Poesie personali


Scritta da: Inés
in Poesie (Poesie personali)

Sono l'Onda Che Porta Via

Sono l'onda che porta via
dalla spiaggia ogni giorno
quello che resta di un sacco di gente
che viene e che va.
Che sia dolce o irruenta
cambio le cose.
Le rispolvero, le faccio
sempre un po' nuove.
Il mio compito è svegliare
le coscienze assopite,
che non si riconoscono più nel corpo
e nella vita cui sono affidate.
Le coscienze vengono rapite,
dentro di me e con me
sbattono sul fondo, o si alzano fiere,
annegano e riemergono
a volte senza vita.
Senza fiato e abbandonate, le prendo,
le rianimo e di nuovo le abbandono
sulla riva della vita.
Nessuno dica che non è utile.
Nessuno si lamenti
se gli apro gli occhi con acqua salata!
Il sale disinfetta!
L'onda lava, l'onda lubrifica
le labbra riarse, le fa purpuree, le riempie.
L'onda travolge e sconvolge.
Eppure, essere senza vita,
posso rianimarti
ora che sei morto annegato dentro di me,
e non riuscire a giovarti a nulla,
se continui a tenere gli occhi chiusi
per ostinazione.
Composta venerdì 1 ottobre 2010
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    Scritta da: laura74
    in Poesie (Poesie personali)

    Mio unico sogno

    Di te ormai pensavo d'amare solo il ricordo
    eppure non riuscivo a capire
    se ero io che ti volevo
    o se era il mio cuore
    che continuava ad amare
    Ho pianto
    e continuo ancor oggi
    e sono lacrime le mie
    miste di gioia e dolore
    e ritorna la speranza
    e ritorni tu dentro il mio cuore
    corri su e giù
    e non ti lasci afferrare
    e io rimango ferma
    e non so cosa fare
    se non continuare ad amare
    per poi perdermi
    nell'infdinità del mio unico sogno... tu.
    Composta sabato 23 aprile 1994
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      Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
      in Poesie (Poesie personali)
      Anche la luna cambia
      ma i tuoi occhi
      sono quelli di vent'anni
      ridono, cercano, brillano sul cuscino
      giocando con raggi di luce argentata
      anche il vento cambia
      ma la tua voce è quella di vent'anni
      che mi sussurra ancora
      ancora
      la nostra canzone d'amore
      mia rosa
      anche le rose appassiscono
      ma le tue labbra
      sono quelle che a vent'anni
      sfioravano le mie
      ed i tuoi occhi
      ridevano, cercavano, brillavano sul cuscino
      giocando con raggi di luce argentata.
      Composta giovedì 30 settembre 2010
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        Scritta da: piumarossa70
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho toccato l'infinito, si ci sono riuscita!
        Ne ho sentito l'odore, lo stesso che
        ora mi porto addosso, lo stesso
        che mi porto dentro
        e che posso disegnare con le mani
        e regalare con un battito, e togliere con
        uno sguardo.
        Ho varcato una porta con mille serrature e una chiave sola.
        Ho passeggiato per un sentiero evanescente agli occhi
        e ho raccolto sassi nel profumo del cuore.
        Ho scagliato parole inservibili e inspirato frasi
        di onde leggere e parole di un cielo minaccioso e vero.
        Non mi serviva un nome, ne avevo tanti e nessuno,
        ero semplicemente io... io e il volo di tre rondini,
        rondini che salutavano giocose il sole e la spuma
        sugli scogli a ricordare che la vita è respiro, che
        la vita ad ogni stagione insegna e racconta... insegna
        senza fine, racconta senza un illusorio inizio...
        Ali lucide in sospensione, senza credere in un confine, in un
        orizzonte immaginario...
        Ho toccato l'infinito, l'ho visto e mi ha
        accolto con una carezza.
        Composta giovedì 30 settembre 2010
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          Scritta da: Don Juan
          in Poesie (Poesie personali)
          Lanciami in volo,
          scagliami lontano dove non posso
          più pentirmi e tornare indietro,
          spingimi oltre il vuoto.
          Mi lascerò cadere tra le stelle
          e col cuore gonfio di speranza
          mi aggrapperò alla più luminosa.
          Questa volta mi lancio e non
          mi importa quanto vuoto ho sotto
          perché molto di più ne ho dentro,
          molto di più ne ho avuto
          e ora ho bisogno di riempirlo.
          Riempilo e illumina la mia notte coi tuoi occhi,
          riempilo e se saprai restarci avrai un mare
          d'amore, un infinito colmo di luce,
          uno sterminato calore.
          Composta mercoledì 15 settembre 2010
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            Scritta da: Don Juan
            in Poesie (Poesie personali)
            Per potersi rialzare bisogna realmente cadere,
            è necessario toccare il fondo
            e trovare un punto fermo per far leva
            per rimettersi sulle proprie gambe,
            è necessario farsi male per poter guarire.
            L'ho imparato cadendo, sanguinando,
            piangendo e poi ridendo istericamente,
            ho imparato a non mollare dopo aver mollato,
            ho imparato a smettere di piangere dopo aver pianto,
            ho imparato ad apprezzare la vita
            dopo averla odiata e maledetta,
            ho imparato cosa vuol dire amare
            dopo aver smesso di credere nell'amore.
            Ho imparato tanto,
            sono anche cambiato tanto:
            sono una persona diversa,
            un po' migliore, tanto peggiore,
            ma comunque diversa.
            Non ho la presunzione di insegnare la vita,
            non ne avrei neanche le capacità,
            ma posso garantire a chiunque me lo chieda
            che per capire quanto sia orrenda e meravigliosa la vita
            è necessario provare, vivere, soffrire, piangere e maledire.
            Composta giovedì 30 settembre 2010
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              Scritta da: Franco Mastroianni
              in Poesie (Poesie personali)

