Poesie personali


Scritta da: Rea
in Poesie (Poesie personali)

Tempo

Vorrei dirti cose di me che non sai,
ma ho paura, perché non vorrei deluderti mai.
Vorrei poter ascoltare ancora il battito del tuo cuore
appoggiando la mia testa sopra al petto tuo.
Vorrei recuperare ciò che di buono c'è stato tra noi,
sperando che non sia tardi ormai.

Tempo, tempo, tempo,
maledetto tempo,
ci vuoi sempre tu
e intanto i giorni passano
e ci si abitua alla nuova vita.

Vorrei un chiarimento insieme a te,
farei tacere le bocche e farei parlare il cuore.
Quante cose in sospeso abbiamo lasciato
in una notte di settembre già mezzo avviato.
Torna amore mio che dobbiamo parlare,
torna amore mio che il nostro amore non è da buttare.

Tempo, tempo, tempo,
maledetto tempo,
ci vuoi sempre tu
e intanto i giorni passano
e ci si abitua alla nuova vita.
Composta domenica 3 ottobre 2010
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    Scritta da: R. Pirrelli
    in Poesie (Poesie personali)

    A mia madre

    Mamma,
    se i tuoi silenzi
    fossero state parole,
    oggi forse, capirei tante cose
    e molto di più...
    Il senso di discorsi mai detti,
    sospiri, si il tuo sospirare
    accompagnato solo di sguardi!
    E i tuoi lamenti strozzati,
    le tue lacrime invisibili...
    Oggi vedo solo, la tirannia del tempo,
    il suo passaggio inesorabile
    e le sue tracce
    senza scrupoli e rimorsi...
    Mamma,
    quante volte i tuoi sospiri
    hanno accompagnato il mio pianto
    e quello dei miei fratelli!?
    tu stringendoci forte al petto,
    ci consolavi,
    e quante volte le tue carezze
    ci hanno rasserenati!?
    Quante volte? Sempre.
    Oggi, mamma, sono madre
    e ti ringrazio
    e guardando il cielo, chiedo:
    DIO aiutami!
    ad essere una buona madre
    e una grande figlia...
    Composta domenica 3 ottobre 2010
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      Scritta da: Dora
      in Poesie (Poesie personali)

      Il sabato di città

      L'adolescente vien dal centro commerciale
      al tramonto con il suo fascio di sacchetti
      e reca in mano un rossetto e un eyeliner
      onde siccome si vuole truccare ella s'appresta
      stasera in discoteca, il seno e il viso
      Siede con le amiche al bar la vecchierella,
      incontro là dove si perde il sole
      e spettegolando va dei tempi moderni
      e di quando la domenica lei si ornava
      e ancora magra e snella
      andava a ballare al circolino
      con i suoi ganzi
      Già tutta l'aria si riempe
      di fumo di scarico e odor di spazzatura
      e le case si illuminano delle luci di tv e schermi dei pc
      Le auto con lo stereo a tutto volume
      danno segno della serata che viene
      e a quel suon diresti
      che la testa ti si frantuma
      I ragazzi urlando parolacce e schiamazzando
      nelle strade fanno un casino della miseria
      e intanto l'operaio ritorna alla sua misera dimora
      bestemmiando perché pensa che non ha un euro in tasca
      e che domani al dì di festa dovrà rimanere a casa
      non potendosi permettere divertimenti
      Poi quando l'immenso casino si cheta
      e tutto intorno tace
      odi il picchiettar dei tasti del computer, odi chi si fa le seghe
      chi fa tardi a chattare sui siti erotici
      fino al chiarir dell'alba
      Questo di sette è il più gradito giorno
      pieno di speranze e aspettative
      domani il giramento di palle e la noia
      recheranno le ore
      ciascuno penserà al ritorno
      al lavoro se è fortunato ad avercelo
      se no farà la fila all'ufficio di collocamento
      o nelle sedi di lavoro interinale
      Ragazzino depresso e insofferente e maleducato
      questa ètà così difficile
      è come il sabato
      giorno vuoto, noioso, senza interessi e prospettive
      senza ideali e fantasia, e sentimenti
      e precorre alla schifezza della vita
      Vivete, ragazzi miei, la vostra età
      senza voler per forza diventare adulti
      senza fare sesso a 12 anni, voler fumare spinelli
      per sentirsi importanti
      spaccare il mondo, andare veloce in motorino
      Che tanto il tempo passa e presto vi ritroverete
      vecchi e rincoglioniti senza rendervene conto.
      Composta domenica 3 ottobre 2010
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        in Poesie (Poesie personali)

