora le sanguisughe

      Siete voi.
      Composta martedì 9 febbraio 2010
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