              Una tua parola

              Quanto mi piaci
              le
              volte che si altera
              il
              tuo umore

              quando
              la
              voce cambia suono
              e
              il viso
              il
              suo colore.

              Quando i tuoi occhi
              trasmettono
              una luce
              dove
              non trovo rabbia
              perché
              pieni d'amore.

              E
              poi mi perdo
              e
              vorrei essere
              una tua parola
              per farmi accarezzar
              dalle
              tue labbra
              dove
              io mi adagerei.

              Si
              anche in quei momenti
              tu
              mi attrai.
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                in Poesie (Poesie personali)
                Vorrei
                spargerli tra le pieghe della tua mente
                perché tu possa accarezzarli
                con la tenerezza del tuo sorriso.
                Vorrei regalarti i miei sguardi
                fino all'ultimo sbattere di ciglia
                perché tu possa conservarli
                nel tesoro profondo dei tuoi occhi.
                Se solo potessi
                ti darei ogni battito del mio cuore
                perché tu possa farne musica
                per i tuoi giorni più tristi.
                Vorrei poterti dare i miei sogni
                adagiarli all'ombra dei tuoi ricordi
                perché tu possa cullarti
                alla forza intensa delle mie passioni.
                Ti darei l'anima
                e con essa ogni parte di me
                perché tu possa perderti
                nell'emozione infinita di un incanto...
                Composta mercoledì 29 settembre 2010
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                  Scritta da: Salvatore Coppola
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Petali di rosa

                  Tu sei una rosa, sei un bel fiore
                  schiudi i tuoi petali, a forma di cuore,
                  uno per uno li bacerei...
                  rosso il colore come il tramonto.
                  Tu sei lo stelo, anche la spine,
                  la tua radice nata dal seme.
                  La terra ha il merito, ha partorito,
                  ad essa il plauso del tuo splendore.
                  Verde lo stelo, cuore incantato.
                  In te ripongo il mio destino,
                  tu sei seduta sul degno trono
                  sei tu la vita, tu sei l'amore.
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