        Verrà

        Verrà, forse, il momento
        in cui comprenderai
        l'atroce abbattimento
        che adesso tu mi dai;
        tentando ancora un volo
        in quello che non c'è
        compreso d'esser solo
        andrai cercando me.
        Andrai alla mia porta
        e il cuore busserà,
        ma un'eco ormai distorta
        per me risponderà.
        Allora percorrendo
        tutti quei posti in cui
        l'amore andò nascendo
        ti accorgerai che fui.
        E l'aria che ci ha accolti
        verrà per dirti che
        i tuoi peccati assolti
        li ho già scontati in me.
        Un sordo avvilimento
        la mano prenderà
        poi, senza sentimento,
        te la riscalderà.
        L'amore che hai ucciso
        tutto lo rivedrai,
        le mani sopra il viso
        tu mi rimpiangerai.
        Composta domenica 3 ottobre 2010
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Settembre

          È l'ultimo giorno d'estate,
          già s'odono scadenzare
          lontani rumori, di ruote
          che solcano arsi sentieri,
          vecchi carri s'avvicinano
          alle stalle, alle cascine
          portando le ricchezze dell'estate
          al sicuro nei fienili, nei tini
          ribolle il calore del sole.

          Ricordi di corse nell'erba,
          sudati amplessi consumati,
          veloci godimenti rubati
          al lavoro dei campi,
          tra covoni di fieno e placidi buoi.

          È l'ultimo giorno d'estate
          già il vento racconta
          vecchie leggende, storie
          di vecchi fantasmi vagabondi,
          tra le luci e le ombre
          del tramonto che avanza,
          tra le braci ardenti del camino
          che scoppiettano sommesse,
          sorseggiando un rosso sincero
          spezzando il fragrante pane,
          la vita si consuma in una preghiera.
          Composta martedì 21 settembre 2010
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Grandiosità

            Vediamoci questo mattino
            tra le fradice vie bagnate
            dalla pioggia dei ricordi
            dei pensieri:
            i nostri pensieri.

            Vediamo questo mattino
            tra le solitarie strade,
            dove cinerei cipressi
            avvolgono il nostro sguardo
            tarpandoci la visione dell'orizzonte,
            dove nuovi bambini giocano
            ignari del futuro, ignari del dolore.

            Vediamoci questo mattino
            abbracciando le scemanti stelle,
            i covoni di fieno, le mandrie mattutine,
            che solcano con i loro mansueti occhi
            l'immensità delle nuvole,
            la grandiosa eternità del tempo.
            Composta martedì 10 novembre 2009
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Strappiamo

              Strappiamo il velo
              dell'iniquità
              per ritrovarci uniti
              nella libertà

              Condannati all'amore
              da una Suprema Entità,
              che spazia dalle stelle
              ai cuori di tutti i viventi:
              all'umanità.

              Lottiamo uniti uomini
              e anima/li creature
              dotate di sensibilità,
              coscienti della propria dignità
              del diritto di vivere
              secondo le proprie necessità.

              Su questo pianeta
              la vita rifiorirà
              se risvegliamo nei nostri cuori
              dell'oro una nuova età.

              Raccoglire i più piccoli
              i più emarginati,
              regalare a tutti la felicità.

              Non sprechiamo
              i giorni nell'inattività
              la via è una
              questa e la verità.

              Uniamoci uomini e fiere
              per salvare il mondo, la posterità.

              Globalizzare l'amore
              questa è l'unica speranza
              dell'elica viva della nostra età,
              che rigenera sé stessa
              e da sempre ci conduce
              verso l'eternità.
              Composta giovedì 7 agosto 2008
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                Scritta da: Gennaro Keller
                in Poesie (Poesie personali)

                Polvere sul selciato

                La polvere sul selciato
                proietta schegge di dolore.
                Mine vaganti
                scavano i miei passi.
                Battiti di paura esplodono
                sulla fredda roccia,
                ritmi assordanti urlano
                nella città deserta
                e palpiti furiosi d'incoscienza
                si sollevano sopra i rifiuti.
                Solitudine, abbandono, follia
                sotto un mantello
                di cieli plumbei.
                L'uomo muore
                nella generale indifferenza
                ed il sangue scorre
                sopra i corpi nudi
                di vittime innocenti.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'alba...

                  Sognando, ho intravisto
                  una parte del paradiso
                  d'improvviso sulla terra,
                  ho sentito il passare
                  a gocce del tempo e
                  i tramonti
                  incredibilmente finire.
                  Poi d'un tratto
                  è stata luce
                  e guardando
                  in quell'altro mondo,
                  ho sentito in me
                  una sensazione di beatitudine,
                  tanto da scoprire
                  i misteri dell'aldilà...
                  Ma quell'alba chiara
                  Senza mai fine,
                  che ispirava ammirazione,
                  ora mai è
                  rimasta incomprensibile...
                  Composta mercoledì 29 settembre 2010
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